12.

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Sandro si svegliò intrecciato al corpo di Asia. Era così bella che il solo pensiero di perderla lo faceva star male. Cercò di non perdersi neanche un dettaglio di quel risveglio, consapevole che sarebbe potuto essere l'ultimo. Impresse l'odore di Asia nel suo cervello, sperando che vi restasse per l'eternità.

Poi Asia aprì gli occhi, e trovò quelli del calciatore già svegli che la scrutavano. Non disse niente, ma si avvicinò lui e fece scontrare ancora le loro labbra e i loro corpi, come la prima volta e come se fosse l'ultima.
"Farò tardi..."
"Ti prego..."
Non si fece pregare molto, a dire il vero. Strinse la mora a sé e la baciò a lungo.

Pochi minuti dopo, sudati e scombussolati, i due ragazzi si alzarono dal letto, compiendo il primo passo verso la realtà. E l'impatto, si sa, non è mai piacevole.
"Quindi è un addio, mi pare di capire." Sandro pronunciò queste parole, per togliere ad Asia il peso di dover esprimere quel pensiero a voce alta.
Lei sorrise leggermente, poi rispose.
"Si, credo di sì..."
Lui, per la prima volta, la abbracciò. Sentì la ragazza sforzarsi per trattenere le lacrime e fece altrettanto. Non voleva salutarla così. Lo aveva reso così felice che non meritava tutta la tristezza che Sandro avvertiva dentro.

"Questi giorni sono stati un sogno, non li dimenticherò."
Sandro le sorrise con dolcezza. Avrebbe voluto ribattere, ma non lo fece. Voleva dirle di combattere per lui, ma sapeva che non poteva chiedere così tanto a quella ragazza troppo sveglia per non sapere a cosa sarebbe andata incontro. E così accettò la sua scelta.

Asia, di fronte a lui, sperava di ricevere dal giovane calciatore il segnale giusto per insistere, ma lui evitò qualsiasi gesto. E lei non poté fare altro che salutarlo e guardarlo salire in macchina con il futuro che, evidentemente, solo lei aveva immaginato. Si propose di darle uno strappo in campeggio, e lei accettò, nonostante la consapevolezza di rendere, in questo modo, tutto più complicato.

Sandro accese la radio e dopo aver cambiato qualche stazione i due ragazzi sentirono proprio quella canzone.
'You'll never be alone, I'll be with you from dusk till down...'
Asia non fu più in grado di trattenere i suoi sentimenti, e lasciò cadere una lacrima furtiva, che Sandro asciugò con prontezza, regalandole un sorriso che tutto esprimeva tranne felicità.
"A quanto pare è arrivata l'alba."
Disse Asia davanti al campeggio, prima di salutare il calciatore.
"L'alba arriva sempre, l'importante è godersi la notte."
E loro, di certo, se le erano godute tutte, quelle notti.

Sandro lasciò un tenero bacio sulla fronte della ragazza, e prima di salutarla le consegno una lettera. "Devi leggerla stasera, promettimelo."
Lei annuì e si mise la busta bianca in borsa. Poi si rivolse al giovane calciatore.
"E tu promettimi che vinceremo lo scudetto."
Sandro sorrise, ringraziando Asia di aver avuto la forza di rimanere se stessa nonostante il momento.
"Ci provo."

In due si abbracciarono a lungo, e nonostante i tentativi di non ricadere nella passione, fallirono. Si baciarono a lungo, con l'ardore delle ultime volte. Poi Asia, di colpo, scese dalla macchina, sopraffatta da tutto ciò che stava provando a reprimere.
"Allora ciao." Disse lui.
"Ciao." Rispose lei.

La giornata passò: Asia era impaziente di leggere le parole del calciatore. All'interno della busta, però, non c'era una lettera, ma il biglietto da visita dell'agriturismo in ristrutturazione dove erano stati e una prenotazione: 3 luglio 2023.
Asia sorrise. E iniziò il conto alla rovescia.

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Ciao a tutti! 🥰
Questa comunicazione arriva all'improvviso, ma siamo quasi giunti al termine di questa breve storia.
Manca soltanto l'ultimo capitolo, nel quale scoprirete cosa ne sarà della passione estiva di Asia e Sandro.
Si rivedranno? O resterà solo il dolce ricordo dei pochi giorni passati insieme?
Manca poco per scoprirlo.
salesulleciglia 🌟

DUSK TILL DAWN - Sandro TonaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora