DUSK TILL DAWN - Sandro Tonali

6.

Era di nuovo sera, era di nuovo Juice. E di nuovo, Sandro Tonali era seduto a uno dei tavolini, questa volta in buona compagnia. Dopo l'avventura tra le rocce, Asia e Sandro avevano iniziato a parlare tranquillamente, il desiderio di toccarsi sopito per qualche ora.
Sandro parlava di calcio come con i suoi amici, e Asia aveva sempre qualcosa da dire, mai scontata e soprattutto sinceramente interessata ai suoi discorsi. Asia parlava di cibo, sua grande passione, e di famiglia, suo pilastro; Sandro la ascoltava incantato. La mora era bella, ma era anche incredibilmente sveglia, provocante, divertente, intelligente, e tremendamente ironica.

Asia era sorpresa: se il sesso con Sandro era stato incredibile, parlare con lui era magico. Sembrava che i due si conoscessero da sempre: lui la faceva ridere come una matta, la guardava con intensità e ascoltava con interesse tutto i suoi discorsi.

"Quindi ti piace cucinare... piatto che ti viene meglio?" Chiese Sandro.
"Direi che me la cavo con i risotti" gli rispose Asia genuinamente.
"Cazzo è uno dei miei piatti preferiti, ti toccherà prepararmelo."

La banale conversazione culinaria di rivelò decisamente interessante: per la prima volta da quando si erano conosciuti, Sandro aveva fatto con Asia piani futuri. La lieve provocazione aveva stupito la ragazza, e il calciatore lo aveva notato, rispondendo all'espressione contrita con un sorriso.

"Sai, pensavo di restare qui fino a giovedì. Venerdì riprendo gli allenamenti e vorrei passare gli ultimi giorni di vacanza al mare."
"Certo signor Tonali, immagino che tu muoia proprio dalla voglia di passare le tue ferie in questo posto dimenticato da Dio."
Sandro sorrise all'affermazione della ragazza, sempre sagace e pungente. Era ovvio che il motivo della sue permanenza fosse un altro, ma la serata si stava rivelando piacevole e non voleva riaccendere la fiamma della passione. Non ancora.
Voleva godersi le chiacchiere, le risate, le prese di giro, la compagnia.

Asia stava già pregustando il tocco prolungato di Sandro sulla sua pelle, quando si rese conto in un lampo di tutta una serie di implicazioni. Nonostante la decisione di lasciarsi andare, la ragazza era solitamente estremamente razionale e ponderata. E così, dopo 24 ore di pausa, il suo cervello ricominciò a prendere il sopravvento.

Il calciatore si accorse del cambiamento repentino della giovane, ma evitò le domande rimandando la questione. Al termine della serata, Asia seguì Sandro verso la sua macchina; salirono, ma nessuno dei due emetteva un fiato. Accesero la radio, che trasmetteva dusk till dawn; la ragazza canticchiò la canzone. Vedendola più rilassata, Sandro incoraggiò Asia a parlargli.

"Mi dici cosa ti frulla in testa?"
Lei abbassò gli occhi e sorrise, stranita dalla capacità del calciatore di captare i suoi cambi di umore.
"Pensavo che non ti avrei più rivisto, invece mi dici che starai qui per qualche giorno. Non me lo aspettavo, tutto qui."
"Se non ti fa piacere parto subito."
Asia lo interruppe.
"Idiota, secondo te non mi fa piacere? Solo, penso che dovremmo mettere delle regole."
Sandro rise, ma il volto serio di Asia gli fece capire che non era uno scherzo.
"Ok, che regole?"

"Prima di tutto, non ti innamorare di me." Disse Asia con il solito sarcasmo, suscitando la reazione divertita del ragazzo.
"Seriamente, solo una regola, niente sesso durante il giorno."
Sandro la guardò stranita, ma la ragazza sembrava convinta e ribadì la propria posizione.
"Lo so che sarà faticoso, ma non possiamo fare come oggi."
"Possiamo trovare un posto al chiuso anche durante il giorno, se è quello che ti preoccupa."
"No Sandro, se non ci limitiamo passeremo i prossimi tre giorni chiusi nel tuo albergo a scopare."
"Non mi sembra male come programma."
Asia rise e scosse la testa: in fin dei conti era un uomo, non poteva aspettarsi che fosse felice di porsi dei limiti. Prima che potesse parlare, Sandro riprese la parola.
"Comunque ci sto, niente sesso di giorno. Come dice la canzone, dusk till dawn, giusto?"
Asia non credeva che avrebbe risposto in questo modo.
"Davvero? Rinunci al sesso con questa facilità? Allora non sono brava come pensavo..."
"Non rinuncio al sesso, piccola tentatrice, non mi pare tu abbia posto limiti a ciò che possiamo fare di notte."

Nel corso della serata i due ragazzi si erano sforzati di mantenere un certo contegno, godendosi la leggerezza di quei momenti. Provocarsi piaceva a entrambi, ma richiedeva impegno e dedizione. Conversare invece era così facile e naturale che non avevano avvertito, per tutta la serata, la necessità di ricostituire la bolla nella quale si ritrovavano a flirtare.
Quando c'è chimica, però, è sufficiente una piccola scintilla per far riaccendere un fuoco.

Ritrovarsi in uno spazio ristretto come la macchina aveva riscaldato l'atmosfera e la risposta di Sandro fu la miccia definitiva. Il calciatore guidò verso il suo hotel, impaziente di ridurre finalmente le distanze. Non appena giunsero nella stanza, le mani svelte di Asia spogliarono Sandro, che ricambiò rapidamente.
Per la terza volta in 24 ore la giovane si lasciò andare al calore del corpo del ragazzo.