Avevamo passato due settimane tranquille... I preparativi per il Natale in casetta erano stati spensierati...l' arrivo dell'albero e delle decorazioni ci aveva immerso in quella magica atmosfera che mi ricordava tanto il calore di casa.
Carola sembrava uno degli elfi di Babbo Natale, girava per casa con un paio di orecchie di renne in testa e un sorriso che le illuminava il viso... Mi ritrovavo spesso ad osservarla mentre appendeva un fiocco o una decorazione in qualsiasi luogo possibile ed immaginabile.
Amavo vederla felice, quello che amavo di meno è che lo fosse senza di me...Aveva decorato l'albero insieme a Cristiano, sentivo la sua voce cristallina che risuonava tra le pareti, la sua risata sincera riecheggiava per tutta casa e, per me, ogni volta, era un cazzotto in pieno stomaco. Avrei voluto ridere con lei, girare attorno all'albero, scegliere insieme le decorazioni, avrei voluto chiederle consiglio per il regalo di Luca, o per quello di Alex... Avrei voluto avere una qualche scusa per poterla avvicinare... E più lo desideravo, più lei mi sfuggiva, più cercavo un appiglio e più lei tagliava quel filo a cui speravo di aggrapparmi.
"Lu" mi sentii chiamare da Alex "Non credi sia ora di smetterla? Puoi fingere con gli altri, ma non con me"
Alex sapeva, non gli avevo detto nulla, ma era come se mi leggesse dentro, lui vedeva il baratro in cui ero sprofondato, anche se con gli altri continuavo ad essere sereno e spensierato.
"Non è come credi Ale, davvero... Sto cercando di lasciarla andare...ma non credevo che sarebbe stato così difficile"
Alex mi guardò ,mi mise una mano sulla spalla per confortarmi, più volte mi aveva fatto capire che non era d'accordo con la mia decisione, ma ormai il danno era fatto...dovevo solo aspettare che cominciasse a fare meno male.
In quel preciso istante, si avvicinò a noi Elena, si mise a sedere sulle gradinate appoggiando la schiena sulle mie gambe, Alex storse la bocca,distogliendo lo sguardo e mi strinse ancora più forte la mano sulla spalla.
Più volte mi aveva fatto intendere che l'atteggiamento di Elena non gli piaceva, ma per rispetto dell'amicizia che lei aveva con Cosmary, non mi aveva mai detto nulla apertamente, io stesso non sapevo come comportarmi con lei, me la trovavo seduta accanto a tavola, sulle gradinate, in giardino a fumare.
Sembrava sempre sapere dove io fossi e più lei si avvicinava a me e più io cercavo, in giro per casa, due occhi scuri che, puntualmente ci fissavano...Ogni volta che succedeva, mi sentivo strano, in colpa, quasi come se fossi sporco... Il suo sguardo non era mai di rimprovero, non era mai arrabbiato, era semplicemente vuoto , come se ci guardasse attraverso , come se fossi nebbia che le impediva di vedere il tramonto,e questo era perfino peggio della sua indifferenza... Cercavo in ogni modo di mantenere le distanze dalla cantante senza sembrare troppo scortese, ma lei non mollava, avevo capito da tempo che la sua non era più semplice amicizia,ma ben altro ,ma non volevo che Luca ne fosse ferito, sapevo bene che,per lui, Elena era stata una grossa delusione e non avevo assolutamente intenzione che potesse pensare ad un mio interesse nei suoi confronti.
Il regalo per Carola era arrivato, avevo chiesto a Maria di poterlo avere in anticipo, non volevo darglielo davanti agli altri,volevo che fosse una cosa nostra,un modo per poterle fare capire che c'ero, nonostante i silenzi, nonostante il mio viaggio lontano da lei.
L'aspettavo fuori dalla sala prove, il cuore sembrava volermi esplodere nel petto e non avevo assolutamente idea di cosa le avrei detto,ma sentivo il bisogno di avere un attimo solo per noi.
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Business man
RomansAveva deciso di allontanarla per farla volare, per farla crescere, per renderla forte e indipendente,ma chi avrebbe aiutato lui a sopportare il distacco???