Nella vita, a volte, ti capita di dover rinascere e di lasciarti avvolgere da una nube di pensieri. La linea di mezzo, il percorso sicuro, l'immutabilità, la stasi, l'essere piatto, l'equilibrio a tutti i costi, la tranquillità apparente, la vita dal di fuori, i giorni tutti uguali, il tempo che scorre come la sabbia di una clessidra e quando finisce non resta che girarla ed iniziare di nuovo la discesa lenta e inesorabile....
Ecco questo non mi appartiene.
Non accetto una continua alienazione del mio essere.
Vivo di estremi
Di eccessi
Di colori
Di sorrisi a tutti i costi
e di lacrime anche
Di dolore, quello che fa davvero male
e di amore, che ti toglie il respiro
Strappo l'àncora
della mia piccola barca di carta
e prendo il largo.
Sottopelle
lascio solo i brividi.
Sottocoperta
i ricordi.
Vivo metamorfosi
di poesia
e canto.
Sono radic-ale,
volo sempre alla ricerca delle radici
con le mie parole ed i miei pensieri
con le mie emozioni
che scavano dentro
come una lama sottile
spiragli di luce per la mia anima carsica,
ormai a brandelli
Morsa
Strappata
Maltrattata
ma ricucita, a tratti
Ricamata
Tessuta
Con il filo dei sogni
che mi abitano
E mostro orgogliosa
Mille cicatrici dorate
Che illuminano i miei occhi bui...
La linea mediana, quella dritta.. è la linea del cuore che smette di battere e fino a quando ci sarà un briciolo di me in questo mondo, continuerò i miei giri di giostra, su e giù attraverso i luoghi che mi accompagneranno. In fin dei conti non ho scelto io di nascere qui ed ora, ma scelgo, ogni giorno, di continuare la mia folle altalena danzante.
Solo così resterò onda.
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La luna nel caffè e altre storie
General FictionScrivere senza avere la pretesa di raccontare il succedersi degli eventi degli uomini, quanto piuttosto provare a dare la voce ad un'anima. Una piccola anima. Un canto di inquietudini e fragilità. Una poesia di paure e debolezze. Una danza di no...