Un passo indietro... Mi lascio abbracciare dall'ombra che accoglie i miei demoni e li disperde nell'aria bruna. Una danza inversa solca i fondali dell'est mentre tutto intorno suona la sua musica perfetta.
Nuda da sogni e desideri, rinasco a me, con tremoli vagiti d'onda e mi aggrappo alle radici del tempo senza áncore. Resto lì, con gli occhi chiusi, in quell'abbraccio etereo che si crede infinito...
Ad un certo punto del tuo percorso, poi, una folata di vento lascia cadere la tua anima e ne sparge i brandelli per aria come petali di cristallo e lacrime di ghiaccio. Un tintinnio stridulo ti penetra gli occhi e ne fa rifugio del suo ossimoro alieno.
Lento. Indolente. Svogliato.
Sulla sabbia, le orme dell'ombra ti fanno compagnia e, nelle lunghe camminate notturne, quando intorno è ovunque e nessun luogo, senti la brezza leggera sfiorare i ricordi e il mare cullare i tuoi sogni...e ti lasci andare così.
Senza un timone.
Senza un'áncora o una direzione.
Consapevole delle tue mani, dei tuoi pensieri, dei tuoi passi di poeta.
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La luna nel caffè e altre storie
General FictionScrivere senza avere la pretesa di raccontare il succedersi degli eventi degli uomini, quanto piuttosto provare a dare la voce ad un'anima. Una piccola anima. Un canto di inquietudini e fragilità. Una poesia di paure e debolezze. Una danza di no...