➷𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝟓➹

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Quando abbiamo cominciato a organizzare il viaggio, erano già i primi di giugno. Pensare che a fine mese la maggior parte del gruppo (tra cui io) doveva prepararsi all'esame, mi metteva in un certo senso a disagio. Nel senso: quando è iniziato giugno, ho cominciato a studiare, e mi facevo anche schifo perché mi sentivo qualche mio compagno che tutto l'anno non aveva fatto niente e stava studiando il programma in 2 settimane, ma la differenza tra me e i miei compagni è che IO HO STUDIATO, e mentre ripassavo, mi meravigliavo di come sapevo tutto (non c'era da meravigliarsi in realtà, però ok). Non c'era nemmeno bisogno di studiare. La cosa che mi metteva comunque più a disagio erano i miei amici: loro uscivano e organizzavano il viaggio. MA COME FATE A NON STUDIARE DICO IO? COME AVETE TUTTA QUESTA POSITIVITÀ? MA SOPRATTUTTO, COME AVETE TUTTA QUESTA SERENITÀ? LA VENDE UN QUALCHE BARBONE IN MEZZO ALLA STRADA AL COSTO DI UN EURO? Se si, vi prego, ditemi dove si trova sto barbone.

Siamo arrivati a metà giugno, e l'orale sarà praticamente domani. Decido di prendermi la giornata libera per "rilassarmi" (se mia mamma mi dice di pulire la casa, mi strozzo). Questa mattina mi sono svegliata alle 11.56, e visto che non dovevo studiare, fu un ottimo orario per svegliarsi. Mi feci una doccia, mi misi qualcosa per stare a casa, mi misi sulla sedia con le ruote, e mi misi davanti la finestra di casa mia, che affacciava sul bellissimo giardino. Rimasi li per una mezz'ora, a guardare fuori e a pensare alla vita in generale e a pensieri filosofici profondi e stupidi, poi cominciai a cucinare.. Mentre mangiavo sola come un cane (i miei genitori erano fuori Mazara), mi arrivò un messaggio da Giulio:

"Ehi! Domani c'è l'orale, giusto?"

"Si, esattamente"

"Allora in bocca al lupo! Posso venire domani?Magari hai bisogno di supporto"

"Sei un ragazzo d'oro. Certo che puoi venire"

Penso da qualche giorno di avere una cotta per Giulio. Il problema è che non l'ho detto a nessuno... Lui mi trasmette tutte le emozioni positive di questo mondo. Però adesso ho molta paura... Ho paura che domani sbaglierò davanti a Giulio, e che poi mi reputi una ragazza ignorante e stupida.

Oggi è il giorno degli orali. Sono una ragazza ansiosa, e quando ho ansia rido e piango contemporaneamente. E così fu. Arrivai a scuola e dopo 10 minuti cominciai a piangere e a ridere. I miei compagni mi stavano alla larga, ma nello stesso tempo mi supportavano. Olivia non mi cagava minimamente. Faceva finta di niente, così quando mi calmai, andai da Olivia, la presi con forza dalla mano e la portai in bagno. Poi dissi :<<Olivia senti... Fin da piccole ci siamo sempre promesse di dire la verità all'altra. Oggi, io, Alex Davies, dirò quello che mi passa per la testa da un po' di tempo riguardo al nostro rapporto>>

:<<È da un po' che penso che dobbiamo troncare la nostra amicizia. Non funziona. Dimmi quello che pensi su questo cosa>>

:<<Ma forse tu non hai capito che la nostra amicizia è finita da tempo.>>

Rimasi immobile.

:<<Cosa stai cercando di dirmi Olivia?>> con un tono serio e un po' triste

:<<Hai preso confidenza con tutto il gruppo, e mi hai lasciata fuori. Hai ripreso il rapporto che avevi prima con Marco, cosa che per me è insostenibile. E TU LO SAI QUANTO SIA PER ME INSOSTENIBILE UNA COSA DEL GENERE>>

 (Vorrei fare una piccola parentesi riguardo a ciò: da quando Olivia e Marco si sono fidanzati, io e lui avevamo perso il rapporto che avevamo prima, perché Olivia è abbastanza possessiva. Ora, grazie al gruppo, sono riuscita a recuperarlo)

:<<Ma scusa, è il mio migliore amico->>

:<<BEH DA ADESSO NON PIÙ. SEI UFFICIALMENTE FUORI DAL GRUPPO>>

:<<Cosa...?>>

:<<Stai tranquilla, darò io la notizia al gruppo che te ne sei andata>>

E se ne andò. Non poteva fare qualcosa del genere. L'aveva appena fatto?

Mi arrivò un messagio da Giulio:

"Ehi! Sto arrivando"

"No, ehm, scusa ho sbagliato giornata"

"Come-"

"Sono stata cretina. Pensavo fosse oggi l'orale"

"Oh. E quand'è?"

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"Ma è tutto ok?"

"Sì stai tranquillo"

"Dove ti trovi in questo momento?"

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"Alex... sei sicura di stare bene?"

Visualizzato

Spensi il telefono. Piansi. 

Uscì un professore dalla sala dell'orale. "Il prossimo". La prossima ero io.

Entrai nella sala. Ero triste della notizia che avrei dovuto abbandonare i miei amici per uno stupido litigio con Olivia. Non ero in grado di sostenere l'esame.

:<<Non verrà nessuno ad assistere al tuo esame?>> mi chiese la professoressa di Latino e Greco. La prof.ssa di Latino e Greco si chiamava Mariella Celestino, e mi amava perché sono sepre stata una ragazza studiosa ed educata. Il sentimento era reciproco. Stavo per dire "No", quando inaspettatamente arrivò Giulio. 

:<<Scusate il ritardo, avete già iniziato? Ho avuto un problema con la moto>>

:<<No, in realtà stavamo chiamando qualcuno da fare da testimone, ma se ci sei tu...>>

Giulio mi fece un sorriso e i pollici in sù, per dire che andrà tutto bene. Gli ho accenato un sorriso. Cominciai l'esame. Parlavo senza mai fermarmi, e a volte buttavo uno sguardo verso Giulio, che mi guardava con un sorriso. Appena finì, tutti mi fecero un applauso, e mi sentivo a uno di quei spettacoli che avevo fatto con la mia scuola di teatro. Dentro di me c'era solo soddisfazione. Poi la prof.ssa Marrone, quella di Italiano, dopo l'applauso disse :<<Alex sei stata veramente brava... sei e sarai sempre nel mio cuore>>, e si mise a piangere. La Celestino disse :<<Lo stesso vale per me... non riusciremo mai a trovare una ragazza ccome te, così studiosa, educata, solare e piena di energie>>, e anche lei si mise a piangere. Tutti gli altri mi fecero un sorriso e c'era chi confabulava con un altro professore dicendo :<<È stata bravissima>>. 

La Marrone si asciugò le lacrime e mi chiese :<<Alex, cosa vorresti fare da grande? Come lavoro intendo>>

:<<Mi piacerebbe fare l'attrice, o la sceneggiatrice, insomma, lavorare nell'ambito del teatro, ma mi piacerebbe fare anche la scrittrice>>.

Quando uscì dalla sala, Giulio mi fece i suoi complimenti, e io arrossì un pochino. Ero felice e avevo dimenticato quello che era successo con Olivia. Quando uscimmo dalla scuola, Giulio si avvicinò alla sua moto. Io lo seguì.

:<<Mi dici cos'è successo quando ti ho scritto?>>. Merda ero riuscita a dimenticare quella cosa, e ora non me la sentivo di dire la verità... che dovrei dirgli? Rimasi in silenzio per un po'


☯ 𝕤𝕡𝕒𝕫𝕚𝕠 𝕒𝕦𝕥𝕣𝕚𝕔𝕖 ☯

Ok, devo ammettere che gli ultimi due capitoli mi stanno appassionando un sacco...

Comunque ho deciso che pubblicherò ogni giorno un capitolo alle 16 (oggi eccezione ;D).

 Fatemi sapere se la storia vi sta appassionando o no. 

Vi auguro sempre una felice estate <3

♡-Ʋƞɑ Stɾɑɗɑ Veɾsσ Il Fʋtʋtɾσ-♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora