➷𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝟔➹

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Mi guardava. 

Io non volevo dargli quella notizia. 

Cominciarono a uscire lacrime. Giulio cominciò ad accarezzarmi i capelli.

:<<Ma dai, ti sei appena diplomata e piangi>> 

Non volevo parlare. Lui mi passò un casco e disse :<<Sali che ci facciamo un giro>>

Mi misi il casco e montai sulla moto. Lo stringevo fortissimo. La mia testa era a contatto con la sua schiena e questo mi faceva sentire più tranquilla. 

Arrivammo da Diadema. Quando entrammo, c'erano Giuseppe e Veronica. Quando ci videro, si scambiarono un sorriso del tipo "EHEH è nata una nuova coppietta".  Io lanciai loro uno sguardo del tipo "Avete rotto". Tutti ormai ci shippavano, e io e Giulio eravamo infastiditi di ciò. Ci sedemmo in un tavolo e parlammo dell'esame. "Parlammo". Hanno parlato. Io non parlavo. Poi iniziai a parlare, e tutti si fermarono.

:<<Era da un po' di tempo che io e Olivia non ci sopportavamo. Oggi abbiamo troncato la nostra amicizia in modo abbastanza violento>>. Tutti dissero che gli dispiaceva. Continuo :<<Ma mi ha buttato fuori dal gruppo>>

:<<CAZZO HA FATTO STA PAZZA?! MA ESCE LEI DAL GRUPPO>> disse Veronica

Tutti cominciarono a lamentarsi del comportamento di Olivia. :<<Andiamo da Marco e gli parliamo della situazione>> disse Giuseppe. Montammo tutti sulle moto e ci dirigemmo a casa di Marco.

Arrivati là, suonammo il campanello, e ci venne ad aprire Marco in persona. :<<Marco la tua fidanzata è da rinchiudere in manicomio>> disse Veronica. Entrammo e raccontammo tutta la situazione. 

Marco aveva ascoltato tutto. Poi disse :<<Sapevo che tra Olivia e Alex c'era qualcosa, ma non pensavo che sarebbe arrivata a questo punto>>. Rimanemmo in silenzio per un po'. Dopo 5 minuti, suonarono alla porta. Marco andò ad aprire.  Era Olivia in lacrime. Aveva appena fatto l'esame. Vide che eravamo tutti lì riuniti. Olivia venne da me e mi abbracciò, e mi fece anche cadere.

"SCUSAMI! TI PREGO SCUSAMI! PERDONAMI! NON HO DETTO SUL SERIO QUELLE COSE!". Io a esser sincera, non sapevo se fidarmi ancora. Rimasi in silenzio a fissare il soffitto. Color salmone. Il colore del soffitto fa schifo. 

Olivia continuava ancora a chiedermi perdono, e io non parlavo. Girai la testa per vedere le facce degli altri. Tutti abbastanza sconvolti. Presi la mia decisione.

:<<Olivia, io ti perdono, ma dovrai sapere che non riuscirò a fidarmi di te al 100 per cento. Magari all'80>>. Olivia sorrise e pianse di gioia.

Visto che avevamo tutti finito gli esami e io e Olivia avevamo fatto pace, cominciammo a organizzarci per il viaggio. I ragazzi avevano già scelto il luogo, si doveva solo prenotare. Hanno scelto questo paesino vicino l'Etna, Zafferana Etnea. Abbiamo prenotato un B&B, però erano disponibili solo 3 stanze con letto matrimoniale. :<<Ragazzi, scombiniamo le coppie>> propose Marco.  Abbiamo scritto in sei bigliettini i nostri nomi, e poi li abbiamo pescati. La prima coppia era formata da Giulio e Veronica, la seconda da Olivia e Giuseppe e la terza... io e Marco. Olivia, cosa alquanto strana, era d'accordo sia sugli abbinamenti, sia sulla proposta di Marco. Forse aveva capito che per riavere la mia fiducia al 100 per cento non doveva fare drammi inutili. Poi abbiamo prenotato. Io ho fatto una lista di cose da portare. Staremo a Zafferana per 6 giorni. Verso sera, abbiamo ordinato le pizze, e abbiamo fantasticato sulla vacanza.

:<<Picciò ma chi guida?>> chiese Olivia.:<<Tutti tranne Giulio>> dissi io. Giulio è l'unico che non ha 18 anni.

Finita la serata, Giulio doveva darmi un passaggio perchè i miei erano fuori Mazara per un lavoro importantissimo. Quando siamo arrivati alla moto, Giulio volle controllare se avesse le chiavi di casa. 

:<<Ma vaffanculo! Sono senza chiavi>>

:<<Ehi, se vuoi vieni a dormire da me... è tardi e sei anche stanco>>  

:<<No non voglio disturbare>>

:<<Non disturbi affatto>>

Arrivati a casa mia, gli sistemai camera di mia sorella, gli diedi dei vestiti di mio padre (siamo tre femmine e un maschio in casa) e ci siamo messi davanti a un film. Ci siamo visti  un film di Totò e Peppino, "La banda degli Onesti". Totò e Peppino mi sono sempre piaciuti, e piacciono anche a Giulio. Entrambi pensiamo che Totò e Peppino non moriranno mai. Poi ci misimo a parlare fino alle 3, e volli chiedere della situazione con Giada.

 :<<Senti volevo chiederti una cosa... Come è finita con Giada? E i tuoi genitori?>> 

:<<Ah sì. Ci siamo lasciati, ma meglio così. Ai miei genitori ho detto che ci siamo presi una pausa>>

:<<Oh meglio così>>

:<<Comunque penso che mi piaccia una persona>>

:<<Oh davvero? E chi è? Ceh descrivila>>

:<<Allora, è una ragazza estroversa, allegra, simpatica, sensibile, solare e intraprendente  >>

UN ATTIMO. SONO IO? NON PUÒ ESSERE

:<<E fisicamente?>>

:<<È bassina, quanto te, magra, capelli marroni corti. Va al classico>>

RAGAZZI NO. NO. NO. NO. SCLERO.

:<<E gli occhi?>>

:<<Ah sì, sono azzurri, se non ricordo male>>

AZZURRI? MA NON SONO IO SCUSATE

:<<È una ragazza del quarto anno>>

Questa era la conferma che non ero io. Un po' ci rimasi male, ma se è vero amore quello che provo nei suoi confronti, mi deve far piacere il fatto che lui sia felice, che sia con me o con altre persone.

:<<Però in realtà, non sono sicuro che mi piaccia. Cioè, è carina, ma non so, forse sono solo interessato>>. Meglio così.

Andammo a dormire. Alle 6 circa, cominciavo a sentire freddo, quindi andai a cercare un lenzuolo. Andai in camera dei miei genitori, e mentre cercavo un lenzuolo, tutt'un tratto, mi sentii toccare la spalla. :<<AHHHHHHHHHHHHHHHHHH>> :<<AHHHHHHHHHHHHHHHH>>. Andai per accendere la luce, e sentii una mano che afferrava la mia. Mi fece fare un girotondo e persi l'equilibrio, e caddi sopra il letto dei miei genitori, e sopra di me cadde la figura che mi tendeva la mano.  La figura era pesante, e capì... 

:<<GIULIO!?>>

:<<ALEX!? SEI TU!? SOTTO DI ME!?>>

:<<Mi faresti la cortesia di... insomma... sei pesante.>> 

:<<Sì, giusto. Scusami>>

Si alzò, e andò ad accendere la luce. :<<Mi devi perdonare. Pensavo fossi un ladro>>. Con la mano feci cenno di non preoccuparsi. Ero ancora distesa nel letto dei miei genitori, e accanto a me si distese anche Giulio. Scoppiammo a ridere. Non riuscivamo a smettere. Poi però abbiamo smesso, e MAGICAMENTE ci addormentammo. 

Ero sveglia, ma gli occhi erano ancora chiusi. Con le orecchie sentivo un ritmo regolare. Sembrava un cuore. UN ATTIMO. Aprì gli occhi e mi resi conto che avevo la testa nel petto di Giulio, e mi staccai subito. Controllai di avere i miei vestiti addosso (non so, magicamente abbiamo fatto sesso mentre dormivamo). Fortunatamente erano ancora addosso, ma mi allontanai subito da quel corpo supersexi...


☯ 𝕤𝕡𝕒𝕫𝕚𝕠 𝕒𝕦𝕥𝕣𝕚𝕔𝕖 ☯

Ok ragazzi, devo ammettere che per fare questo capitolo, ci ho messo tutta me stessa. 

Buona estate <33

♡-Ʋƞɑ Stɾɑɗɑ Veɾsσ Il Fʋtʋtɾσ-♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora