♡-Ʋƞɑ Stɾɑɗɑ Veɾsσ Il Fʋtʋtɾσ-♡

➷𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝟖➹

L'indomani mattina mi svegliai alle 8. Mi lavai e mi vestii. Mia mamma stava facendo dei biscotti con delle gocce di cioccolato. Gliene rubai un bel po' per portarli a Giulio (e anche sua nonna). Salì sulla cinquecento sfasciata e andai in Via della Medicina 100. 

Per essere una famiglia abbastanza ricca, da quello che mi aveva detto Giulio, la casa era molto umile, almeno da fuori. Quando arrivai, mi aprì sua nonna. Era un po' più bassa di me, i capelli erano biondi chiarissimi e gli occhi verdi. Aveva molte rughe, ma immaginai fosse una ragazzina dentro. 

:<<Salve, sono l'amica di Giulio che deve aiutarlo con gli scatoloni. Questi sono per voi>>

La nonna mi fece un sorriso.

:<<Ti ringrazio. Giulio è sotto la doccia. Accomodati>>

La casa all'interno era arredata con dei mobili molto antichi. Rimasi un po' soprpresa, ma non giudico. A essere sincera, immaginavo fosse una villa molto grande. 

:<<Lo so a cosa stai pensando in questo momento: come fa una famiglia così ricca ad avere una casa così>> disse la nonna facendo cenno di sedermi.

:<<No, io non pensavo questo>>

:<<Stai tranquilla, non mi offendo. Praticamente decisi di staccarmi dalla famiglia di Giulio, per vivere nella semplicità. Infatti abbiamo tagliato i rapporti con i suoi gentori quando Giulio fece 5 anni, ma io e lui siamo sempre rimasti in contatto. I suoi genitori sono dei mostri se si parla di soldi e crudeli se si parla di persone.>>

:<<Io non so che dire...>>

:<<Cambiando discorso, tu sei Alex. Giulio parla sempre di te. Ieri sera, per esempio, parlava di te e io gli chiesi "Ma mica ti piace", ma lui rispose "Ma no, nonna. Che dici". Al suo solito. Quando gli piace una ragazza fa sempre così.>> 

:<<Oh...>>, Stavo scoppiando dentro.

:<<Adesso però voglio farti delle domande. Posso?>>

:<<Certo, signora>>

:<<Non azzardarti a chiamarmi signora. Mi fai sentire più vecchia di quanto lo sia. Diamoci del tu, anzi chiamami nonna>>

:<<Ok, scusami nonna>>

:<<Perfetto. Passiamo alle domande. Ti piace Giulio?>>

Scattai in piedi :<<CERTO CHE LO AMO! CHE DOMANDE SONO? LO AMO PIÙ DI ME STESSA, E PER LUI FAREI QUALSIASI COSA>>. Solo dopo capì che avevo tirato fuori qualcosa che tenevo dentro da molto tempo. la nonna mi guardava scioccata. Poi sorrise, e in quel momento uscì Giulio dal bagno. Aveva l'asciugamano avvolto alla vita, e si vedeva tutta la parte superiore, quindi braccia, addome e petto. Il corpo sembrava scolpito. Stavo per svenire. 

:<<Oh ciao... sei qui...>>

:<<Sì... stavo parlando con tua nonna...>>

Eravamo alquanto imbarazzati

:<<Beh, io vado a vestirmi>>, e scappò nell'altra stanza.

Io mi sedetti di nuovo, e la nonna disse 

:<<Come posso essere sicura che non sia una sceneggiata per i soldi?>>

MA COSA LE PASSAVA PER LA TESTA A QUESTA VECCHIA?! MA COSA NE SA LEI DEI MIEI SENTIMENTI?

:<<Nonna, io non le voglio mancare di rispetto -abbassai la voce- ma a me i soldi non me ne fregano niente. Posso essere felice con lui anche se avremo i vestiti logori e strappati, anche se  vivremo in mezzo alla strada, a chiedere l'elemosina. Se vuole  pensare che sia una sceneggiata, lo faccia pure, ma io non farei mai una cosa del genere a Giulio. Giulio mi ha salvato da un momento di merda, che mi sarei anche suicidata se non ci fosse stato lui. È venuto a vedere il mio esame, che quel giorno i miei genitori erano fuori per un lavoro e avevo anche litigato con la mia migliore amica. Lui è stato l'unico che mi ha consolato in un momento del genere. Se lei vuole pensare che sia una cosa per i soldi, lo faccia pure.>>

:<<Ti avevo detto di non darmi del lei>>

:<<Sì, scusami>>

:<<Comunque... Ho avuto la certezza che non sia una sceneggiata. Lo vedo quanto lo ami... Riprendiamo questo discorso più tardi magari>>

Giulio era in salotto. 

:<<Vi disturbo?>>

:<<Nono stai tranquillo. Andate a sistemare gli scatoloni>>. La nonna mi fece un occhiolino.

Andammo in camera di Giulio. C'erano pochi scatoloni, quindi ci saremmo sbrigati subito. 

:<<Sono felice che sia venuta comunque>>

:<<Ma figurati. Per me è un piacere>>

:<<Partiamo da questo scatolo. Lì ci sono le cose per fare il letto>>

Aprimmo quello scatolo e uscimmo delle lenzuola e delle fodere pulite e profumate. Ce n'era una di un verde scuro molto particolare, ma bello. Giulio volle mettere quel "completo" per il suo letto.

Aprimmo lo scatolone dei vestiti. I vestiti erano ben piegati, e li posammo direttamente nell'armadio. Devo ammettere che aveva un bello stile. Le maglie erano molto colorate e i pantaloni avevano sempre gli stessi colori neutri: jeans, verde militare, beige e nero. C'erano anche le cose intime (tipo le mutande), ma le volle sistemare lui. Poi toccò allo scatolone delle scarpe. Aveva un paio di converse nere e un paio di diadora bianche.  Molto carine. Poi aprimmo lo scatolone i libri scolastici dell'anno nuovo e il materiale scolastico. Abbiamo organizzato la scrivania e la libreria. Tutto molto ordinato. La stanza era bellissima, ma toccavano agli ultimi 2 scatoloni. Nemmeno Giulio sapeva cosa ci fosse dentro. Nel primo, c'erano un cane peluche e uno zaino rosso. Nell'altro, invece, c'erano tutti i vestiti invernali e le coperte.

Quando Giulio vide il peluche disse

:<<Non ci posso credere... NONNAA!!! GUARDA COSA HO TROVATO>>

La nonna arrivò subito.

:<<NON CI POSSO CREDERE!>> disse lei molto sorpresa

:<<Scusate, so che sono cose vostre, ma posso sapere di che parlate?>>

:<<Posso dirlo, nonna?>>

:<<Certamente>>

:<<Praticamente quando compì 5 anni, la nonna mi fece come regalo questo cane peluche. Io ero innamorato di questo peluche, ma i miei genitori avrebbero voluto che la nonna avesse fatto qualcosa di costoso. Poi hanno litigato e hanno tagliato i rapporti. Poi i miei nascosero il peluche per farmi dimenticare la nonna, ma ovviamente io continuai a sentire sempre la nonna, e per questo sono sempre visto in cattiva luce dai miei genitori>>

:<<Io... mi dispiace...>> dissi un po' scioccata. Abbracciai Giulio con tutto l'amore che avevo. Volevo stargli accanto il più possibile in questo periodo difficile per lui. 

☯ 𝕤𝕡𝕒𝕫𝕚𝕠 𝕒𝕦𝕥𝕣𝕚𝕔𝕖 ☯

Voglio inanzitutto ringraziare tutti/e coloro che stanno leggendo il mio libro.

Grazie a voi sto continuando