Il sabato della settimana successiva, eravamo a casa di Marco. Avevamo deciso che avrei messo in atto le mie doti speciali riguardo alla cucina. Sono un'ottima cuoca. Mi misi in cucina e cominciai a cucinare una bella pasta con la salsa e melanzane alla siciliana. Può sembrare deprimente, ma hanno deciso loro. Mentre cucinavo, si avvicinò Giulio. Questa sera aveva adosso una felpa lillà, pantaloni color marroncino e le nike jordan nere e bianche.
Lì vicino c'era del pane. Ne prese un pezzo, e lo inzuppò nella salsa mentre io ero girata. In realtà non mi ero nemmeno accora che fosse entrato. Ero concentrata a tagliare le melanzane. Prese il pezzo di pane che aveva inzuppato nella salsa e lo mangiò. Poi disse :<< Questa salsa è buonissima! É dolcissima! Qual è il tuo segreto?>> :<< Beh, se te lo dicessi, non sarebbe più un segreto>>. Io gli stavo dando le spalle, e appena mi girai per mettere le melanzane nella padella, me lo ritrovai davanti e troppo vicino a me.
:<< Hai ragione>> mi disse. Ho provato una sensazione molto strana. Sentivo il suo respiro in faccia. Poi si avvicinò di più e chiusi gli occhi. :<< Oh, devi metetre le melanzane in padella. Posso aiutarti?>>. Aprii gli occhi. Mi allontanai da Giulio e dissi :<< Gentile, ma la situazione qui è sottocontrollo. Grazie lo stesso>>.
:<< Stai bene?>> mi chiese
MA COME POTEVO STARE BENE DOPO QUELLO CHE ERA APPENA SUCCESSO?
:<< Sì, sto bene>>. Avevo messo l'olio nella padella e l'ho fatto riscaldare un po'. :<<La caviglia?>> mi chiese. :<< Ah sì, non mi fa più male, e riesco a camminare.>>. Volevo chiedergli cosa era successo quella domenica, ma mi spaventavo della reazione che avrebbe avuto. Rimanemmo in silenzio per 2 minuti, e poi se ne andò.
Venne Veronica, e mi abbracciò da dietro. La cosa mi sembrò un po' strana perché lei è una tipa molto dura e odia abbracci, baci e cose così. :<< Perché mi stai abbracciando?>> le chiesi sorridendo. :<< Perché sono felice>> :<< C'è un motivo particolare?>> :<<No, stare con i miei amici più cari mi rende felice e basta. >>. Sapevo che sotto sotto, nel cuore di Veronica, c'era nascosto un orsacchiotto che mangia tutto il giorno miele. :<< Alex, te l'ho mai detto che ti voglio tanto bene? Anche se ci conosciamo da poco>>. Dal tono mi sembrava un po' ubriaca. :<< Veronica, ma non è un po' troppo presto per essere brilla?>> :<< Ma che dici? Secondo me sei tu quella brilla>> e le uscì una risata da ubriaca forte. Lei sapeva come far ridere le persone, rispetto ad Olivia. Olivia è molto bacchettona per certe cose e non mi permette di essere me stessa. Olivia non vuole che tiri il meglio di me perché lo riteneva il peggio di me. Abbiamo sempre litigato per questo, ma l'ho sempre perdonata.
So che arriverà quel giorno dove la manderò a quel paese appena si lamenterà del mio carattere. Sono una persona molto solare, estroversa e un po' logorroica. Ho sempre pensato che questo carattere non piacesse, e ho sempre detto "Questo è il mio carattere, se non ti sta bene, vattene", ma con Olivia ho sempre fatto un'eccezione.
Mentre pensavo tutto ciò, Veronica mi palpava il sedere e in quel momento realizzai che Veronica avesse un vestito aderente nero e dell'alcool. Veronica e alcool si sposano bene, ma vestito aderente nero e alcool non si sposano bene. Normalmente, quando beve, lei fa una risata da psicopatica da rinchiudere in manicomio, ma con il vestitino tutto cambia: le vengono gli istinti sessuali. Si alza il vestito, comincia a dare dei baci sulle guance e anche sul collo e spara anche qualcosa di volgare.
Tutti abbiamo subito questo bel trattamento che in realtà non è per niente bello. La prima volta che lo ha fatto a me, ho provato un senso di disagio assurdo: sentire quei baci dolci e delicati che mi facevano il solletico, ODDIO. Nonostante ciò, c'erano persone nel gruppo che facevano fare. Infatti sono Giuseppe e Giulio.
STAI LEGGENDO
♡-Ʋƞɑ Stɾɑɗɑ Veɾsσ Il Fʋtʋtɾσ-♡
Romanceè una storia d'amore, non voglio spoilerare sksk