Fire and the Flood || Charlie Weasley

Capitolo 8

⭑ ⭒ ⭑ ⭒ L'avvertimento della McGranitt ⭑ ⭒ ⭑ ⭒

Newt sospira mentre mette da parte i compiti dell'ultima lezione, "Ciao, amore".

Un paio di braccia le cingono la vita e lei emette un forte grido dandogli una gomitata: "Merlino, Charlie, mi hai spaventato!"

Lui geme tenendosi il naso e lei sgrana gli occhi, "Charlie!"

Lei salta in piedi avvolgendogli le braccia intorno al collo e le gambe intorno alla vita, facendolo inciampare in uno dei banchi.

Lui ridacchia baciandole la schiena mentre lei scende a terra in piedi in punta di piedi per raggiungerlo, lo spinge contro la scrivania mentre le sue braccia le cingono la vita, "Mi sei mancato."

"Ho tre ore prima di dover tornare al Santuario."

"Molto tempo." Respira lei contro le sue labbra, mentre gli afferra la giacca e lo tira giù per far incontrare le sue labbra con le sue.

Dei colpi alla porta li fa separare rapidamente, lentamente la porta si apre e Newt salta sulla sua scrivania afferrando i pochi compiti, mentre Charlie si appoggia con disinvoltura al banco dietro di lui.

"Newt?"

"Harry? Cosa posso fare per te?"

Si alza schiarendosi la gola e sorridendo al ragazzo che alza un sopracciglio per il suo stato di agitazione, "Io volevo solo, portarti i compiti, hai detto che potevo avere un giorno in più, sai, per via della punizione".

"Oh, si giusto, certo, lo conosci, Charlie, vero?"

Harry annuisce e Charlie gli fa un cenno di saluto, "È un piacere rivederti, Harry."

"Anche per me, Charlie."

"Per la barba di Merlino, Harry!" esclama Newt afferrandogli la mano, "Cos'è successo?"

"Non è niente."

Lei gli afferra la mano e lo conduce verso uno dei grandi armadi d'epoca in fondo alla sua stanza, "Non è niente Harry? è questo che quell'orribile rospo rosa vi fa-"

"Newt." dice Charlie molto divertito.

"È stata la Umbridge a farti questo?"

Lui annuisce, abbassando la testa per evitare il suo sguardo, e indicando la sedia della scrivania sbuffa, "Siediti, risolvo io la questione."

Harry annuisce e si siede sulla sedia, il suo sguardo si sposta su Charlie che è in piedi dall'altra parte della scrivania e sfoglia un libro, "Gli altri sanno che sei qui?"

Charlie alza lo sguardo e scuote la testa, "Oh, uh- Affari dell'ordine, nessuno dovrebbe sapere che sono qui... a parte l'Ordine."

Harry annuisce, il ragazzo ignaro abbocca, senza prestare attenzione ai tre bottoni slacciati della camicia di Charlie o ai capelli ancora più disordinati del solito della sua insegnante.

"Ecco qua, Harry." Dice lei, tornando a inginocchiarsi davanti a lui, "Uso questo quando vengo morsa dai Kelpie, aiuta ad alleviare il dolore, applicalo tre volte al giorno e dovresti stare bene".

Lui le sorride, accettando la piccola boccetta, "Grazie, Newt."

"Nessun problema." Lei gli scompiglia i capelli mentre lui passa e Charlie le sorride avvolgendole un braccio intorno alla vita.

Si china verso di lei, il suo respiro le accarezza il viso, "Dovremmo farlo di sopra?"

"Decisamente."

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Il labbro di Newt si arriccia in segno di disgusto quando la Umbridge le passa accanto, quella donna la perseguita da quando l'ha vista.

"Scamander," Si gira per vedere la McGranitt camminare verso di lei, "Stia attenta."

"Cosa?"

Minerva sospira assicurandosi che non ci sia nessuno nei paraggi prima di afferrarle il gomito e portarla nell'aula vuota, "Dolores vuole incastrarti", dice, "Non le piace il fatto che tu non abbia finito scuola, o il fatto che tu vada contro le sue regole."

"Le sue regole sono stupide, io insegno come voglio".

"Ed è giusto così " dice la McGranitt con un piccolo sorriso orgoglioso, "Ma ha il ministro dalla sua parte, si è vantata della sua nuova posizione."

Newt sospira e si passa una mano tra i capelli scuotendo la testa, "Se mi licenzia, credo che tornerò a casa da Siri o qualcosa del genere." Lei fa spallucce.

La McGranitt sospira di nuovo, "Stia attenta, Scamander, sei una delle cose migliori che siano capitate a questi ragazzi."