<<Sai corrado>> iniziò la ragazza dalla chioma totalmente corvina
<< In realta dovrei essere insieme agli altri a sisemare la festa per stasera>> a questa frase iniziò ad arrimpicarsi fino ad arrivare "alle braccie di Corrado".
<<Però io preferisco stare con te amico mio>> sorrise e si sistemò sul suo ramo preferito.Respiro l'aria a pieni polmoni e poi subito la rilasciò andare.
<<Oh corrado, è cosi bello da qua su>> guardò bene il paesaggio assaporandolo in ogni minimo dettaglio dal piccolo torrente diretto a nord fino a dei piccoli uccellini azzurri che canticchiavano felici.
<<Ho un'idea!>> sgranò gli occhi e prese il fazzoletto ricamato da cui fuoriusciva il contellino per il formaggio.
Iniziò a incidere sopra al tronco le loro iniziali seguite da un cuore, quando fini il ritaglio estrasse con cura il libro preferito da corrado.
Purtroppo però appena lei iniziò ad aprirne la copertina una voce familiare la chiamò, era sua madre
<<Cora>> urlò <<ma dove ti sei cacciata, vieni che è quasi pronto il banchetto>>.
<<Arrivo mamma>> urlò e poi subito riabbasso il tono e sospirò.
<<Ahh, scusa Corrado, domani, ti prometto che leggeremo ben due fiabe>> presi in fretta le sue cose e poi gli diede un abbraccio.
<<A domani Corrado>>. Cora stava scendendo velocemente dalla grande quercia per non far arrabbiare e preoccupare la madre, però andando di fretta poggiò il suo piede sopra un ramo debole e si spezzò, facendola cadere.
Appena si svegliò non riconobbe il luogo in cui pensava di stare ma era in una stanza dall'aspetto tetro,cubo e privo di emozioni.
La stanza era tutta in tinta bianca senza nessun segno particolare sui muri. Si girò e si rigirò e trovò un medico.
<<Calma Corinna,
ti chiami così vero?>><<Dove,dove sono?>>
<<Sei al sicuro,eri svenuta per colpa della caduta>>
<<Q-quale caduta?>> Si guardò i piedi e vide dei grossi gessi
<<Sei caduta da una quercia>>
<<Quercia?>> Domandò, ma poi il suo volto si illuminò.
<<Corrado! Corrado! Devo vederlo!>>
<<Corinna calmati>>sbottò la madre seduta vicino a lei
<<Mamma dov'è Corrado?>> Sei fissò per un po' il pavimento e poi riprese a parlare
<<Corinna, per un pochetto non ritorneremo a casa>> si girò verso il dottore che continuò quello che stava dicendo la madre
<<Vedi Corinna hai due grosse fratture alle gambe...non ritornerai a casa subito
Cora scoppiò in lacrime e pian piano richiuse gli occhi.

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Quel giorno cambiò tutto
RandomNarra di una ragazza dai capelli corvini sempre spettinati, di circa dodici anni che fantastica su tutto, inventa storie, si caccia sempre nei guai e compie molte avventure, non ha molti amici ma solo il suo caro Corrado.