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Non sembrava che fosse passato nemmeno un anno di troppo, si ricordava di ogni cosa all'interno ed all'esterno di della casa.

L'unica cosa che le sembrava sconosciuta, era un'insolita quercia molto maestosa, non ci fece molto caso inizialmente all'arbusto perché aveva troppi pensieri nella testa.

Il suo progetto per l'orfanotrofio non cambiava molto la struttura, dato i suoi parecchi fratelli e sorelle, ospitava una numerosa quantità di letti. L'unica stanza però che non cambiò fu quella del fratello morto Corrado.

Era diventata la sua stanza/ufficio senza neanche spostare nessun ricordo riguardante lui e Corinna.

Dopo poche settimane finalmente aprì l'orfanotrofio di cui ne andava fierissima. Da bambina aveva sempre desiderato di avere a che fare con i suoi coetanei e oggi tutto questo stava diventando realtà.

Ben presto Cora, dato che ancora il suo spirito da ragazzina, non era ancora del tutto sparito; si fece conoscere molto rapidamente risultando tra gli orfanotrofi più popolosi e quotati del paese e dell'intera città. Le piaceva moltissimo stare con i bambini, anche se alcuni erano delle pesti.

Un giorno, infatti, una ragazzina si stava per scaraventare dalla quercia del giardino, fortunatamente è riuscita a riprenderla prima che cadesse, però era strano.

Mentre la ragazzina stava salendo sulla quercia, Cora notò che riconosceva i rami e l'aria fresca che tirava, le ricordava la sensazione come se non fosse la prima volta.

Cora non riuscì persino a dormire quella notte, era troppo presa da quella quercia che il primo pensiero mattutino fu quello di arrampicarsi sull'albero.

Si arrampicò, arrivando in un punto molto alto e mentre scrutava la natura, attorno a sé vide un incisione:

C+C=♡♡

Come aveva fatto a dimenticarsi di Corrado.

<<Corrado!>> Lo abbracciò e gli diede un bacio.

<<Scusami tanto Corrado>> iniziarono a uscire lacrime che le rigavano completamente le guancie ed a stringere sempre di più il fusto della quercia.

<<No in puoi capire senza di te quanto è stato difficile, non me ne andrò più, promesso>> Cora resto per molto tempo sul ramo, finché non le venne in mente un' idea

<<Corrado, ti ricordi del libro delle poesie vecchio mio, scendo così riprendiamo dove eravamo rimasti>> sorrise mostrando tu tutti e trentadue denti, non faceva un sorriso così da troppo tempo.

                                                                               

Fine

Quel giorno cambiò tutto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora