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Ormai, erano passati anni dall'ultima voltah che si era trasferita nell'ospedale.
Erano cambiate molte cose negli anni successivi.

Tranne il rapporto con Charlotte, non si vedevano molto spesso ma erano comunque rimaste delle ottime amiche.

Da quando era diventata grande, ha iniziato a fare la bambinaia, per guadagnarsi qualche soldo e comprare un tetto sulla testa.

All'inizio decise che voleva una piccola casa in città. Ma dopo la morte di suo padre ha voluto riprendere, le radici della sua infanzia. Quando riuscì a recuperare abbastanza soldi, decise che per lei era il momento di trovare un nuovo lavoro ed un' abitazione.

Ritornò al suo paese natale con il suo solstizio autunnale. Naturalmente non era pura coincidenza quella di ritornare anni dopo nel suo paese, dove tutto era stato lasciato come per ricondurre la sua vira paesana.

Prima dell'abitazione però doveva decidere un lavoro. Aveva sempre desiderato avere a che fare con i bambini, da quando faceva la bambinaia, così dopo molte decisioni complicate e scelse l'opzione di costruire un orfanotrofio in paese.

Adesso che aveva ciò che voleva, l'unica cosa che gli rimaneva da fare era quella di progettare e programmare il tutto. Quando Corinna andò a spiegare alla madre le sue intenzioni, le lasciò le chiavi della loro vecchia casa.

Quando arrivò, lì sembrava tutto così strano anche se non era cambiato niente. Donne che preparavano il banchetto, uomini insieme ai ragazzi che addobbavano il paese con le solite scie di lucine gialle e poi i bambini che creavano decorosi inviti da dare a tutti i paesani. Appena Cora si avvicinò al vialetto di casa quasi stava per mettersi a piangere, era tutto così fantastico per sembrare vero.

Quel giorno cambiò tutto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora