POV T/N
Rimasi ammutolita. Il mio cervello ci stava mettendo fin troppo ad elaborare quello che mi aveva detto e nel mentre qualcuno poco lontano richiamò il biondino che, salutando con un silenzioso cenno del capo, se ne andò seguendo la voce.
Tra tutti gli abitanti di Tokyo che ci sono, mi dovevi capitare proprio tu?
Chiamata tra
T/N e Hinata
-Hinata tesoro, dato che ti voglio tanto bene, puoi avvisare il capitano che farò ritardo?
- Anche sta volta?
- Lo so ma questa volta sono giustificata, sanguino dalla gamba
- Oddio, dove sei ora?
- Sto aspettando il prossimo bus, ma arriva tra venti minuti
- Va bene, lo farò però sta attenta.
- Certo mammina
- Ti ho detto di non chiamarmi così!
- Non mi interessa. Ciao ciao Mommy.
Fine chiamata
« Essere puntuale non è nel tuo vocabolario eh » commentò Sugawara appena arrivai in palestra
« È meglio se prima ti fai dare un occhiata in infermeria » disse Daichi, invitando la manager ad accompagnarmi.« I miei complimenti, se non avessi fermato l'emorragia così bene probabilmente saresti rimasta a letto per una settimana. Sei brava nel primo soccorso » si complimentò con me l'infermiera, che dopo un' attenta occhiata stabilì che ero nelle condizioni di giocare, anche se limitatamente.
Erano complimenti che però non avrei dovuto ricevere, o meglio, non dovevano essere indirizzati a me, dato che non avevo fatto un bel niente.
« Tutto apposto Amane-san? Ti vedo pensieroso » osservò Shimizu
« Ah? Nono tranquilla »
« Allora andiamo su ».« E daje manca solo un punto! » ci incitò Ryu.
Stavamo svolgendo una delle tante partite a squadre da quattro; avevo con me Tanaka, Nishinoya e Kageyama, mentre gli avversari erano Hinata, Tsuki, Asahi e Sugawara.
Mi avevano messo in seconda linea per evitare di fare troppi sforzi, ma si sa, era un tentativo inutile.
Era tardi ormai e le gambe mi facevano un male cane, probabilmente mi sarei dovuta fermare viste le mie condizioni.
Però... non ne avevo alcuna intenzione.Il mattino dopo mi risvegliai con un dolore assurdo alla gamba infortunata. Bruciava da morire.
« Onii-chan... sei a casa? » mi domandai ad alta voce uscendo da camera mia.
Nessuna risposta.
Andai dritta in camera sua, feci finta di dimenticarmi di bissare ed entrai:
« BUONGIORNO. Ma a che ora sei andato a dormire ieri che non-!? » stavo ancora urlando prima di accorgermi che la stanza, anche se in disordine come sempre, fosse vuota.
" Non è tornato a casa questa notte? "
Uscii da camera sua e chiusi la porta alle mie spalle, poi, sobbalzai all' udire di una risposta:
« BUONGIORNO KUORE, NO IN REALTÀ NON SONO ANDATO PROPRIO A DORMIRE. MA GRAZIE PER L'INTERESSE. »
Ok, quello non è mio fratello.
« MA CHI SEI? » chiesi dubbiosa
« MAMMT, CHI SFACCIMM POZZ MAI ESSERE ALLE 7 DEL MATTINO?! »
L'accento napoletano mischiato al giapponese stava ad indicare che fosse il mio vicino di casa.
« SCUSAMI KUORE NON VOLEVO! »
« NON TI PREOCCUPARE A MAMMA, QUANDO VUOI PASSA CHE TI OFFRO UN BICCHIERE! »Salutai cordialmente, amabilmente e rispettabilmente quel ragazzo e mi diressi in cucina con la qualche speranza di ritrovare mio fratello. Fallendo miseramente.
Dire che non fossi preoccupata è una grande bugia, l'ultima volta che non tornò a casa si era azzuffato di botte con degli universitari.
« Si può sapere perché urli come un magliale in travaglio? » dritta verso di me arrivò Hitch.
![](https://img.wattpad.com/cover/316630607-288-k48507.jpg)
STAI LEGGENDO
Kenma x reader// Avevo 7 motivi per chiamarti gatto.
FanficT/N Sano è una ragazza forte e determinata, da sempre con la mentalità costante che anche lei, in quanto donna, possa essere al pari di un qualsiasi ragazzo della sua età o più, perfino fisicamente. E grazie a una promessa fatta a Hinata Shoyo, comp...