La cassetta

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POV Y/N

"ciao Y/n! Vieni a trovarci ancora presto va bene?"


"Certo El! Mi mancherete tutti"


Abbraccio mia sorella e poi mi rivolgo a Will e Joyce 


"Chiamatemi. Per favore."


Will mi abbraccia e Joyce sembra molto vicina a piangere. Jonathan mi aspetta sulla porta: sarà lui ad accompagnarmi all'aereoporto.


"Ciao a tutti!"


Jonathan mi chiude la porta alle spalle e ci avviamo insieme verso la macchina, stando entrambi in silenzio.

Sto pensando a ciò che mi attende al mio ritorno: andrò veramente ad un appuntamento con Eddie? Non riesco ancora a crederci.


"Y/n? Mi senti?"


Mi risveglio dai miei pensieri quando Jonathan mi scuote la mano davanti agli occhi: non mi ero resa conto che eravamo già partiti da un po', e probabilmente Jon mi aveva fatto una domanda.


"Scusa Jon. Mi ero persa nei miei pensieri. Cosa stavi dicendo?"


 "Ti stavo chiedendo di descrivermi questo Eddie... E poi francamente sono un po' preoccupato per te, Y/n. Sei sempre persa nei tuoi pensieri, più silenziosa del solito... ti capisco, lo sai, anche io sono così. Ma in tutta questa settimana mi avrai parlato sì e no dieci volte e a me dispiace un po'"


"Scusa tanto, Jon. In questo periodo ho davvero troppe cose in testa. Papà non c'è più, vedo mia sorella una volta ogni due mesi, i miei migliori amici si sono trasferiti, ho questa cotta gigantesca per un ragazzo che è il contrario di quello da cui ero attratta fino a pochi anni fa... tu."


Jon mi sorride arrossendo, mentre io penso a qualche anno prima, nel 1984.


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FLASHBACK (1984)


Stavo camminando per il corridoio della scuola, le braccia piene di libri di scuola e non. Avevo sedici anni. Sento il flash di una macchina fotografica che mi illumina: Jonathan.


"Ciao!"


"Ciao Y/n. Volevo solo immortalare questo momento. Sei così bella"


Arrossii completamente a quel commento e Jonathan si abbassò per darmi un bacio sulle labbra.


"Lascia che ti aiuti"


Jon si mise la macchina fotografica a tracolla e poi mi prese una bella parte dei libri dalle braccia.


"Grazie"


"Di nulla"


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Eravamo su una panchina al parco: avevo la testa di Jon appoggiata sulle cosce e stavo leggendo un libro, mentre lui ascoltava un po' di musica con il walkman.

Heroes ~ Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora