XXI

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💗Riecco Aura, in questo capitolo ci saranno più termini volgari, buona lettura<3
Salii le scale di casa insieme a Jayla.
Avevo ancora i brividi lungo la schiena per la strana sensazione che mi aveva lasciato lo sguardo di Javon addosso.
La sensazione di felicità e libertà che mi trasmetteva quel ragazzo era inspiegabile, ma allo stesso tempo non ci sopportavamo a vicenda, in modo buono.
Non parlo con lui da ieri notte adesso che ci penso, e non credo che lo farò.
Eravamo in camera di Jayla, a casa sua non avremmo messo il vestito, ma avremmo solamente posato tutto l'occorrente per prepararci dopo aver fatto trucco e parrucco.
Avevamo preparato tutto sul letto, il mio vestito, e il suo.
Eravamo simili, avevamo scelto questi abiti per farci riconoscere.
Potrà sembrare una cosa stupida ma a noi piaceva.
Andò prima lei a fare la doccia, mentre io aspettai al piano di sotto.
Mi rilassai un attimo sul divano, dopo tutto lo stress accumulato in quei giorni.
Jessica arrivò accanto a me.
Jessica:" Eccoti tesoro, dov'è Jayla?"
Aura:"Sta facendo la doccia, e dopo andrò io a farla."
Dissi sorridendo.
Jessica:" Hai saputo che Javon andrà al ballo con Kylee?"
Mi disse con una faccia combina guai.
Rimasi sbalordita, mi mancò il respiro per qualche secondo.
Alzai lo sguardo e alzai gli occhi verso Jessica.
Una lacrima scese dal mio occhio destro, per poi finire per terra.
Jessica:" Tesoro.. Non volevo-"
La abbracciai.
Aura:"Tranquilla, è colpa mia, forse dovevo essere io a fare il primo colpo.."
Dissi asciugandomi le lacrime.
Jessica mi accarezzò il viso e poi iniziò a dire:
Jessica:" Io so che succederà.. Quando meno te lo aspetti ti ritroverai in tante emozioni che ti faranno sentire viva.."
La guardai sorridendo.
Quella donna mi aveva sempre lasciato dei misteri in testa, in tutte le frasi che diceva si trovava un senso logico, ma io non lo ho mai trovato.
Jayla:" Auraa! Ho finito, puoi venire"
Disse gridando un po' Jayla per farsi sentire dal piano superiore.
Salii le scale e andai successivamente a fare la doccia.
Mi spogliai ed entrai.
L'acqua che percorreva su di me mi faceva ricordare il tocco di Javon sui miei fianchi, sulle mie mani, sul mio corpo.
Fra tutte le ragazze al mondo doveva invitare quella spocchiosa di Kylee Pruitt? Immagino come quella gallina ora lo stia dicendo a mezza città ormai.
Stavo bollendo di rabbia, le mie mani erano ben serrate, la mia mascella anche.
Finii la doccia e mi vestii con il ricambio che avevo portato insieme al mio abito da sera.
Decisi di asciugare i capelli in fretta, dato che eravamo anche un po' in ritardo.
Jayla si stava pettinando mentre io scendevo le scale.
Andai nel salone per aspettare Jayla, quando alzai lo sguardo vidi, Kylee Pruitt.
Aura:" Oh, Kylee, che cosa ci fai qui?"
Dissi guardandomi intorno.
Kylee:" Che c'è? Non mi vuoi qui? Più tosto che ci fai tu qui?"
Mi disse arrabbiata.
Aveva un tono di voce troppo alto, quasi quasi entrava anche nell'anima.
Aura:"Non ti darò alcuna spiegazione, e ti do anche un altro consiglio, evita di abbaiare, non parlo la lingua dei cani."
Dissi con un sorriso sul volto.
Era la frase più stupida che abbia mai detto, lo so, ma non esiste una verità più vera di questa.
Kylee:" Come ti permetti stronza?"
Mi disse, prima di tirarmi uno schiaffo.
Voltai la testa.
Mi aveva appena tirato un ceffone.
Ora questa lurida puttana me la paga.
Iniziai a tirarle i capelli, ero accecata dalla rabbia che quasi non vedevo più niente, se non Kylee che urlava e cercava di difendersi.
Sentimmo delle voci provenienti da altre camere.
Jayla:" RAGAZZE BASTA!"
Jayla cercò di dividerci, ma la voglia di fare fuori Kylee era sempre di più.
Non sapevo che cosa mi stesse succedendo.
Probabilmente lo stavo facendo perché.. Perché ero gelosa di Javon.
Si lo ammetto, gli è sempre stata attaccata come un cagnolino da sempre.
Si comportava da gatta morta, gli stava appiccicata e Javon va invitare lei al ballo?
Non posso accettarlo, sarebbe un'offesa cintro la mia umiltà.
Ci stavamo picchiando sempre di più, quando all'improvviso delle mani mi toccarono i polsi.
Javon cercava di calmarmi.
Mi aveva staccata da Kylee, io lo stavo guardando negli occhi, avevo i capelli fuori posto, ero incazzata come non lo ero mai stata prima.
Ci stavamo ancora guardando.
Lui aveva uno sguardo così preoccupato.
Io mi calmai e caddi scivolando a terra.
Javon cercò di tenermi, e ci riuscì.
Mi portò nella sua camera al piano di sopra.
Javon:" Cosa ti passa per quella tua fottuta testa Aura?"
Lo guardai e alzai gli occhi al cielo.
Avrei tanto voluto rispondere che non la mia testa si trovava solo lui, ma risposi con un semplice"niente"
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Scusate l'orario, questo capitolo mi mette vibes di girl boss, adoro🤍

i hope i die first🤍//javon waltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora