Chan Immagina (fr!)

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|L'amore a volte richiede
|piccoli sacrifici~...

La vita è tutta una questione di lavoro davvero duro.
Tutto ciò che è degno costerà fatica: conoscenza, lavoro, successo, talento, fortuna...Anche le relazioni.

Dopo il tuo ultimo anno di college, sei stata trasferita in Corea; destinata a lavorare in una prestigiosa agenzia di marketing. 
Quindi, eccoti qui, a guardare l'orologio con frenesia, ad aspettare l'ora, l'ora per lasciare l'ufficio, l'ora per tornare a casa nel tenero abbraccio del tuo ragazzo.

Ma per tua sfortuna (molta sfortunata), a te e ad alcuni altri impiegati è stato chiesto di rimanere due ore in più, con la scusa che avevano bisogno di fare la stazionaria aziendale il prima possibile.

La Corea è troppo diversa dalla tua patria, qui la gente adora lavorare al limite, mentalità che aveva anche il tuo ragazzo. 
BangChan ha lavorato senza sosta ogni giorno e quasi ogni notte, cercando di avere sotto controllo ogni aspetto della sua vita.

Stavi facendo la tua parte, ma ti sentivi davvero assonnata e stressata.  Sei rimasta lì a guardare l'orologio e i tuoi colleghi a fare il loro compito.  Stavi pensando al tuo ragazzo, forse stava dormendo dato che le prove erano state annullata quella giornata.  Sorridevi a te stessa pensando che lui avesse, finalmente, quello che si meritava. Dopo che il lavoro è stato fatto, hai preso la tua borsa e sei corsa in ascensore, guardando il tuo telefono per un Uber, perché non volevi disturbare il tuo ragazzo.
Una volta fuori, hai notato la forte pioggia che cadeva dal cielo della notte. Pioveva davvero forte.  Sicuramente non potevi camminare fino fino a casa quella sera.
Prima di pagare il servizio auto, hai sentito qualcuno chiamare il tuo nome, una voce familiare, attraverso il vento umido.
Era Chan, fuori dalla sua macchina che ti salutava, con un sorriso stampato sul suo bellissimo viso.

"Che ci fai qui? dovresti dormire!" Corri al suo fianco per evitare di bagnarti.

"Ho pensato che avresti avuto bisogno di un passaggio, sai, perché ha iniziato a piovere"
disse aprendoti lo sportello.

Eri davvero grata per la sua accortenza, ma ti sei sentita comunque un po' in colpa. 
Si vedevano le borse sotto i suoi occhi, aveva uno sguardo assonnato.

"Grazie"

"Tutto per la mia ragazza"
Ti ha accarezzato, e Dio , non sapevi di averne bisogno così tanto fino ad allora.

"Ehi, visto che sei stato gentile con me, fammi ricambiare"
dissi indicando il volante.

Ha capito che volevi guidare e ha cambiato posto con te.
Ha fatto un sacrificio per te, anche se era stanco.

"Sei arrivato alle 18:00?"
Gli hai chiesto, guardando che erano già le 20:15.

"Sì. Ho pensato che stessi lavorando sodo per prenderti tutto questo tempo"

"Avresti potuto prendere la febbre!"
Hai evitato la sua affermazione.

"Ma non è accaduto"
Sospirasti e continuasti a guidare.

Arrivata a casa, sei corsa anche nella vostra camera da letto a prendergli dei vestiti caldi, dato che si era un po' inzuppato, e anche una grande coperta con le orecchie d'orso. 
Sei tornata a cercarlo, era in cucina a bollire l'acqua.

"Tè?"
gli hai chiesto mettendo la coperta sopra la sua testa e intorno alle sue spalle.

"Pasta"
Disse aggiustandosi le orecchie di peluche sulla testa, regalandoti il ​​sorriso più puro del mondo
"Hai lavorato davvero tanto oggi"

"No, in realtà ho solo fatto la mia parte e ho lasciato il resto ai miei colleghi"
hai ammesso
"Non capisco perché le persone qui siano così ossessionate dallo sforzo e dalla dedizione. Non ti senti stanco?"

"No. Perché metto tutto il mio impegno nelle cose che amo. La mia carriera, per esempio, e anche tu..." Disse mentre cuoceva la pasta.  "Quando fai piccoli sacrifici per le persone che ami, non sei stanco, anzi"

Gli hai abbracciato la schiena e hai sospirato. 
"Sento lo stesso. Non lo vedo come un lavoro extra quando faccio piccole cose per vedere il tuo sorriso"
Potevi vedere il suo sorriso crescere, la tua presenza lo faceva sentire sempre felice.

"Forse dovresti cercare una nuova agenzia, o un posto in cui ti senti felice. Non voglio che la mia dolce metà lavori in qualcosa che non le piace"
Abbassò la fiamma e si voltò per ricambiare l'abbraccio.

"Sì, ho intenzione di farlo"
sospirasti avvolta tra le sue braccia
"Ma in questo momento, sono felice qui. Grazie per essere così gentile con me.

"Per te ne vale la pena"
Sei rimasta lì finché l'odore della salsa non è diventato persistente.
Si voltò per assistere al pasto con una piccola risata
"E se tu facessi un piccolo sacrificio per me e mi sentissi cantare per te?"

"Non è un sacrificio. È una benedizione"
L'hai di nuovo abbracciato da dierro, mentre lo ascoltavi canticchiare delle note pacifiche che danzavano per la stanza, quasi come una ninna nanna. 
L'odore della pasta, insieme alla sua presenza e alla sua voce era tutto ciò a cui riuscivi a pensare, chiudesti gli occhi per cogliere l'attimo.

Aspettare due ore in più per questo ne è valsa la pena.

Lui ne vale la pena.

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Crediti: Sachifukyo

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