Capitolo 24: Tremenda visione!

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C'erano solo fendenti di fiamme e di ombre quella notte, che vibravano nell'aria per difendersi dalle kekkijutsu di quel demone.

(T/n): Devo andare Muichiro. C'è bisogno di me.

Muichiro: Ottimo e io ti seguirò!

(T/n): No Muichiro, per come sei ridotto.

Muichiro: Ma (T/n), posso farcela!

(T/n): Lo so che tu sei forte Mui, però non voglio ti accada nulla.

Egli mi baciò leggermente sulle labbra e mi disse

Muichiro: Dai (T/n) fammi venire... però non è necessario tu vada ad aiutarli, tanto sono destinati a morire quei due stolti.
Lei non mi è mai andata a genio...lui invece è una brava persona ma nulla di più.

(T/n): Mi spiace tu la pensi così, però dobbiamo aiutarli non credi?

Muichiro: Hai ragione (T/n), dobbiamo fare qualcosa.

(T/n): Parla al singolare Muichiro.

Muichiro: No, vengo anche io! Proteggerò i feriti e quei quattro soggetti!

(T/n): Va bene Muichiro! Andiamo forza!!!

Lui corse a sinistra e io mi precipitai in avanti.

Quando fui al cospetto dei tre, la battaglia aveva iniziato a prendere una piega un po' diversa: Akaza e Kiojuro combattevano un duello all'ultimo sangue, mentre Kia era stava tagliata fuori e li guardava con rabbia, visibilmente scocciata e offesa.

Non l'avevo mai vista così...non era adirata per non poter combattere, ma immagino volesse aiutare il suo amico.

Rimasi immobile e distante, quel duello era una cosa seria e non mi sarei mai dovuta intromettere.
Eppure Kia lo fece.

Si intromise con non cialanse e ferì Akaza per indebolirlo poco tempo.

La rigenerazione stava quasi per finire che lei, allora, si preparò a colpire con uno dei suoi kata il collo del demone.

Mentre provai ad avvicinarmi per aiutarli vidi Rengoku tirare via Kia e pararmi davanti.

Lei ruzzolò a terra malamente, ma quando alzò la testa: tremenda visione!
La vidi coprirsi la bocca con entrambe le mani e guardare la scena che si parava davanti a noi con occhi lucidi e uno sguardo disperato.

Fu così che lo feci anch'io e rimasi bloccata: quel maledetto demone aveva infilzato nello stomaco, con una delle sue maledette braccia, il povero Rengoku che gli teneva testa con una forza mai vista.

Dopo alcuni attimi di battaglia, vidi il sole sorgere: un'alba magnifica regnava sopra quello strazio orrendo.

Il sole, tra non molto, avrebbe fatto capolino.

Akaza lo guardò terrorizzato, estrasse il braccio dallo stomaco di Rengoku e si preparò a fuggire.

Quest'ultimo cadde all'indietro e io lo sorressi, con le lacrime agli occhi per il dispiacere.

Mentre Akaza fuggiva, Kamado gli lanciò la sua katana infilzandolo ulrandogli

Tanjiro: Codardo torna indietro e combatti! Rengoku è quello che ha vinto la battaglia, sei tu il codardo che fugge!
Torna indietro e combatti! Torna indietro!!!

Ma quello non lo ascoltò neanche e proseguì per la sua strada, finché qualcosa non lo brancò alla gola: era Kia.

Era lontana e di spalle rispetto a dov'ero io, non so che espressione avesse fatto o cosa avesse detto ad Akaza, mezzo bruciacchiato ma che non reagí.

Quando si sentì chiamare, Kia si precipitò subito da noi, preoccupatissima.
Nel frattempo ci aveva raggiunto anche Muichiro.

Rengoku pronunciava le sue ultime parole...parole che trasmettevano un affetto ardente che avrebbe fatto piangere pure una mer- no ehm, una brutta persona come Obanai.

Kia era come di pietra, Muichiro aveva il volto corrucciato, mentre io e Kamado piangevamo come due fontane...tutti vennimo improvvisamente destati da un

Kia: Non disperate...ci andremo tutti prima o poi.

Tanjiro: Come puoi dire questo se il tuo ragazzo ti sta morendo davanti!!! Sei crudele!!! Ahia!

Kia: *Tira uno schiaffo in faccia a Tanjiro* taci, non è il mio ragazzo!
Ma sul fatto che non sono una bella persona hai ragione.

Muichiro: Ehi (T/n), va tutto bene?

(T/n): No Muichiro, sto malissimo!

E piansi lacrime copiose

Kia: Basta! Fate piangere anche me!

Dalle estremità dell'ombra che le nascondeva gli occhi, vidi sgorgare dei piccoli rigagnoli d'acqua, dopodiché serrò le labbra anche lei, per farsi forza.

Dopodiché, sentimmo anche degli altri pianti e ci voltammo verso quel suono straziante: era il tizio cinghiale!

Tra pianti e lamenti, vemmo destati da una voce rotta ma ferma.

Kia: Su, smettetela.

Inosuke: Ha ragione lei, quando uno è in punto di morte, piangere non lo riporta indietro uahhhh!

Kia si voltò sbalordita e schifata verso Inosuke

Kia: Ma cosa diamine hai capito, razza di cinghiale rincitrullito?!

Inosuke: Cosa mi hai detto?!

Kia: Io intendevo dire che...non bisogna piangere se c'è una speranza.

Rengoku: Kia, sei percaso impazzita?

Kia: Non vi fidate di me?! Non sarò esperta come Shinobu ma qualcosa di medicina la so anche io!

(T/n): Kia non sproloquiare idiozie, ma prega perché raggiunga il Paradiso e la Pace eterna.

Kia scosse il capo guardandomi con disapprovazione.
Dopodiché mi disse

Kia: Mi devi aiutare (T/n).

(T/n): io?

Kia: ... -_-

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𝙰𝚗𝚐𝚘𝚕𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎 (●'◡'●)ノ

Raga beh...non so cosa dirvi se non: se speravate morisse subito, allora non sapete bene cosa passa all'Ombra per la testa ;3

Comunque per quanto riguarda il dialogo della probabile morte di Rengoku l'ho voluto fare un po' più lungo, perché dai, sapete che io amo ꧁romanzare꧂ e poi era anche più carino delle solite quattro parole tristi dai, ammettetelo!

Io non vi assicuro niente, se vivrà o morirà poco dopo... però restate sul pezzo!

Spero che questo capitolo vi possa essere piaciuto...commentate e votate! :3

Have a good day/night! :3 <3

PS: scriverlo mi ha depresso un casino, quindi se mi cercate e volete venirmi a salutare un'ultima volta, sono al cimitero dentro una bara che aspetto arrivi il becchimo...se volete ci facciamo anche due chiacchere!





꧁𝐘𝐨𝐮'𝐫𝐞 𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐢𝐧 𝐦𝐲 𝐦𝐢𝐧𝐝 [𝐌𝐮𝐢𝐜𝐡𝐢𝐫𝐨 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫]꧂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora