"Mi sei mancato"

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Sabato: il giorno in cui sarei andata in discoteca con Stefan.
Proprio quando Luke era uscito dall'ospedale e voleva ricordare...uff.
Madison e Carlos sarebbero andati ad un falò in spiaggia e i miei zii al cinema,quindi ero sola a casa.
Misi un pantaloncino nero,le All★star bordox e un top corto dello stesso colore.
Passai il ferro alle punte dei capelli rendendoli mossi,misi l'eyeliner,il mascara ed un lucidalabbra rosa.
Tlsi il cellulare dalla carica ,aveva il 20% della batteria,sempre meglio di niente.
Appena uscii dalla porta,dopo un pò,mi ritrovai due fari che quasi mi accecarono,era Stefan.
-Hey bella!- disse con un sorriso malizioso come per dire "stasera sei mia".
-Non ci provare- lo fulminai con lo sguardo e lui mi fece cenno di entrare in macchina.
*mezz'ora dopo*
Dopo il viaggio silenzioso in macchina arrivammo in discoteca e c'era casino e una marea di gente.
Mentre Stefan si era già abituato all'ambiente ed iniziò a scatenarsi,io pensavo sempre a Luke e a quanto mi mancasse...se fosse stato lì mi sarei divertita molto di più...
-Dai rilassati...scolega il cervello dal mondo "Luke" e pensa a rilassarti-
-Non è facile-
-Ci penso io- disse mentre mise le mani sui miei fianchi.
-Posso farcela anche da sola...so divertirmi-
-A me non sembra-
Gli tolsi le mani dai miei fianchi ed iniziai a ballare con lui mantenendo le distanze.
-Ricorda che sono qui solo per non sentirti piangere-
-Non crederti così importante- disse con un sorriso da ebete e un occhiolino.
Alzai gli occhi al cielo e cercai una porta dove potevo stare un po a prendere una boccata d'aria e a distrami,almeno quella sera.
Mentre sembrava impossibile uscire viva dall'ammasso di gente in pista qualcuno mi spinse e caddi addosso ad un ragazzo...
-Oddio scusami stavo uscendo e qualcuno mi ha spinta...stai bene?-
Era ancora girato quando si stava alzando.
-Tutto apposto...niente di rotto-
Appena si girò sobbalzai.
-HEY!-
Lo dicemmo in coro...Luke era lì,davanti a me...le mie preghiere erano state ascoltate.
-Che ci fai qui?-
-Ero qui con Stefan,il ragazzo che mi accompagnava in ospedale tutti i giorni...voleva farmi distrarre un pò...e tu?-
-Più o meno la stessa cosa...i miei amici volevano che ri-iniziassi la mia vecchia routine-
Gli feci un sorriso forzato perché pensavo che la sua routine comprendeva me.
-Ti va di ballare?-
-Certo-
Andammo in pista e ci scatenammo...con Luke potevo divertirmi anche se avevo un senso di colpa.
Stefan...l'ho lasciato in pista...cazzo!
Forse stava pomiciando con qualche ragazza...a quel pensiero mi tranquillizzai...
-Prima avevi detto che stavi andando a prendere una boccata d'aria...andiamo?- le luci bianche della discoteca gli illuminavano i capelli agitati per via dei balli...era bellissimo...lo era sempre.
-Per me va bene-
Mi prese per mano e in quel momento la musica della discoteca era come se si fosse spenta...sentivo solo il mio ciore battere forte e velocemente...
Quando andammo in terrazza l'aria fresca mi fece svegliare dal mio stato di trance e mi fece tornare alla realtà,in cui avere Luke a qualche centimetro dalle mie labbra non era più una fantasia.
Mi sentii le guance avvampare e non potei fare altro che guardarlo negli occhi,mentre lui guardava i miei.
Mi prese anche l'altra mano e si stava avvicinando sempre di più...stava per baciarmi,forse avrebbe ricordato qualcosa e sarebbe tornato tutto come prima...
Le nostre labbbra stavano per toccarsi quando sentimmo qualcuno chiudere a chiave l'unica finestra che accedeva all'entrata e all'uscita dalla terrazza.
Ci girammo di scatto e vedemmo Elèna fare dei gesti da mimo verso di me come per dirmi "saltagli addosso"...e quando la vidi con Stefan mimai a lei più o meno la stessa cosa.
-Elèna ci ha fregati- Luke lo disse tra le risate e risentirla faceva ridere anche me.
-Beh però é ubriaca il che vuol dire che non ci aprirà,se non troviamo qualcuno buono di cuore resteremo qui tutta la notte-
Non che mi dispiaccia...
-In una discoteca é praticamente impossibile...sono tutti ubriachi-
-Tranne te-
-Non sarò ubriaco ma brillo si...il che viuol dire che so quel che faccio-
Mise le mani sulle mie guancia calde e mi baciò...Dio quanto mi mancavano le sue labbra...erano la mia ossessione..lui era tutto per me...tutto.
Continuando a baciarci Luke iniziò a camminare facendo sbattere le mie  spalle al muro.
Ci staccammo solo per riprendere fiato...
-Mi mancavano le tue labbra-
E le segnai leggermente con le dita.
Appoggiò il mento nell'incavo del mio collo,mise le mie gambe attorno alla sua vita e poi mi sussurrò all'orecchio -E a me sei mancata tu chicca-
Gli afferrai il viso e lo guardai negli occhi -Ti ricordi?-
-Non ogni particolare,ma ricordo quanto ti amo..e credimi,ti amo tantissimo-
Lo baciai in fretta...Luke ricordava...ed io era rinata.
Lui si sedette su una panchina che si trovava là fuori e mi fece mettere  su di lui ed iniziò a baciarmi il collo,poi mise una mano sotto il top accarezzandomi la schiena e facendomi venire migliaia di brividi,e poi passò a mettere le mani sul mio sedere per avvinghiarmi di più a sé...
Io gli sbottonai la camicia e gli accarezzai i pettorali e la tartaruga,tutto questo menntre ci baciavmo appassionatamente...stavamo quasi per farlo lì ma visto che la terrazza,e per di più in una discoteca,non era un posto comodo ed intimo,ci fermammo forzati.
Mentre credavamo di sfondare il vetro per il forte bussare,arrivarono Elèna e Stefan mezzi vestiti,forse avevamo interrotto qualcosa.
-Luke mi porta a casa,tu resta pure qui-
-Ovvio señorita-
Io e Luke andammo mano nella mano verso il prcheggio e prima di entrare mi baciò delicatamente.
-Vieni da me...ti prego-
Potrei mai rifiutare l'amore della mia vita?
-D'accordo-

Pazza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora