50.Cicatrici

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🍏

È il compleanno di Potter.
Domani mattina lui ed Hermione andranno alla tana con gli altri per il matrimonio e poi partiranno.
Non la vedrò per un po', forse settimane o mesi.
Addirittura anni.
Come la sto vivendo? Anche fin troppo bene.
Sono orgoglioso di lei, sono fiero di avere vicino qualcuno di così forte, qualcuno che non si tira indietro davanti alle sfide.

Le lego la spallina del vestito e le do un bacio sulla spalla.
"Sei perfetta"
Come suo solito, arrossisce.

È il momento.
Mi avvicino alla scrivania e tiro fuori un pacchetto dal cassetto.
Mi avvicino ad Hermione che mi guarda confusa.
"È per te, per la partenza"
Lo scarta con la sua solita grazia, rimanendo però titubante riguardo al contenuto.
"È il mio diario, quello di Sirius lo tengo io così, se vorrai, durante la vostra ricerca potremmo sentirci"

Le se gonfiano gli occhi.
"È troppo, so quanto significa per te, non posso accettarlo"
"Per questo voglio che lo abbia tu, sei altrettanto importante e non sopporterei l'idea di non sapere come stai"

Vedo le lacrime che le si stanno formando, le accarezzo il viso.
"Niente lacrime, ti si rovina il mascara"

Le scappa una risatina.
"Non possiamo usare i nostri nomi però, sarebbe troppo pericoloso"
Effettivamente, non ci avevo pensato.
"Ti ricordi i nomi che avevamo deciso per gli animagus?" le domando "usiamo quelli"
Il suo viso si illumina.
"È geniale cazzo, lo farò usare anche per Radio Potter"
"Radio Potter?" possibile che ogni giorno ne tirino fuori una?
"Si, un programma radio che aggiornerà la resistenza sui vari avvenimenti durante questo periodo, entro fine estate ne daranno una anche a voi"

Siamo la resistenza. Ne faccio parte.
È la cosa giusta.

"Emh, cos'è una radio?"
Alza gli occhi al cielo in maniera fin troppo teatrale, anche lei passa troppo tempo con Blaise.
"È tipo una televisione solo che senza immagini ma solo con l'audio, in tempo reale"
Ah, figa. I babbani sono inventivi.

——————

Siamo a metà serata e qualcosa non mi torna. Non mi torna per niente, c'è qualcosa di strano.
Dora non è ubriaca.
Mi sto preoccupando.

"Che hai?" le chiedo appena riesco ad isolarla un attimo dagli altri.
"Cosa?"
"Tu, che hai? Non hai bevuto nulla stasera, non è da te"
Mi fissa socchiudendo gli occhi. Sembra mia zia quando fa così, è inquietante.
"REEEEEEMUUUUUS!"
"Cazzo Dora, mi fai diventare sordo così" bofonchio mentre lui si avvicina a noi.
"Lo ha notato, te lo avevo detto. Chiama Potter e facciamolo"

Fare cosa?
Non chiedo nulla però, stasera è piuttosto irascibile.

Una volta che Lupin è tornato con San Potter, ci trascinano entrambi in cucina.

"Che succede?"
Lupin circonda le spalle di Dora che lo guarda con fin troppo amore negli occhi. È raggiante.
Merda, ma non dirmi che...
Questo spiegherebbe perché non ha bevuto e...
"Cazzo" mormoro "sei incinta?"
Dora mi regala un sorriso a trentadue denti mentre fa di sì con la testa.
Corro ad abbracciarla.
Dopo essermi congratulato anche con Remus posso dirlo.
"Certo che idea del cazzo fare un figlio quando sta per scoppiare una guerra"
Mia cugina mi da un cazzotto in pancia.
Esagerata.

"E inoltre volevamo chiedervi se vi andasse di essere i padrini"
Io e Potter ci guardiamo a bocca aperta.
"Noi?"
"Si" asserisce Dora al settimo cielo "se accettate noi beh, ne saremmo onorati"

I Nuovi MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora