I Nuovi Malandrini

Epilogo #5

Ultimo epilogo e capitolo finale, grazie a tutti🫶🏻❤️

Febbraio 2022

🍏

Leggo per la milionesima volta la lettera di ammissione alla Casa del Malandrino.
Anzi, le lettere.

Ormai la nostra struttura ospita un numero di studenti non indifferente, è triste pensare a quanti ragazzi siano rimasti in condizioni familiari pietose, prima di questo.

Forse è questo il motivo per cui non riesco a capacitarmi del perché il suo nome sia sulle richieste.

Aspetto che Potter mi raggiunga dopo che gli ho mandato un messaggio.
Non posso crederci.

"Ehi Draco, tutto bene?"

Mi alzo dalla scrivania del mio ufficio da Capo Addestratore Auror sventolando le due lettere davanti ai suoi occhi.
"No, cazzo!" esclamo sconvolto.
"Si può sapere perché mio figlio e tuo figlio vogliono chiedere ospitalità per le vacanze di Pasqua? Eppure non siamo così bigotti, no?"

Spalanca gli occhi afferrando le due lettere.
"Però voi Malfoy avete gusto" dice gongolando.

Gli tiro addosso il cuscino del divanetto.
"I nostri figli non si fidano di noi!"

Le sue sopracciglia si aggrottano.
"Effettivamente.." mormora.

"E comunque, è tuo figlio quello ad averci guadagnato" ribadisco "Scorpius è anche prefetto"

Si butta sul divano, sbuffando.
"Il mio Albus è cercatore dei Serpeverde"

Mi siedo vicino a lui.
"E il mio è cacciatore e capitano"

"Signor Malfoy, il Ministro della Magia la sta venendo a trovare" mi informa il mio segretario.

La mia stupenda moglie fa il suo ingresso nella sua bellissima toga viola.
"Che succede? Ho visto il messaggio" chiede preoccupata.

Sposto il dito da me ad Harry.
"I nostri bambini stanno insieme e non vogliono dircelo" borbotto, sono anche offeso.

Hermione sfoggia un sorriso gigantesco.
"Cazzo, si! Ho vinto la scommessa, Ginny mi deve dieci galeoni"

"Perché mia moglie deve darti dieci galeoni?" chiede Harry piegando la testa di lato.

"Perché per me lo avreste capito prima o poi, secondo lei invece dovevano dirvelo altrimenti non lo avreste visto"

Gli occhi del Prescelto si illuminano.
"Allora le devi dieci galeoni, lo sappiamo solo perché hanno chiesto dei posti per la Casa del Malandrino"

Do uno scappellotto ad Harry.
"Ma sei idiota? Hai appena confermato che non lo avremmo mai capito"

Apre la bocca un'infinità di volte prima di buttarsi a peso morto sullo schienale con il broncio di un bambino.
Lo stesso che ho io.

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🦂

Ho le mani tremanti quando il gufo viene a recapitarci la risposta alla nostra domanda per un posto alla Casa del Malandrino.

Albus, vicino a me, trattiene il fiato.
"Pronto?" chiedo porgendogli quella con il suo nome.
"Pronto"

Leggo tutta la lettera una volta, due volte, mille volte.
"Rifiutato" sussurro.
"Anche io"

Merda.

Torniamo a casa il primo giorno delle vacanze di Pasqua con il morale sotto i piedi, dovremmo far finta di non essere niente per altri dieci giorni, come se non stessimo insieme da tre anni ormai.

Papà e mamma mi aspettano raggianti al binario.
Zio Harry e zia Ginny aspettano Albus.
E in generale tutta la mia gigantesca famiglia è qui.

Dopo aver abbracciato entrambi, papà mi chiama da parte, insieme ad Albus ed Harry.

"Discuteremo poi sul perché, a quanto pare, siamo dei genitori così di merda, comunque" dice papà dopo averci passato due collane identiche "queste sono passaporte per la villa in Francia, divertitevi"

Lo guardo curioso.
"In che senso?"

Fa un ghigno che gli ho visto in faccia in tutte le foto di quando frequentava Hogwarts.
"Io, Theo, Blaise e la mamma eravamo molto amici sapete? Ci chiamavamo i Malandrini"

Sbatto gli occhi. Ti prego non dirmi che..
"La Casa del Malandrino è una nostra invenzione, curiamo ogni singola domanda di ammissione"

Io e Albus ci guardiamo terrorizzati.
Abbiamo appena fatto outing con le nostre famiglie, senza saperlo.

"E mi pare assurdo che voi due dobbiate andare lì, capisco che vogliate stare da soli ma piuttosto andatevene in vacanza"

"Quindi quelle sono passaporte per la casa dei Malfoy in Francia" ripete lo zio Harry "divertitevi e arrivate puntuali per riprendere il treno"

Albus salta subito addosso a suo padre abbracciandolo.
L'ho sempre invidiato per questa sua capacità di esprimere i suoi sentimenti in maniera così aperta, io non sono fatto allo stesso modo.
"Quindi non sei arrabbiato?"
"Si"
Lo stomaco mi si accartoccia su se stesso.
"Adesso mi cancellerai dall'albero di famiglia?"

Papà sgrana gli occhi prima tirarmi tra le sue braccia.
"Ma che dici Scorp? Sono arrabbiato perché non me lo hai detto, insomma, pensavo ti fidassi di me, anche se nemmeno dovrei esserlo"

Le lacrime bagnano le mie guance e la sua camicia.
"È che zio Theo mi ha raccontato di suo padre e io pensavo che quando tu lo avessi scoperto.." i singhiozzi non mi lasciano continuare.

"Amore, non devi nemmeno immaginarla una cosa simile, mai" mi rassicura accarezzandomi i capelli.
"Certo che avresti potuto scegliere di meglio, insomma un Potter ma-" viene interrotto da Harry che gli da un cazzotto su una spalla.
"Abbiamo già fatto questa conversazione, è tuo figlio quello fortunato" ribadisce lui alzando il mento.

Papà mi tira indietro e mi bacia sulla tempia.
"Ti sembra possibile che noi Malfoy dobbiamo farci sentir dire queste cose da Potter?"

Guardo Albus che sorride vicino a suo padre.
"Mai, chiunque dovrebbe essere onorato a starci vicino"

I suoi occhi si accendono di divertimento soprattutto vedendo papà gongolare.
"Ecco come ho educato il mio bambino"

"Come il viziato che eri tu alla sua età" borbotta lo zio.

"Andate amore, e godetevi la vostra vacanza" dice papà prima di abbracciarmi ancora.

Prendiamo le collane e camminiamo lungo il binario per uscire dalla stazione.

La mano di Albus è tesa verso di me.
"Possiamo farlo adesso, vero?"

Incrocio le mie dita alle sue, tirandolo verso di me per un bacio.
Finalmente, davanti a tutti.
"Dobbiamo farlo"

L'applauso di tutta la nostra famiglia fa diventare entrambi bordeaux.
Sono invadenti e imbarazzanti ma sono fantastici, sempre presenti.

Amo quello che i miei genitori sono riusciti a costruire.