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"v-voi avete...cosa?!" disse Taehyung

"scopato" risponde Yoongi completamente indifferente

"ma state insieme quindi?" chiese Jungkook

"Non abbiamo ancora ufficializzato nulla"

"ma quanto ci mettete?!" disse Taehyung

"tu e il tuo sgorbio vi siete messi insieme il giorno dopo esservi conosciuti?"

"effettivamente ci ha messo un po' a convincermi"

"però alla fine non ti sei pentito" disse Jungkook

"e chi te lo dice?" ribatté Taehyung

"ma stai zitto,che gli stai attaccato come una cozza!" ribatté Yoongi

"visto?!" disse Jungkook

la giornata continuó ridendo e scherzando,fin quando non si fece tardi e Yoongi tornó a casa sua.

Non riuscì a chiudere occhio per tutta la notte,pensando solo ad una cosa

Jimin.

Dopo averlo accompagnato a casa,non si fece più sentire.

Aveva paura,paura di averlo fatto sentire usato,Ma aveva anche paura di essere stato usato.

Voleva scrivergli,anche solo un messaggio da parte sua lo avrebbe fatto stare meglio,ma non lo fece dato che era un orario alquanto sconcio.

Erano ormai le 7 del mattino e Yoongi pensó che a quel punto cercare di addormentarsi fosse inutile,così si alzó finalmente dal letto.

Andò in bagno e si mise sotto l'acqua gelida della doccia,beandosi della sensazione che le goccioline gli regalavano scendendo lungo il suo corpo.

Si vestì con la prima cosa che gli capitó mettendo le mani nell'armadio e ,con i capelli ancora bagnati,uscì di casa,e inizió a camminare velocemente tenendo lo sguardo basso e le mani in tasca.

Durante il tragitto sbattè contro un individuo, non lo vide bene perché lo sorpassò subito.

"MA GUARDA QUANDO CAMMINI PORCA TROIA"

Yoongi non gli diede retta,ma gli sembrò una voce familiare,continuó a camminare,ma poi sentì qualcuno spingerlo al muro e bloccarlo.

"e rispondi " si sentì dire mentre veniva strattonato

il ragazzo dai capelli color menta alzò lentamente lo sguardo.

vide un ragazzo dai capelli biondi,con una cicatrice sullo zigomo destro.

Da quel piccolo dettaglio,riconobbe subito il ragazzo.

Taehyun,il ragazzino che gli fece passare l'inferno alle elementari e alle medie

"ma guarda chi si rivede" disse quest'ultimo

"che vuoi?"

"che freddo che sei mamma mia"

"come dovrei essere con te?"

"non ti sono bastati quegli 8 anni? Non hai ancora imparato? "

"ho imparato che non sei nessuno,ora fammi andare"

"parolina magica?"

"tua madre puttana"

"sbagliato"

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