MARK

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dopo svariate ore di viaggio e svariati caffè arrivai a destinazione

era una sorpresa per tutti quindi andai per prima cosa a casa di Lucas

suonai al campanello della sua porta verde

mi aprii lui stesso che rimase esterrefatto

-tu....-aveva gli occhi lucidi

-io...-continuai sorridendo

-vieni qua-mi abbracciò, mi mancavano i suoi abbracci

gli parlai di tutto e del perché fossi tornata a new york soffermandomi su Mark

-Tracy...devo parlarti-se ne uscì mentre parlavo dei momenti belli passati con Mark con gli occhi a cuoricino

-Mark...è andato avanti-lo guardai per caricare di capire se fosse la verità

era troppo serio

-devo andare...-presi le chiavi e andai a casa sua nonostante le urla di Lucas che dicevano stai facendo una delle tue cazzate

suonai alla porta, era Iulia...la mia "migliore amica"

indossava un asciugamano che le copriva a malapena il culo

-amore chi è alla porta?-quella voce riuscivo a riconoscerla tra 2000

Iulia rimase in silenzio allontanandosi dalla porta

sentii i passi di Mark avvicinarsi sempre di più finché me lo ritrovai davanti con addosso solo un panno

mi avvicinai

ero ad un palmo dalla sua faccia

decisi di fare una cosa che non avrei mai pensato di fare

caricai e gli diedi una cinquina dritta sullo zigomo destro lasciando il segno rosso

al contatto con la pelle non sentii niente...prima appena lo toccavo sorridevo istantaneamente, ora non più

aveva i capelli biondi scompigliati e degli occhioni azzurri lucidi probabilmente per quanto glielo avevo dato forte

iniziai a vedere nero finché delle immagini iniziarono a farsi lucide

era Eddie con in mano un foglio

mi avvicinai ed era come se fosse davanti a me

una volta finita si sedette sul letto

la rileggeva, pensando che potesse cambiare qualcosa, ma non era così, non potevo cambiare le parole

ad un certo punto stropicciò il foglio rendendolo una pallina di carta e lo lanciò verso il secchio mirandolo e centrandolo

chiuse gli occhi mettendoci le mani davanti

-ti aspetterò-disse lui

iniziai a vedere una luce accecante che mi risvegliò

-ei Tracy stai bene?-disse una voce maschile

-Eddie-dissi con un filo di voce

-sono Mark...sono sempre stato accanto a te perdonami-lo guardavo senza emozioni

entrò un poliziotto dopo le polemiche dei dottori e iniziò a fare domande su domande

-ti ricordi qualcosa?-

Iulia si avvicinò-sei una puttana-disse prima di serrarmi un pugno sullo stomaco

-no...-abbassai la testa

-sei sicura?-

mi piegai in due e mi diede una ginocchiata sulla schiena

-si-cercai di essere convincente

-sono passati 4 giorni da quando quella ragazza, Iulia, ti ha menato, lei sostiene di averlo fatto dopo che tu l'hai spinta più e più volte

-n...no io ero andata dal mio ex ragazzo per parlare con lui e li ho trovati e ho dato al mio ex una pizza e Iulia mi ha picchiato, contento?-il poliziotto uscì e sentii le urla di Iulia che probabilmente era stata arrestata

TENEBRE-Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora