LASCIAMI

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mi alzai e presi lo zaino pronta ad andare

non mi ero ancora girata, ero imbarazzata, per quanto sarà stato lì, non avevo mai suonato ne tantomeno cantato vicino a qualcuno che non fossero i miei familiari

le guance briciarono e appena aprii la porta sentii una scossa sul braccio, mi aveva afferrato con la sua mano il polso

mi girai incrociando da vicino quegli occhi neri come le tenebre

-lasciami-dissi senza far trasparire un briciolo di espressione

-Tracy...fammi parlare-provò Eddie

-ho detto la.scia.mi.-ripetei scandendo ogni sillaba della parola

-no-rispose

mi trascinò sul seggiolino e mi fece sedere

poi prese una sedia e si sedette davanti a me

mi guardò negli occhi cercando di capire cosa provassi ma in quel momento l'unica cosa che poteva vedere era il vuoto

-dov'è-chiese

-non capisco di cosa parli, se cerchi la tua dignità beh quella è andata a farsi fottere molto tempo fa-sorrisi infastidendolo

-cosa è successo a new york...-domandò assottigliando gli occhi

-non capisco-

-ah no?-si leccò il dito e lo avvicinò allo zigomo

io mi allontanai spaventata non sapendo cosa stesse per fare

prese la mia nuca avvicinandomi e con il dito umido accarezzò lo zigomo facendo colare il fondotinta

dalla sua faccia capii che aveva visto un livido che mi aveva provocato Iulia

mi guardò negli occhi e con voce roca domandò-chi è stato-

-non ti deve importare-incrociai le braccia al petto

-non hai più quella scintilla...nei tuoi occhi...sono spenti-mi fece notare Eddie

-si sono spenti quando Chrissy ti ha baciato-ora aveva la certezza che fossi io quella nel bosco

-senti io...Chrissy era una cosa vecchia prima che...-fu interrotto da me

-prima che cosa? mh? prima che mi conoscessi? prima che arrivassi in questa città? prima che mi baciassi o prima che ti piansi davanti?-sbottai

-Tracy ascoltami io...-provò ancora a parlare

-ASCOLTARTI?! TU MI CHIEDI DI ASCOLTARTI DOPO CHE HAI GIOCATO CON I MIEI SENTIMENTI FACENDOMI SENTIRE IMPORTANTE, DOPO CHE CHRISSY TI HA DETTO TI AMO E DOPO CHE TI HO BECCATO MENTRE STAVATE SCOPANDO, PORCA TROIA NON SONO DEFICIENTE-urlai alzandomi dalla sedia

-SIEDITI E ASCOLTAMI INVECE DI PARLARE SEMPRE E SOLO TU CAZZO-si alzò anche lui e mi ricordai di quanto fosse più alto di me, sbuffai ascoltandolo pronta ad un'altra batosta

-io e Chrissy eravamo scopamici, io provavo qualcosa per lei ma stava con Jason e non mi andava di intromettermi, lei è partita e sei arrivata tu...non ti ho parato di lei perché non si è mai aperto l'argomento e non l'ho fatto perché soffri già di tuo e non volevo farti soffrire ancora. Quando è tornata Chrissy...quel giorno io cercavo te, ma non c'eri, stavo venendo a casa tua e mi ha interrotto Chirssy. Ci siamo voluti vedere con il cambio dell'ora perché ero il suo spacciatore personale così l'ho portata dove spaccio e sai che è successo là. Appena ho visto la sigaretta ho capito che eri tu e ti sono venuto a cercare e ho trovato solo tuo fratello a cui ho detto tutto e ha detto aspetta che tornerà lei...aspetta...aspettare cosa? mh? mi hai inviato quella lettera che diceva tutto tranne cose che ti invitano ad aspettare, ma invece mi hai solo insultato a caso dopo che il giorno prima ti avevo parlato dei miei genitori. Con Chrissy mi sono messo per scordare te, perché sapevo che avresti trovato di meglio. io ti amo Tracy, io ti amo e l'ho capito da quando ti ho vista la prima volta, ti amo mentre sorridi, mentre piangi, mentre sei arrabbiata e anche ora in questo momento-fece il suo discorso commovente ma non mi toccò, non riuscivo a fidarmi

-Eddie, puoi dirmi ti amo quante volte ti pare ma a me non interessa, a me non importano le parole, ma i fatti, non mi importano i ti amo ma che tu non mi faccia soffrire, invece lo hai fatto eccome.-lo guardai amareggiata

-lo sai il tuo unico difetto? sei un'egoista del cazzo, pensi solo a te stessa, non te ne frega che gli altri soffrano per te perché è più importante il fatto che tu stia soffrendo...pensi che io soffra meno di te perché non mi è morta la mamma ma almeno tu hai avuto una mamma presente, io ho sempre vissuto con mio zio in una cazzo di roulotte e non vedo appunto mio zio da 5 mesi. pensi di essere speciale ma tutti soffrono e hanno i loro problemi quindi smettila di essere così menefreghista nel confronto delle persone o rimarrai sola a vita-mi fece male

presi le mie cose e me ne andai sbattendo la porta e proprio mentre camminavo mi trovai davanti Chrissy

-ciao tesoro da quanto tempo!-disse con la sua voce irritante

-ma vattene a fanculo-la spinsi e le spurai sulla sua scarpa

una volta uscita andai nel boschetto dove eddie spacciava, mi guardai intorno e aprii la tasca

quando avevo spinto Chrissy le avevo rubato del fumo, lo so sono una genia

presi una wiston e rimossi un pò di tabacco aggiungendo tutto il fumo, sarà stata una bomba da 2 grammi come minimo

la accesi e fumai, mi ero sempre limitata ad erba ma e molto meglio questo

dopo qualche tiro la gola iniziò a bruciare ma continuai finché la canna finì

mi sdraiai sul tavolo guardando il cielo e avvistai un drago, quello della storia infinita per l'esattezza

-no vabbè che figooooo, ehiiiii-provai ad attirare l'attenzione del drago ma senza successo così iniziai a cantare

-TURN AROUND...LOOKING WHAT YOU SEEEEEE-ridacchiai per come avevo stonato

-com'è che continuava?-provai a ricordare

-bho non ricordo ahaha, che poi ricordo fa rima con bastardo la razza di cane...perché hanno chiamato un cane bastardo?-dicevo frasi senza senso

sentii degli scricchiolii e mi trovai un tipo davanti

era Eddie...di nuovo

-ehi ciao stronzo...lo sai che ho visto un drago bianco panna ahahah-non capivo un cazzo

-cosa hai preso-si avvicinò Eddie

-bho quello che hai dato a Chrissy che fa rima con pussy HAHAHAHA-risi in modo molto strano, la cosa mi fece ridere ancora di più

iniziai a vedere Eddie doppio

-hai un gemello?-sorrisi all'idea di avere due Eddie

-cazzo ma quanto fumo hai usato?-gli occhi erano tipo fuori dalle orbite sembravano quei giocattoli i che hanno le molle negli occhi

-tutta la bustina...sai con che fa rima? con vagina...devo fare la poetrice...o poetessa...come si dice-non ci capivo più un cazzo

sentii il mondo leggero e sentii Eddie prendermi a sacco di patate

-solo perché ho detto vagina non mi devi prendere come se fossi una patata cazzo-mi lamentai

-stai zitta-disse

-ok papino-dissi arrendendomi

mi portò in macchina e mi fece sedere dietro

-eiiii io voglio stare davanti-dissi scavalcando al posto dei passeggeri e sorridendo come una ebete

eravamo da circa mezz'ora in macchina e l'effetto era svanito ormai quando appoggiai la mano sulla marcia

ad un certo punto la sua mano si appoggiò sulla mia e quel tocco mi fece rabbrividire

lo guardai per un attimo mentre era concentrato a guidare e sorrisi

-perché mi guardi?-domandò con gli occhi fissi sulla strada

-perché sei bello-risposi sorridendo...ok forse non ero del tutto cosciente di quello che dicevo

dopo aver detto quell'affermazione le nostre mani si incrociarono

non ci dicemmo altro per il resto del viaggio finché arrivammo a destinazione

TENEBRE-Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora