Twilight (prologo): note stonate

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Twilight (prologo)

note stonate




"Che cos'è una nota stonata? allora, nessuno sa rispondere?"


Generale è incredibile, nonostante l'età avanzata riesce a mettere in riga tutti, compresi gli amici di Sam.

Non frequentano la mia classe, ma so che è anche il loro professore di musica nella Scuola Superiore della Riserva.

Sam ha smesso di venire a scuola, se continua così non prenderà mai il diploma. Credo sia anche colpa di mia cugina Emily. Da quando è stata aggredita da quell'orso Sam non la lascia sola un secondo. Forse ha paura che quella bestia ritorni per finire l'opera. Se fossi al posto di mia cugina cercherei di fargli capire che lo studio è importante.

Emily era la mia migliore amica, quasi una sorella, una volta.

Ogni tanto mia madre la invita a casa nella speranza che riallacci i rapporti, ma non ci riesco. Mi sono sentita tradita oltre che da lui, anche da lei.

Ci sono dei momenti in cui mi chiedo se Sam mi ha davvero amata. Tutti dicevano che eravamo una bella coppia, che si saremo sposati, che avremo avuto tanti bei bambini... ero così felice allora. Fino al giorno della sua scomparsa.

Stavo male, malissimo. Avevo paura che qualcuno gli avesse fatto del male o che lui avesse combinato qualcosa.

Era cambiato. Sempre nervoso, arrabbiato, scostante. Ho persino pensato che facesse uso di droghe, ma questo sospetto non l'ho mai detto a nessuno. E ho sbagliato.

Se mi fossi interessata di più al mio ragazzo non mi avrebbe lasciata. Emily non avrebbe avuto campo libero per portarmelo via.

Sono stata davvero stupida a confidarmi con mia cugina. Non dovevo darle altre armi da usare contro di me. Tutti avevano capito che si frequentavano. Le voci erano giunte anche alle mie orecchie. E anche se Emily mi aveva confidato che Sam la stava importunando, avevo dato loro il beneficio del dubbio. Così facendo li ho solo agevolati.

Quando ripenso a quelle serate in cui parlavamo di lui, in cui lei diceva che cercava di capire cos'era successo, che mi consolava. Invece già mi tradiva.

Non credo a quello che dice, che è successo tutto per caso, che è stato amore a prima vista. Non può essere vero, non voglio crederci. Non si lascia una persona da un momento all'altro, non può svanire così l'amore per qualcuno.

Chissà da quanto si frequentavano, di sicuro da prima della serata a casa dei miei famigliari. Da allora papà mi chiede sempre scusa, si sente in colpa. Ma lui non ha nessuna colpa. No, Sam era cambiato perché non voleva più stare con me, ma con lei.

Adesso so che è colpa mia, lui non mi voleva più.

Da quel giorno non mi fido più di nessuno. Ho tagliato i ponti con tutti e sono diventata acida e cattiva, anche con i miei. E loro non c'entrano nulla. Una volta ho risposto davvero male a mia madre, le ho chiesto scusa se non ero nata con l'interruttore, come altre persone, per spegnere i sentimenti.

Lei era rimasta ferita, e io ero contenta. Speravo così di evitare altre visite di Emily.

Quella sera l'ho sentita entrare in camera mia. Facevo finta di dormire. Avevo gli occhi arrossati e le guance rigate dalle lacrime. Si è seduta accanto a me sul letto e ha cominciato ad accarezzarmi.

Quel tocco bruciava, sapevo di non meritarlo dopo quello che le avevo detto. Aveva intuito che non dormivo e ha cominciato a sussurrare che un giorno sarei stata di nuovo felice, che avrei trovato qualcuno... ma qualcosa dentro di me diceva che non sarei più stata felice, che non mi sarei mai più legata a qualcuno e che sarei stata eternamente innamorata del mio ex.

Sono passati 2 o 3 anni da allora, è ancora lo amo.


"Allora che cos'è una nota stonata?"


Alzo timidamente la mano, quell'uomo mette in soggezione anche me. Non sappiamo quanti anni ha. Il volto di Generale sembra scolpito nella roccia. I capelli invece sono lunghi e neri come la pece.

Qualcuno dice che quel vecchio ha un debole per me, ogni volta che rispondo sorride sempre. Non lo fa con nessun altro. Vorrei che fosse un altra la persona a darmi da quel tipo di attenzioni.


"Elemento che non si armonizza con il resto creando una sgradevole discordanza."




Ciriciao gente, ecco un nuovo lavoro (in attesa del nuovo capitolo sugli Eredi che ho già cominciato a scrivere). Si lo so sono davvero matta. Spero di aver fatto un buon lavoro (il primo di una lunga serie). Sto cercando di scrivere la saga di Twilight con gli occhi di LEAH. Spero di essere il più fedele possibile (anche se nella mia testa lei ha sempre il volto di Julia Jones e DEMETRI quello di Charlie Bewley) ai personaggi e alla saga.

The Twilight Saga: LEAH (fan fiction) di UffachefaticaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora