Dedicato a Greta
Breaking Dawn (capitolo 18)
Vigilia
Mamma sta allestendo un vero e proprio banchetto per domani. Sembra allegra. Devo sforzarmi di non rovinare anche questo Natale. Spero di riuscire a sopportare la visione di Emily e Sam mentre si scambiano tenerezze. Ma soprattutto spero che Jacob ed Edward si facciano gli affari propri e siano troppo occupati con le loro relative compagne per leggere nella mia mente. Per Jake non è un problema. L'imprinting inibisce i sensi e ti fa vedere solo lei. Faccio ancora fatica a digerire che la sua anima gemella sia una mezza vampira, un nemico della nostra razza. A questo punto credo proprio che Billy Black abbia ragione sul mio conto. C'è qualcosa che non va in me.
Sospiro appena per non farmi sentire da mia madre ripensando alle parole -anima gemella-. Credevo che Sam ed io lo fossimo. Ogni volta che ripenso a questo mi aggrappo all'idea che se non mi trasformavo potevo essere io la scelta di Sam. Jacob mi rimprovera quando sente che ancora ci penso. È cambiato ancora dopo l'imprinting. Prima non lo voleva considerandolo un sentimento fittizio. Ora non la pensa più così. Lo vedo nella sua mente, nel suo modo di ragionare. E lo noto anche da come mi guarda. Con pena perché non riesco ad accettare che mia cugina e il mio ex erano destinati a stare insieme dalla nascita.
Sospiro più forte e questa volta lei mi sente.
"Tesoro tutto bene?"
"Si, certo".
Mi osserva con la solita espressione, un misto di compassione e tristezza. Perfetto ho già rovinato la Vigilia di Natale a mia madre. Cerco di cambiare discorso ma è lei a prendere la parola.
"L'altro ieri sono andata al cimitero a trovare tuo padre. Era da un po' che non andavo. Pensavo di trovare la tomba sporca, l'erbaccia che la faceva da padrona e i fiori oramai secchi. Ma con mia sorpresa non è stato così. Qualcuno se ne è occupato e credo anche di sapere chi sia stato".
Mi accarezza appena la mano infarinata.
"Grazie tesoro per esserti sempre presa cura di lui".
"Ti sbagli mamma non..."
"Leah non fingere con me. So che sei stata tu. Seth anche se ha un grande cuore come te non è tipo da pensare a queste cose e non credo se ne siano occupate altre persone".
"Dimentichi Emily".
Mia madre sospira appena.
"Non è stata lei. In tutta onesta ho chiesto subito a tua cugina, ma mi ha detto di no. Sono stata una sciocca a non pensare subito a te. Avevi un rapporto davvero splendido con tuo padre".
Talmente bello che alla fine l'ho ammazzato. Trattengo a stento le lacrime e cambio discorso.
"Come mai non hai chiesto a Emily di aiutarti? Lei è un ottima cuoca".
"Perché volevo stare un po' da sola con te, proprio come ho fatto con tuo padre. E poi non è vero che tu sei meno brava di lei tesoro".
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The Twilight Saga: LEAH (fan fiction) di Uffachefatica
FanfictionLa storia di Twilight vista con gli occhi di LEAH.