Il tempo volò e in un batter d' occhio era già l'anniversario del mio sogno. Mel' ero quasi dimenticato. Avevo passato la giornata in serenita, giocando e scherzando con i miei amici. Ci eravamo divertiti a provare ogni tipo di gioco fosse presente alla festa che il quartiere aveva organizzato. Avevamo sperimentato il "tiro al pugno", il lancio delle frecce, "la ruota"; avevamo partecipato allo spettacolo di un gruppo di ballerine, e no, ancora non eravamo stanchi. Tutto questo aveva cancellato quasi completamente il mio sogno, o almeno, non avevo avuto tempo per pensarci. No, non era decisamente un anno preciso quello che intendeva lui,ma non mi ero scandalizzata. A volte, l attesa porta a qualcosa di migliore rispetto all'aspettativa. Comunque, solo la sera mi ero ricordata dei 365 giorni passati.
"Martina" mi avevano fermato le mie amiche.
Ero troppo presa a parlare della mia teoria sulle voci femminili che avevano i tirapugni per sentirle. "Martinaaa"
questa volta le loro urla erano più forti e più acute quindi chiusi la bocca e risposi con una voce ignara da ciò che mi dovevano ricordare "ditemi" , "ti ricordi del sogno?" perfetto, pensaii in quel momento, non c' era giornata migliore per ricordarmelo, forse lo sapevano tutti,o forse non lo davo all' occhio, ma era ovvio mi ricordassi di quel sogno. In quel momento, in particolare durante la giornata, non ci avevo pensato, forse anche durante i 3 giorni prima... Ma negli altri 361 giorni si! In quei giorni eccome se ci avevo pensato; negli altri 361 giorni avevo pensato solo a quel sogno e solo a lui.
Mi presi del tempo e poi risposi "Certo ragazze, a ripensarci oggi è proprio un' anno, eppure niente. Come vorrei fosse cambiato qualcosa" . Ed era realmente cosi. Volevo che fosse cambiato qualcosa rispetto agli altri anni. Ma continuavo ad aspettare. Sperando e poi sperando più di prima che lui sarebbe arrivato. Non sapendo se fosse stato così, continuai ad ignorare quel discorso, ad ignorare ciò che faceva male. Dovevo solo continuare a fare come questo 4 giorni, dovevo solo lasciarmi andare. Quel pensiero doveva solo lasciarmi andare. Così, continuammo la nostra giornata perfetta, tra risate e battute, con lo spirito di veri e propri 16enni senza pensieri.
Anche se magari non lo eravamo, ognuno di noi aveva pensieri di ogni tipo in mente, ma quando eravamo insieme, quando tuttora siamo insieme e così ogni volta che saremo insieme, in quei momenti, i pensieri si fanno da parte.La giornata finì e dopo un' appuntamento su whatsapp e uno per il giorno dopo, arrivò l' ora di tornare a casa.
Fino a quando, non incontrai lui...
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•|Alla ricerca di te|•
RomanceQuando pensi che tutto sia finito, che non ci sia più possibilità di avere quel che vuoi, è li che inizia la vera battaglia, è quello il momento in cui devi rialzarti, rimboccarti le maniche e andare alla ricerca di ciò che vuoi.