Capitolo uno.

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· Capitolo uno.
/Harry.

Stavo dormendo tranquillamente, quando vengo disturbato dalla sveglia del telefono. Un altro giorno è iniziato. Forza Harry Styles, sei pronto? Proprio no. A scuola mi prendono in giro.. Un ragazzo, soprattutto. Louis Tomlinson. Siamo nella stessa classe, e non mi lascia mai in pace, accompagnato dai suoi amichetti. Il problema è ho provato, forse provo tutt'ora, qualcosa per lui.
Sono gay. Non proprio dichiarato, però.
Non mi ero reso conto di aver pensato così tanto, che stavo facendo tardi. Andai a farmi una doccia veloce, e in pochi minuti ero anche vestito. Il solito; Pantaloni neri e un maglione largo che tiene al caldo. I miei soliti occhiali da vista, anche se mi avevano consigliato di mettere le lentine.. Non apprezzo nulla.
Una volta pronto, scendo giù, vedendo subito mia madre andare avanti e indietro per prepararmi la colazione. Era l'unica persona che mi rallegrava davvero, insieme al mio amico Niall.
« Buongiorno. » dissi a mia madre, stampandole un bacio sulla guancia, andando a sedermi poi a tavola.
« Buongiorno a te, tesoro. Oggi non ci sarò, quindi dovrai stare da solo per un po'.. » disse, e io abbasso subito lo sguardo. Non passavo mai del tempo con lei, e in più non avevo un papà. Mia sorella era via, e non abitava più qui da un paio di anni.
« D'accordo, non fa niente » dissi semplicemente, stringendomi nelle spalle.
Mangio tutto in fretta, vedendo che ero sul serio in ritardo. Dopo la colazione, ero scappato letteralmente, tenendo il mio zaino sulle spalle. Non avevo neanche salutato mia madre e avevo dimenticato il telefono a casa, ma non importava. Le avrei scritto qualcosa quando sarei tornato a casa.
Ero arrivato ormai a scuola, perfettamente in orario. Grande, Styles! Ridacchiai leggermente, anche se da solo. Ho qualche problema. Mi avvicino come al solito a Niall che mi stampò un bacio sulla guancia. Adoro quel ragazzo.
« Buongiorno, quattrocchi. » dice lui e io senza rispondere, mi limito a fargli una linguaccia. Che stupido.
Tutto questo divertimento però, viene interrotto. Proprio da lui. Da Louis.

Stop hurting me. // Larry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora