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«Lou, chi è?» gli ripetei. Lui non disse nulla e continuò ad ascoltare la voce al telefono.
Finalmente attaccò poco dopo e lo guardai preoccupato.
«Mi dici chi era?» sussurrai io.
«D-Devo andare» disse lui «Ci vediamo..» continuò, alzandosi dal letto. Uscì velocemente dalla mia camera e andò via. Non mi aveva neanche salutato, era scappato via. Cos'era successo? Non capivo. Ma decisi di non fare nulla, quindi..Rimasi sul letto.
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Un'ora dopo, ero ancora sul letto, dove c'era Louis. Non capivo, cosa avevo fatto? Decisi di chiamarlo. Dopo tre squilli, finalmente, rispose.
«Sì?»
«Louis, cos'è successo? Perché sei andato? Ho fatto qualcosa?»
«No, Harry. Semplicemente..Non possiamo stare insieme. Voglio il tuo bene» disse lui dall'altra parte. Nessuno dei due spiccò parola, fino a quando io non attaccai. "Che vada a fanculo! Lo sapevo. Lo sapevo!".
Mentre stravo per spegnere il telefono, squillò il telefono. Niall, il mio Niall.
Decisi di non dirgli nulla e risposi, cercando di non far sentire quella voce fim troppo spezzata.
«Sì?»
«Ehi amico! Stasera c'è un'altra festa, come quella del mese scorso, dove tu non c'eri. Beh..Ti va di venire? È alle sette e mezza» disse lui. "Mh..Vacci e divertiti, dimenticati di Louis." disse la mia vocina. Le diedi subito ragione e accettai.
«Perfetto, preparati che sono già le sei. E oh, ti voglio bene. Ciao ricciolino» disse, e attaccò. Io ridacchiai, ma non persi altro tempo. Così andai a farmi una doccia, lasciando il telefono in carica, lo avrei portato con me.
Verso le sette, ero fresco e preparato. Avevo indossato una mia camicia nuova, a righe, e dei pantaloni neri strappati alle ginocchia. Infine, come sempre, i miei stivaletti neri. Verso le sette e venti sentii la porta di casa bussare, e andai subito ad aprire. Era Liam.
«Ehi Lì, entra pure» dissi io. Lui mi sorrise ed entrò.
«Niall arriverà a momenti. Come stai piccolino?» disse lui. Piccolino. "Che cosa tenera!"
«Sto bene, e tu?» risposi io, non proprio sicuro.
«Bene» disse semplicemente, sorridendo ancora. Sorrisi anch'io.
Lui improvvisamente aprì le braccia e..Pensavo avesse capito che non sto per niente bene. Gli saltai completamente addosso, e lo strinsi forte. Mi sentii già meglio. Ridemmo insieme, ma fummo interrotti dalla porta che bussò poco dopo. Così andai ad aprire, e mi ritrovai Niall e Zayn.
«Andiamo, Haz?» disse Zayn. Io sorrisi, annuendo allo stesso tempo. Andai velocemente di sopra e presi il telefono. Notai che c'erano dei messaggi da Louis, ma non m'importava.
*
Ero in macchina con i miei tre amici. Io e Niall avanti, e Zayn e Liam -in quel momento si guardavano fin troppo- indietro.
Arrivammo poco dopo alla festa di cui mi parlò Niall, verso le otto. È la festa di Michael.
Quando entrammo c'erano parecchie persone già ubriache, che ti spingevano quasi a farti cadere a terra.
Andai a salutare Michael, e lui sempre sorridente, ricambiò. Decisi di andare subito a bere qualcosa, per dimenticarmi di Louis. Presi la prima bevanda alcolica che vidi, e cominciai a berla, fino a finirla tutta quanta. Era una grossa bottiglia, e mi stavo sentendo quasi male, la testa girava.
"Scusa chi..Chi dovevi dimenticarti?" disse la mia vocina. Non lo ricordavo neanch'io. Mi guardai intorno, per cercare Niall. Ma poi venni tirato da una ragazza per ballare, e mi lasciai prendere da lei, bevendo tanti altri alcolici, alcuni anche messi insieme.
Improvvisamente non ne potevo più, e in un certo senso chiesi il bagno. Era di sopra.
Sospiravo e ridevo varie volte, mentre salivo le scale. Mi guardai intorno, e notai che in una stanza si sentivano vari gemiti di una ragazza, insieme ad un ragazzo. C'era la musica anche lì, ma io riuscivo a sentirli. Ridevo ancora. Mi fermai proprio di fronte alla stanza e non so perché, ma chiamai lui.
«Sì?» disse lui, con una voce davvero assonnata.
«Ehi, stronzo! Come va? Ti di..divert-ti?» dissi io, ridendo subito dopo.
«Harry, sei ubriaco?»
«"No Harry, semplicemente non possiamo stare insieme!"» dissi io. Ripetei le sue parole, quando ci sentimmo al telefono.
«Harry dove sei?» disse lui, con voce preoccupante.
«Puttanate! Mi hai preso in giro! Ehi..Fa ridere la parola "giro" vero? Giro giro giro!» dissi io, quasi urlando, non riuscendo a smettere di ridere.
«Sono alla festa di Michael e qui scopano come porci» dissi io, senza rendermene conto «E volevo farlo pure io, una ragazza me l'ha chiesto» dissi ancora, ridendo.
«Alla festa di Michael?» disse lui, quasi urlando.
«Ah che schifo, ho bevuto troppo! Bleah, ho vomitato» dissi io, notando in effetti che avevo vomitato.
«Vengo a prenderti, Harry. Resta lì e stai calmo» disse lui, attaccando subito dopo.
Oh..Cosa avevo fatto? Non ci pensai più, perché vomitai come non mai, in un vaso di fiori.
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Stop hurting me. // Larry
FanfictionLouis, il bulletto che deride tutta la scuola e il solito puttaniere di turno. Harry, il nerd preso sempre in giro, un gay non dichiarato. { Premetto che questa è stata la mia prima storia, correggo man mano quindi scusate per i tanti errori e la r...