Ero pronto a dirlo a tutti. Come lo era anche lui. Il mio ragazzo.
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/Louis.
Con Harry andava benissimo ed io ero sempre più felice, ma volevo farlo sapere a tutti. Non ne potevo più. Mancano solo cinque giorni, e finalmente ci riuscirò.
"A cosa pensi, amore?" disse Harry, mentre mi teneva stretto tra le sue braccia, sul letto.
"Vorrei farti conoscere la mia famiglia, insieme alla tua" dissi velocemente, guardandolo negli occhi. Lui sorrise subito ed annuì, stringendomi più forte.
"Sì, sì. Voglio farlo!" disse lui, ridacchiando.
"Sei bellissimo" dissi. "E non so perchè ero un tuo bullo. Mi dispiace per averti tormentato tutto questo tempo..Ti amo" continuai, avvicinandomi a lui e cominciando a baciarlo, stringendo una gamba intorno alla sua. Lui subito ricambiò, sorridendomi.
Lo amavo così tanto.---
/Harry.
Oh, dio. Finalmente la mia famiglia si vedrà con quella di Lou. Non posso ancora crederci.
"Sto bene, mamma?" Dissi io. Lei sorrise e si avvicinò a me, guardandomi negli occhi, prima di aggiustarmi la camicia.
"Sei perfetto, amore. E io?" Disse lei, ridendo. Era bellissima. La strinsi forte a me, lasciandole un bacio a stampo sulle labbra. Come facevo da piccolo.
"Meravigliosa" sussurrai io. Lei mi accarezzo per un attimo la schiena, prima di staccarsi e urlare il nome di mia sorella. Io ridacchiai, ma venni interrotto dal mio telefono che prese a suonare. Risposi subito.
"Sì?" Dissi.
"Amore, sei pronto? Sto venendo a prenderti" sorrisi subito nel sentire la sua voce. Il mio amore.
"Siamo pronti, in verità. Ti aspettiamo" dissi io, guardando nel frattempo mia sorella e facendole un sorriso.
"Perfetto. Ti amo" disse, e attaccò subito. Quando ci sentivamo al telefono non diceva mai "ciao" per attaccare. Mi chiedo ancora il perchè.Io stavo aspettando Lou sul divano, mentre mia madre preparava delle cose e mia sorella la aiutava.
Improvvisamente si sentì un clacson di una macchina. Mi alzai per avvicinarmi alla finestra. Era Louis. Cominciai ad agitarmi e sospirai, mordendo il labbro inferiore.
"Ehi, ehi" disse mia sorella, avvicinandosi a me. "Andrà tutto bene, tranquillizzati" continuò lei, lasciandomi un dolce bacio sulla guancia. Io annuii e sorrisi.
In poco tempo uscimmo insieme, tutti e tre. Andammo in macchina. Loro dietro, e io affianco a Lou. Lo salutai con un bacio a stampo sulla labbra -come al solito- e mia sorella fece un verso dolce, in seguito a mia madre. Lui ridacchiò e le salutò educatamente. Cominciò a guidare verso casa sua, e io gli tenevo una mano.
Dopo una decina di minuti arrivò a destinazione. Io cominciai ad agitarmi, ancora. Lou aspettò che mia madre e mia sorella scesero, prima di prendermi il viso tra le mani e spingerlo verso il suo. Mi sorrise, lasciandomi un altro bacio sulle labbra.
"Tranquillo, amore" disse semplicemente e io annuii, sorridendo.
Conoscevo già sua madre e i suoi fratelli/le sue sorelle, ma voleva che mia madre conoscesse la sua. Era un'idea carina.
Scendemmo anche noi dall'auto e ci avvicinammo alla porta, dove ci aspettavano loro. Mi misi davanti, e bussai io alla porta, sistemandomi ancora la camicia. Ci aprì Johannah, che sorrise ampiamente.
"Prego, entrate pure! Harry, fatti salutare!" Disse lei, facendomi entrare e stringendomi in un abbraccio, baciandomi una guancia. Io ridacchiai e la strinsi a me, mentre Louis ci guardava male.
"Puoi gentilmente darmi il mio ragazzo?" Disse, posando un braccio su un fianco. Io scoppiai del tutto a ridere, in seguito a tutti, in quella stanza.
"Te lo lascio subito, ora rubo sua madre e credo sua sorella" ride e mi lascia andare, invitando la mia famiglia a sedersi a tavola. Io nel frattempo saluto il resto della sua famiglia, e poi io e Lou andiamo in camera sua. Mi sbatte velocemente sul letto dopo aver chiuso la porta e si mette a cavalcioni su di me. Si china verso di me, e mi bacia. Io subito ricambio, portando le mani sul suo viso. Mi alza piano la maglia, accarezzandomi un fianco. Io ridacchio sulle sue labbra, staccandomi per un attimo.
"Ci sono i nostri genitori sotto. Cosa pensi di fare?" dissi, ridendo. Lui mi seguì e si strinse forte a me, sospirando.
"Mh, hai ragione. Te la do vinta solo per questo" ride, mentre parlava.
"Devo darti un regalino.." dissi io, alzandomi piano dal letto. Lui sorrise e si mise a sedere, battendo le mani. Il mio bimbo.
"Voglio vedere! Voglio vedere!" Disse più volte, ridendo.
"Chiudi gli occhi" dissi io, e lui subito lo fece. Presi una scatolina dalla tasca della giacca, e prima di fare altro, ripresi a parlare.
"Porgi una mano, per favore" dissi ancora e lui fece così, sorridendo. Io posai la scatolina sulla sua mano.
"Puoi aprire gli occhi" sussurrai, in un filo di voce. Lui subito li aprì e guardò la scatolina, e senza perdere altro tempo, la aprì. All'interno vi erano due anelli in argento.
"Vuoi essere definitivamente il mio ragazzo, Louis Tomlinson?" Dissi io, mordendo poi il labbro inferiore. Mi guardò, con gli occhi lucidi. Sorrise ed annuì, senza riuscire a parlare. Io sorrisi e presi un anello, quello più piccolo, per poi prendergli la mano e infilargli l'anello nel dito. Lui fece la stessa cosa con l'altro, nella mia mano. Lanciò un grido di felicità e rise subito dopo, buttandosi tra le mie braccia. Io lo strinsi forte a me mentre sentimmo la porta aprirsi.
"Cosa succede?" Disse sua madre, accompagnata dalla mia. Ridemmo e ci alzammo dal letto, e Louis subito mostrò gli anelli, mentre io mi feci rosso. Ci abbracciarono entrambi e mia madre mi sussurrò un 'sei un'amore'.La giornata continuò a tavola, mentre mangiavamo insieme, tra risate e baci con Lou.
---Era arrivato finalmente il giorno del ballo scolastico. Lou era con me e ci stavamo preparando. Eravamo tutti e due in smoking, con tanto di cravatta. Eravamo perfetti. Quando finimmo, ci guardammo. Lo presi per mano e sorrisi, baciandolo ancora una volta.
"Pronto?" dissi.
"Sono pronto" rispose lui.
Io sorrisi, e andammo finalmente fuori casa, andando al ballo, accompagnati dalla macchina di Niall, seguito da Liam e Zayn.Finalmente, arrivati. Scendemmo dall'auto e ci avvicinammo alla scuola, e Niall affianco a me.
"Andrà tutto bene" mi sussurra, baciandomi una guancia. Louis ci guardò e mi strinse a se', possessivamente. Io ridacchiai verso Niall, stringendomi poi a Louis.---
Restammo tutta la sera seduti, parlando di tanto in tanto, senza prenderci per mano o cose così. Ma volevo baciarlo.
Stavamo aspettando un lento, ovvero l'ultima canzone della serata.
Ma..Non appena finimmo di parlare, sentimmo una canzone lenta e dolce, accompagnata da una voce bellissima. Sospirai e insieme a lui mi alzai dalla sedia, e lui mi prese per mano. Alcune persone cominciarono a guardarci, ma io mi persi nel suo sguardo, sorridendo. Eravamo al centro della pista, con tutti in cerchio che ci guardavano stupiti, e Niall sorrideva felice, battendo già le mani. Io e Lou cominciammo a ballare, davvero vicini, e tenevo una mano sul suo fianco e l'altra stretta nella sua, messa in alto. Mi fece girare e io arrossii, sorridendo. Tutti applaudirono, tra fischi e roba varia, e noi ci baciammo. Tutti lo sapevano. Finalmente saremo felici, ora e per sempre. Fino alla fine. Finchè morte non ci separi.---
Sette anni dopo.
"Lou, Lou! Prendi Charlotte, a mangiare" dissi io, mentre sistemavo la tavola con il cibo. Vidi Louis correre avanti e indietro, finchè non prese nostra figlia. Io ridacchiai e la presi in braccio, lasciandole un bacio sulla fronte. Ci sedemmo a tavola, e dopo aver lasciato un dolce bacio sulle labbra del mio Lou, cominciammo a mangiare tutti e tre insieme.
Io e Louis eravamo finalmente sposati, con una bambina da poco adottata e con il nostro piccolo gattino, che girava sempre per casa.E saremo per sempre insieme, felici e contenti.
The end.
***
NA;
Non posso crederci, è finita. Ringrazio tutti per aver seguito questa storia, vi ringrazio di cuore. Vi voglio bene.
Grazie, grazie mille!
Raf ❤ xx
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Stop hurting me. // Larry
FanfictionLouis, il bulletto che deride tutta la scuola e il solito puttaniere di turno. Harry, il nerd preso sempre in giro, un gay non dichiarato. { Premetto che questa è stata la mia prima storia, correggo man mano quindi scusate per i tanti errori e la r...