You'll never be alone again [Foxy×Bonnie/Fonnie]

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Bonnie's pov

È mattina già da un paio d'ore, la luce del sole filtra tenue dalle tende che coprono la finestra. Sebbene sveglio da un porta sono ancora sdraiato a letto tra le braccia di un Foxy addormentato. Ha un'espressione così serena, sta anche russando. Gli accarezzo il viso e il petto gentilmente, non voglio in alcun modo svegliarlo né staccarmi da lui.
Ieri sera è stato fantastico, il momento migliore di tutta la mia vita. Be', a pari merito con il momento in cui mi sono dichiarato a lui. All'inizio avevo paura di non piacergli, le parole dette in passato da Freddy erano tornate nella mia mente. Credevo che vedendomi nudo si sarebbe messo ridere o peggio a insultarmi, ho pensato se ne sarebbe andato. Ma Foxy non è così, mi ha sempre dimostrato di apprezzarmi e amarmi. Posso sentirmi più sicuro di me con lui, non ho nulla da temere. Certo, ancora penso di me cose non proprio carine, come l'essere un disastro, una brutta persona, dover essere aggiustato. Spero che stando con Foxy possano sparire piano piano. È fantastico come in poco tempo le attenzioni di una persona dolce e gentile possano cambiare tutto in positivo. Spero di aver cambiato in meglio il mondo di Foxy.
Mi faccio piccolo piccolo tra le sue braccia e gli lascio teneri baci fino al collo, adesso ha un sorriso ebete sulle labbra. Cosa starà sognando? Sono curioso di saperlo, magari più tardi glielo chiederò. Appoggio la testa all'altezza del cuore, chiudo gli occhi e mi perdo nei suoi battiti. È un suono ritmato e tranquillo, così rilassante. Lo sento come parte di me, come se risuonasse anche dentro il mio petto.
-Batte per te, sai?-.
Alzo lo sguardo, Foxy è sveglio e mi accarezza i capelli fra le orecchie. Oh cielo, spero di non averlo svegliato io. Mi solleva il mento delicatamente e mi bacia piano, io ricambio subito con la stessa dolcezza. Mi stringe a sé e mi riempie di coccole, le coperte si spostano fino a coprire a stento i nostri fianchi.
-È un bel risveglio, lo devo ammettere- ridacchia e io con lui.
-Sei così carino da addormentato- commento, per stare più comodo accavallo una gamba sulle sue.
-Io lo sono sempre!- risponde fiero di sé gonfiando il petto, scoppio a ridere.
Foxy mette il broncio facendo l'offeso. -Hey! Vuoi dire che sono brutto?-.
-Uhm- fingo di pensarci, poi gli faccio la linguaccia. -Chi lo sa, può essere!-
-Monello-. Inizia a farmi il solletico su tutto il corpo, io rido come un matto. Mi dimeno cercando di fermarlo, ma ogni mio tentativo è inutile. Riesce a bloccarmi le mani senza stringermi o farmi male e io continuo a ridere stando tranquillo. Alla fine finisco sdraiato sotto di lui, le coperte sono finite a terra. Si ferma lasciandomi riprendere fiato, ma solo per poco.
-Allora, vuoi dire che sono brutto?- mi chiede di nuovo con un sorriso. Io non rispondo facendo di nuovo la linguaccia. È così bello giocare in questo modo e provocarlo con un po' di malizia. Non c'è nessuna cattiveria tra di noi, non c'è rabbia nei suoi occhi, non si rischia un litigio a causa di una mia parola.
-Bene, ti farò parlare io-. Dalla bocca passa a baciarmi il collo e poi il petto fino a scendere giù arrivando alla mia intimità. La mia voce riempie subito l'intera stanza, non riesco a trattenerla in nessun modo. Il mio corpo è pervaso da piccoli tremolii e dal calore, sento i miei occhi lucidi e i pensieri si fanno sempre più radi.
-Allora?- mi sorride intenerito e mi riempie il viso di baci.
-Sei il ragazzo più bello che io abbia mai conosciuto e ti amo più della musica- dico subito con voce lamentosa, non ho le capacità per resistere.
- E tu sei il tesoro più prezioso che un pirata potrebbe mai ambire-. Mi guarda intenerito accarezzandomi le guance.
Subito dopo sentiamo bussare alla porta, imbarazzato provo a nascondermi addosso a Foxy. Ma nessuno entra, un bigliettino viene passato sotto la porta. Foxy si alza per prenderlo e torna sul letto così che anche io possa leggere.

"Quando avete finito raggiungeteci in salone per fare colazione, avrete bisogno di tanto cibo per riprendere le energie perse".

In un angolo del foglietto c'è un adesivo raffigurante una Chica maliziosa. Entrambi ci mettiamo a ridere, io spero nessuno mi abbia sentito. Altrimenti sarebbe molto imbarazzante.
Foxy fa per alzsrsi, ma lo fermo subito. -Hey, non puoi lasciarmi così!- gli faccio gli occhi dolci. Lui ride e mi accontenta.

Non pensavo potessi mangiare così tanto, mi sono divorato almeno tre ciambelle e due cornetti al cioccolato. Avevo proprio bisogno di riprendere le energie perse. Foxy si è preso un caffè senza zucchero e un paio di pasticcini, non so come faccia a non avere fame come me.
-Bravo coniglietto, dovresti mangiare sempre così- mi dice.
-Lo so, è che mi passa di mente- rispondo sincero, sono abituato a mangiare poco.
-Avete fatto faville ieri sera, eh?- chiede Chica sorridendo. Anche lei sta facendo una colazione molto abbondante. Arrossisco, distolgo lo sguardo e sorrido come un ebete. Foxy mi stringe a sé con un braccio dandomi un paio di pacche.
-Faville, scintille ed esplosioni!- risponde ridendo.
Freddy invece non si è fatto vedere per tutto il tempo. Spero non sappia troppo della nostra relazione e spero di non rimanere mai da solo con lui. Ripenso a come ha provato a forzarmi e la cosa mi mette i brividi, ma cerco di non farlo vedere. Non voglio dire nulla, se non ne parlo non accadrà più nulla.
Chica mi guarda e intuisce i miei pensieri. -Ha fatto colazione prima di tutti, è andato via prima che vi chiamassi. Mi sa si è svegliato col piede sbagliato questa mattina, o forse ci è nato. Meglio così, magari sbollirà il suo malumore-.
Entrambi annuiamo ma probabilmente per motivi diversi, Foxy ha un'espressione molto seria sul viso.
-In ogni caso ho preparato un bel programma di cose da fare-. Chica srotola un lungo foglio sul tavolo. -Freddy o non Freddy è ora di comunicare la vacanza!-.