Capitolo Sette

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Non è mai stato semplice per me esprimere le mie emozioni. E' effettivamente difficile riconoscere sempre ciò che provo. Forse è per questo che non ho tanti legami. Sento sempre di andare ad un altra velocità rispetto al resto del mondo... come se fossi su un altra frequenza, bloccata lì, e che il resto del mondo stia su una frequenza differente. E' difficile unirmi agli altri se sono così diversi da me.


Mamma dice che essere unici è un dono, ma quanto è difficile essere una teenager fuori dal mondo. "Bisogna essere fedeli a se stessi e seguire le proprie convinzioni, omologarsi non va sempre bene:" è quello che dicono alcuni adulti... "Cresci un po' ed esci con qualcuno!" è quello che dicono altri.

Io non lo so... Non so sinceramente se ne vale la pena di sforzarsi e unificarmi alla massa, annullando me stessa... oppure se rimanere così, ma sola.


Mi alzai dal letto con un gran mal di testa, ma subito mi venne il sorriso a ripensare alla notte precedente.

"...Posso avere un altro bacio?"

Non dissi niente, mi allungai verso Eddie e chiusi gli occhi. Lui si sporse verso di me e ci baciammo. Mi sentivo protetta dal mondo esterno e i suoi sguardi, grazie ai vetri appannati del Van. Non appena finisce il bacio, Eddie mi fa una carezza sulla guancia destra e mi dà la buona notte. Io ricambio ed esco.

Ritorno al presente e mi fisso un po' allo specchio. Mi sposto le ciocche dei capelli dietro le orecchie e vedo che arrossisco letteralmente al solo pensiero di Eddie.

Mi preparo e scendo giù a fare colazione.

"Mamma, mi accompagneresti a scuola?"

"E che fine ha fatto la bici, tesoro? "

"Eemh... é a scuola... sai ieri pioveva molto.."

"e quindi come sei tornata?"

"Aaaaa.... eeehm.... ieeeri... mi ha dato un passaggio un amico!"

"ah e lo conosco?"

"No! No... è all'ultimo anno come me... ma non lo conosci."

"tesoro"

"Sì, mamma?" ho paura... ho sinceramente paura di cosa mi dirà.

"Sono contenta che tu ti stia facendo degli amici"

"A-amici, si... è moolto simpatico e gentile, mi sta insegnando a giocare a Dungeon & Dragons, sai"

"Ah si? e  cos'è?"

"E' un gioco di ruolo.. sai ti trovi con degli amici e giochi assieme inventando una storia..."

"Ah, sembra carino."

"Sì, sai oggi mi fermo a vedere gli altri giocare... c'è un gruppo a scuola."

Finisco la mia colazione e andiamo assieme a scuola. Appena arrivo a scuola mi dirigo verso il mio armadietto, ma non appena lo apro, un piccolo bigliettino cade a terra. Lo prendo e poi mi guardo a destra e a sinistra. Apro il bigliettino.

'Ore 16:45. Aula 3. Sei invitata alla sessione di Dungeon & Dragons

 kiss,

Eddie' con Eddie firmato con due corna e una codina da diavoletto.


Aw è un bigliettino di Eddie. Che carino. Oh no sto arrossendo un sacco... che caldo.

Inizio a sentire davvero molto caldo e mi tolgo dunque il maglione che mi punge sulla pelle. In classe provo a concentrarmi, ma è difficile. Durante letteratura inglese riesco a seguire un po'... perché stiamo facendo Shakespeare... L'Amleto. Interessante come storia, molto lunga e complessa, però affascina. Matematica non riesco proprio a seguirla. Come se fosse una novità.

In mensa mi siedo su un tavolo.  Poco dopo mi sento toccare la spalla. Mi volto e vedo Dustin.

"Hey Y/N!"

"Ciao Dustin! Come stai?"

"Bene, bene... ho appena finito di pranzare... Te come te la passi?"

"Bene... sto qui a pranzare anche io.. "

Dustin si siede vicino a me.

"Sai..." continua "Eddie ci ha detto che ti ha invitata alla sessione di oggi... Ti sta piacendo?"

"M...Moltissimo" dico tra un morso e un altro. "Le dinamiche di gioco sono molto carine... e vi inventate delle belle scene."

"Ah grazie ehe... Beh dai magari una volta potrai entrare anche te nella campagna."

"Dici così?"

"Sì!Sì! beh ovviamente sta al Master decidere se conviene o meno..."

"beh si vedremo... deciderà lui."

"Beh ti aspettiamo dopo allora..." e si allontana.

Ho ancora qualche ora, ma non vedo l'ora che siano le 16:45.

Devilish EddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora