BURNING Secrets

11) La regola del bacio

NAILEA THOMPSON POV

Le settimane seguenti sono state più movimentate del dovuto. Tre ballerine si sono prese la mononucleosi dopo aver "ballato privatamente" per lo stesso tizio, e a noi è toccato sostituirle ricoprendo i loro turni.

Pur abitando proprio di fronte al Purple ho passato molto più tempo lì che a casa mia ultimamente, tra le serate, i post-serata, e le frequenti uscite con Richard, che mi da consigli su come migliorare nei movimenti.

Penso di essere diventata più brava di recente considerando che ricevo molte più mance, anche se ogni volta che mi esibisco per un cliente e il mio capo mi viene a controllare fa sempre un'espressione contrariata.

Comunque sia a parte qualche viscido che prova ad allungare le mani di tanto in tanto, non mi sono mai divertita in questo modo al lavoro. Adoro avere tutte le attenzioni su di me, e soprattutto adoro le feste che puntualmente spuntano non appena finiamo il nostro turno.

Faccio sempre rientro a casa poco prima dell'alba (mai del tutto sobria), giusto in tempo per mantenere la tradizione del caffè del mattino con Christopher. Per il resto abbiamo orari completamente opposti e, a parte qualche fugace momento in cui ci incrociamo, non abbiamo più passato molto tempo insieme.

Questo è il primo pomeriggio che passo a casa rilassata, e finalmente mi posso dedicare a leggere uno degli ultimi libri che io e Christopher abbiamo comprato al mercatino dell'usato.

Ne prendo uno in mano dalla sua libreria, una raccolta di brevi poesie d'amore. Mi corico sul letto con una coperta di lana e una tisana calda sul comodino, e inizio a sfogliare.

Chris segue una regola precisa: rileggere lo stesso libro sempre due volte. Prima che inizi la seconda lettura, però, mi piace seguire la mia di regola, per dare il mio tocco. La regola del bacio.

Uso sempre un rossetto rosso mentre leggo e quando trovo una parte di storia, un racconto o una poesia che mi piace, bacio la pagina lasciando il segno delle mie labbra su di essa. In questo modo Christopher scopre quali sono state le mie parti preferite nel momento in cui legge dinuovo.

Mezz'ora più tardi ho già baciato una decina di poesie, molto evocative. Guardo le pagine macchiate di rosso e credo che così acquistino più bellezza.

Christopher varca inavvertitamente la porta di casa, squadrandomi mentre si toglie la giacca . -Bel rossetto. Cosa leggi?-

Gli mostro il suo nuovo libro di poesie. -Mi sentivo romantica oggi. Come mai sei già tornato?-

Lui si avvia verso il bagno, lasciando la porta mezza aperta così che possa sentire il rumore della sua pipì come sottofondo alla sua risposta. -Dopo pranzo non avevo più clienti per fortuna. Una di quelle giornate che capitano per miracolo.-

Si lava le mani e torna verso di me sbadigliando spropositatamente. Dopodiché si butta sul letto, coricandosi con la testa sulle mie gambe, che tiene avvolte tra le sue braccia.

I suoi capelli castani ricadono sulla mia pancia e io mi trattengo con tutte le mie forze per non passarci la mano in mezzo.

-Leggimi l'ultima poesia che hai baciato- tiene gli occhi chiusi mentre mi usa come un cuscino.

-Non la vuoi scoprire quando lo rileggi tu?-

Christopher fa cenno di no con la testa. -Voglio sentire te che la leggi.-

Acconsento, sentendomi lusingata, e giro qualche pagina indietro per trovare la poesia richiesta. -Credo che questa sia la mia preferita finora.- mi schiarisco la voce e comincio a recitare. -"Quello che amo mi ha detto che ha bisogno di me. Per questo ho cura di me stessa, guardo dove cammino e temo che ogni goccia di pioggia mi possa uccidere." Di Bertolt Brecht.-