17) Mentalità da ricco

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NAILEA THOMPSON POV

Dopo quella sera al Purple e dopo quel quasi bacio, non avrei mai creduto che tra me e Christopher potesse ritornare tutto alla normalità. Eppure, in queste due settimane, non abbiamo mai trasgredito nemmeno una regola.

Abbiamo passato più tempo insieme del solito. Richard ultimamente non è stata quasi mai raggiungibile e perciò senza di lei non sono più stata invitata a festini di gente ricca, e non ho più fatto tardi dopo il lavoro.

Io e Christopher abbiamo recuperato un po' del tempo perduto: siamo andati a giocare al bowling insieme a River e Penelope, poi al cinema con Jesse che è un appassionato di film horror; per bancarelle con Olivia; In un pub ad ascoltare una band locale che piace a Christopher, solo io e lui; l'ho stracciato alla play, e lui mi ha letto qualche capitolo di un nuovo libro thriller che ha comprato; ma soprattutto tanta TV e erba.

Abbiamo capito entrambi di esserci spinti troppo oltre, non so cosa ci fosse preso in quel momento, ma adesso è acqua passata. E siamo ritornati migliori amici come prima. Ho cercato di cambiare mentalità, capendo una volta per tutte che devo smetterla di pensare a lui in quel modo, devo andare avanti. E quando arriverà il momento e il ragazzo giusto, so che sarò pronta a lasciarlo andare per sempre.

-Oh mio dio è completamente storto!- urlo in tono preoccupato, coprendomi addirittura la bocca con le mani.

-Aspetta, cosa?!- tuona la vociona dell'uomo alto due metri e mezzo, disteso sul lettino in pelle nera, fulminando Christopher con lo sguardo.

Lui non sa se prima sgridare me, che nel frattempo scoppio a ridere per la sua reazione, oppure se rassicurare il gigante dai muscoli enormi per evitare di essere picchiato.

-No! Non è assolutamente vero, non credere a questa impicciona che non dovrebbe neanche essere qui. Ecco, guarda tu stesso- gli passa uno specchietto circolare, con cui si può riflettere il tatuaggio che si sta completando dietro le sue spalle: un teschio avvolto da un filo spinato che entra dentro la cavità di un occhio, mentre dall'altro il bulbo oculare pende verso il basso.

L'uomo inquietante si rassicura e torna a distendersi in modo rilassato, mentre io ricevo uno sguardo omicida da parte di Christopher e non posso fare a meno che continuare a ridere.

Anche River ride da dietro la cassa, mentre sta facendo pagare un cliente. Penelope invece prende in giro Christopher, senza concentrarsi sul suo tatuaggio da finire.

Mi fa nostalgia pensare che fino a questa estate anche io lavorassi qua, avevamo formato un bel gruppetto tra noi colleghi. Vedevo River e Penelope molto di più rispetto ad ora. Per questo ho approfittato del pomeriggio libero per seguire Christopher nello studio e guardarlo lavorare.

Mi piace quando si impegna così tanto nella sua arte, stringe le labbra e ci passa velocemente la lingua in mezzo quando arriva un tratto difficile, e ogni tanto si sposta i capelli dagli occhi per vederci meglio. La felpa tirata su fino ai gomiti, lascia in mostra le sue braccia ricoperte da una serie di patchwork, alcuni teneri ed innocenti, come un gattino che suona la chitarra, altri davvero inquietanti, come un orsetto di peluche con due teste che sta cercando con un coltello di dividersi il corpo a metà. Penso che in effetti entrambi lo rappresentino.

-Chris Chris- mi si drizzano le orecchie nel percepire quella voce mielosa provenire dalla mia schiena, per poi fare capolino dietro a Christopher, sulle cui spalle compaiono due mani con le unghie lunghe, laccate di viola. -Ti sono mancata?-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 06 ⏰

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