32 - Hold You Tight (Tienimi Stretto)

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Autore: GumbieN
Traduzione dall'inglese: Lory e Silvia

Questo capitolo si commenta da se... io non me la sento di dire niente.
Me lo direte voi...

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"If the world was ending you'd come over, right? The sky'd be falling and I hold you tight. And there wouldn't be a reason why we would even have to say goodbye."
~JP Saxe & Julia Michaels, 'If The World Was Ending'

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*Lhong POV*

Inspirare.


Espirare.


Inspirare...


Respirare...


Fa... fa male.


Da quando fa male respirare?


Da quando sembra che mi esploda il petto ogni volta che provo a inspirare?


Cerco di capire cosa sta succedendo, ma non ci riesco perché la mia vista è sfocata.


Sto piangendo? Perché piango?


Tutto è sfocato, ma riesco ancora a distinguere alcune forme.


Ci... ci sono combattimenti. Lupi. Tre lupi che ne attaccano altri due mentre una figura più piccola si solleva da terra.


Quella persona corre verso di me, urlando il mio nome.


Cade in ginocchio, le mani si librano su di me freneticamente come se fosse troppo spaventato per toccarmi.


Il suo profumo mi colpisce, facendo gemere il mio lupo in difficoltà.


Thorn.


"Lhong, non addormentarti." dice Thorn, con la voce spezzata.


"Tieni gli occhi aperti, piccolo. Puoi farlo per me?"


Gocce d'acqua mi colpiscono il viso.


Piove?


"Baby, sbatti le palpebre se riesci a sentirmi..." supplica Thorn.


Cerco di obbedire, ma le mie palpebre si rifiutano di muoversi.


Ho... ho freddo, Thorn.


Tutto è... freddo.


"Non farlo!" singhiozza Thorn, altre gocce di pioggia colpiscono la mia pelle.


Aspetta, non gocce di pioggia... lacrime.


Per favore.... per favore non piangere.


Voglio raggiungerlo, accarezzare la pelle liscia delle sue guance con la punta delle dita, ma le mie braccia sembrano pesanti come cemento.


Mi dispiace, Thorn.


Mi dispiace non essere stato un compagno migliore.


Mi dispiace aver lasciato che l'amarezza controllasse così tanto la mia vita.


Mi dispiace non aver passato più tempo a sorridere.


Potessi tornare indietro, ti sorriderei di più. Riderei di più con te. Ti abbraccerei di più. Assaporerei quelle labbra che sognavo da settimane. Ti terrei stretto, ti farei mio affondando i denti nel tuo collo.



Desidero...
Vorrei averti detto quanto significhi per me, prima che il sangue che scorre oltre le mie labbra mi impedisse di parlare.


Quanto amo...


I ringhi si moltiplicano quando arrivano altri lupi. Thorn aleggia sul mio corpo per proteggermi. Diversi lupi si stendono a terra in segno di sottomissione, rifiutandosi di reagire.


C'è un uomo che impartisce ordini urlando, ordini che vengono ignorati. Anche attraverso la mia scarsa vista, posso affermare che quell'uomo è mio padre.


Un enorme lupo corre verso di lui, zanne in vista ed occhi che brillano. Thorn mi mette una mano sugli occhi ma riesco a sentire i ringhi del lupo che portano le urla di mio padre ad interrompersi bruscamente.


"Resisti ancora un po', piccolo, ok?" Thorn implora dolcemente mentre mi accarezza i capelli. "Rimani sveglio. Non arrenderti. Per favore... continua a combattere. Per noi."


I miei occhi in qualche modo trovano i suoi, scuri e splendenti, ricolmi di lacrime. Mi sorride tremolante, nonostante le lacrime gli scorrano sul viso.


Voglio ricambiare il suo sorriso.


Thorn mi sorride sempre. Sorride sempre, anche quando so che non è felice. Sorride... perché sa che allevia la mia sofferenza. Sorride per me.


Proprio come sta facendo ora.


Mentre la mia vista inizia a svanire, il ricordo della prima volta che Thorn mi sorrise in quel modo attraversa la mia mente.

***

"Thorn...

Non sono ancora sicuro di come mi sento a riguardo." gli avevo detto, pochi giorni dopo aver scoperto che eravamo compagni. "Non me l'aspettavo minimamente."

"Va bene." disse Thorn rapidamente. "Posso aspettarti. Anche se hai bisogno di un mese, un anno, dieci anni, ti aspetterò comunque. Sei il mio compagno e so che siamo fatti per stare insieme. Non sto rinunciando a te, Lhong."

Scossi la testa. "Non capisci. Per anni sono stato innamorato di un'altra persona. Non so se potrò mai amarti allo stesso modo."

Il dolore balenava nel suo sguardo. Le mie parole lo ferirono profondamente. Il mio lupo piagnucolò alla vista del nostro compagno addolorato, ma io lo ignorai.
Poi, nonostante la sofferenza ancora evidente nei suoi occhi scuri, mi sorrise. "Non fa niente. Ti amerò abbastanza per entrambi. Vedrai."

***


Thorn...


Vorrei poterti dire quanto mi sbagliavo.
Quanto avevi ragione.


Ero sciocco a pensare che non mi sarei innamorato di te.
Ero sciocco a pensare di sapere cosa fosse l'amore prima di incontrarti.


Grazie per essere stato paziente.


Grazie per avermi aspettato.


Mi dispiace di non averti dato più amore, avrei dovuto farlo prima.


Mi dispiace per quello che sta succedendo.


Tutto quello che desideravo era sentirmi amato. Non ci sono riuscito con mio padre e nemmeno con altri ragazzi, ma con te si.


Grazie... grazie per avermi amato.


Figure sfocate corrono verso di me, raccogliendo con cura il mio corpo. Un gemito rauco sfugge dalle mie labbra per il modo in cui tutto brucia mentre vengo spostato.


Thorn preme le sue labbra sulla mia fronte, le sue lacrime cadono sulla mia pelle.


Lo sento chiamare disperatamente il mio nome mentre la mia vista si affievolisce e tutto diventa buio.

E' Solo Il Calore [TharnType 18+]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora