festival (day five)

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Firmai l'ennesimo fumetto, e si fece avanti un'altro fan.
Tra tutti i giovani notai una bionda dai capelli setosi lunghi, con un'adorabile maschera del mio costume fatta a mano.

Sorrisi a un ragazzo che mi abbracciò e gli feci una dedica.

La biondina si avvicinava.

Quando ebbe solo un paio di ragazzi davanti potei guardarla negli occhi, le sorrisi.
Abbassò lo sguardo arrossendo di colpo.

Appena lo alzò di nuovo, puntai I miei occhi sui suoi e notai che la tonalità di rosso che splendeva nelle sue iridi era terribilmente simile alla mia.

Le sorrisi ancora, osservando anche il suo fisico sodo, e le feci un'occhiolino, osando un po'troppo.

Non ci volle molto per averla davanti.

Notai il suo seno prosperoso, e rossa in viso mi mostrò una delle poche action figure rimaste in commercio, le prime mai fatte con il mio viso, e sorrisi.

Una ragazza bruna le diede una gomitata, probabilmente voleva superarla, e povera, nella sua bassa statura e la sua timidezza non le rispose.

Fui io a intervenire, me la avvicinai, prendendola dall'avambraccio e chiesi abbastanza gentilmente di lasciarla stare alle ragazzine

Sorrisi anche al paio di groupie che l'avevano spinta, per evitare di lamentassero o mi creassero ulteriori problemi.

Guardai il suo seno, e mi ci soffermati, realizzando la ragazza arrossì, e mi sorrise timidamente.

Mi ricomposi, e firmai la scatolina mantenuta perfettamente, la sentii stringermi il bicipite, percorrendo con le dita un paio di cicatrici, sorridendo, la guardai e poi le chiesi:
-come ti chiami tesoro?

-io-mh

Ci pensò come se le avessi chiesto l'area del sole elevata alla seconda e sorrisi dolcemente.

-katsuki

Rispose poi arrossendo.

-che bel nome bambolina.

La guardai scribacchiando una dedica sdolcinata.

-sono la tua fan numero uno

Esattamente era 36esima che ragazza che me lo diceva nelle due ore passate lì seduto, e le sorrisi, c'era qualcosa in lei che mi attraeva.

-ottimo, che ne dici allora se il tuo idolo ti rivela un piccolo segreto?
Non lo dovrai dire a nessuno eh

La guardai e tirai il muscolo che giaceva sotto il suo palmo.
Annuì con foga sorridendo.

Scrissi il mio numero, senza realmente pensarci due volte.
Le passai la scatolina, e le sorrisi, con quell'espressione che per qualche motivo faceva sciogliere tutte le ragazze.

Mi abbracciò appena lesse.
E mi baciò le guance, mi alzai in piedi per ricambiare l'abbraccio.

-Ti amo Red!

Sorrisi e le baciai a mia volta la guancia, mi sorrise come una bambina e le feci i complimenti per la maschera, lasciandola stare poi.

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