(¡Knife kink!)
-Ah cazzo si!
Spinse dentro di lui, con forza cercando i suoi gemiti, e cercò di squadrarlo nonostante il buio.
Afferrò la pelle delle sue cosce.
A ogni stoccata risuonava per la stanza il rumore delle manette contro la testiera metallica.
Ormai era al limite.
Voleva riempirlo una e una volta ancora.
-tagliami, puniscimi dai~
Allungò il braccio sul materasso, cercando ciò che avrebbe usato per continuare a torturarlo.
La sua ex gli aveva sempre detto che era un sadico del cazzo.
Katsuki era peggio.
E lo adorava.
Adorava sentire quando lo pregava per lasciare segni sulla sua pelle.
Era pieno di cicatrici sul petto, e sulle cosce interne, dove la gente non poteva vedere.
Si faceva scopare duramente per ore intere.
Kirishima poteva allontanarsi senza farlo venire e tornare quando preferiva e sarebbe sempre stato allungato, rumoroso e legato per lui.
Aveva tutti i kink pericolosi, tutto ciò che eccitava kirishima.
La parte più divertente è che se avesse detto a qualcuno come si comportava nessuno avrebbe creduto alle sue parole.
In casa era sempre una troia.
Si attaccava al suo collo, e lo stringeva a sé, gemendo in quel modo falso che riusciva sempre a riconoscere.
Allora Eijiro rispondeva "ti faccio trovare io un modo per gemere".
E lo metteva sul letto, o sul pavimento, riempiendolo con un giocattolo, legato nei peggiori di modi.Sentì il manico caldo del coltello.
A volte lo scopava per fino con quello.
Pensava di amare Katsuki.
Lui e le sue stranezze.
Leccò il metallo sporco già di sangue, gemendo tra la stretta delle sue interiora e il gusto salato del sangue.
Non che gli avrebbe mai detto che lo amava.
Lo temeva.
Sì, lui, grande e grosso, aveva paura di dire "ti amo".
Per questo la sua ragazza lo aveva lasciato.
Dopo tre anni di relazione non gli aveva ancora detto quelle due parole che avevano un significato così futile per gli altri ma bello e estremamente importante per lui.
Incise un taglio sotto il capezzolo, e subito ai attaccò al bottoncino, recuperando il sangue con la lingua.
I suoi capezzoli erano violacei e il suo corpo pieno di lividi.
Lo prese dal retro delle ginocchia, per portarle sulle sue spalle e vedere il suo cazzo sfondarlo, dalla punta rossa fino alla base.
Incise un paio di tagli sulle sue cosce.
-cazzo si! Si, si, si!
Posò I pollici dove iniziava a uscire il sangue, e poi strofinò quella linfa di vita sul suo petto.
- Il rosso ti dona.
Gemette alle sue parole e Eijiro lasciò il coltello.
Continuò inesorabile a penetrarlo.
Sputò sulla sua entrata e con la mano strofinò la saliva per bene sul suo buco.
Era così rosso.
Così sensibile.Così fottutamente sexy.
Si eccitava a guardarlo piangere, sanguinare, e gemere disperato.
Era vicino.
Avvolse le dita attorno alla sua erezione, stringendone la base in modo stretto, per evitare che venisse prima di lui.
-Eiji! Cazzo si! Scopami, fammi piangere!
Iniziò a muovere i fianchi violentemente, per distruggerlo, afferrando il suo sedere lividamente, sentendo il sangue colare sul suo dorso venoso e tra le dita.
Sorrise sentendo ogni volta più stretto, probabilmente vicino.
- vieni per me, dai~
Sentì il membro del biondo sotto le dita pulsare, in cerca della liberazione.
Con un'ultima stoccata profonda, lasciò la sua erezione, e venne dentro di lui.
Il biondo non ci mise nulla a venire.
E poi singhiozzò in modo liberatorio, di eccitazione e gioia.
-cazzo, mi piaci tanto.
Sussurrò sulla sua pelle e Eijiro sentendolo arrossì.
Lo abbracciò, e lo baciò.
-anche tu.
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Kiribaku month
Nouvellesallora ragazzi con un giorno di ritardo ho deciso di scrivere oneshot Kiribaku per il Kiribaku month, seguendo ovviamente i prompts<3