"Grazie mille per il passaggio Luke❣️ "
Digitai prima di accasciarmi sopra il mio comodissimo letto.
Non avevo nemmeno le forze per riuscire struccarmi o svestirmi, volevo solo dormire e spegnere la testa.
Non pensare a niente, né a Marcia che aveva deciso di lasciarmi da sola in una zona che non conoscevo, né ad Adrian che riusciva ad avvicinarsi, come se fosse quasi attratto da me, ed il secondo dopo, a sputare cattiverie come se nulla fosse successo prima.
Come se non mi avesse mai regalato anche un fottuto vestito.
Ed in tutto questo, di Travis nemmeno un messaggio. O forse avrei dovuto inviarglielo io per ringraziarlo della cena?
Non stavo letteralmente capendo più niente.
***
Le luci del mattino, misto gli schiamazzi dei ragazzi del campus mi svegliarono verso le 13:00. Ero in condizioni letteralmente pietose, il rossetto ovunque, i capelli attorcigliati ed un tremendo mal di testa.
Mi alzai dal letto e mi precipitai sotto la doccia ancora mezza assonnata nella speranza che l'acqua mi facesse riprendere coscienza, ed effettivamente dopo qualche minuto, riuscì quasi a riconoscere il mio bagno.
E poi, tutti i problemi con Marcia rivennero a galla nella mia testa.Non sapevo come mi sarei dovuta comportare con lei, mi aveva accusato di un qualcosa che oggettivamente parlando non era vero, poi mi aveva lasciata in una zona a me sconosciuta, completamente da sola, quindi di certo non l'avrei fatto io il passo indietro.
Ero pronta a mettermi in discussione sempre ogni qualvolta mi rendessi conto di aver sbagliato, ma con lei non avevo sbagliato.Finita la doccia indossai una tuta calda bianca, le mie amate airforce e chiusi la stanza dietro di me, intenzionata a divorarmi tutto quello che mi si sarebbe palesato difronte, data la fame che avevo.
Quando uscì mi ritrovai però la riccia in cucina a mangiare un piatto di pasta.
Non alzó la testa, non disse nemmeno mezza parola, continuò semplicemente a mangiare come se non fossi li davanti a lei.<< mi ignori anche?>> le chiesi con una punta di rabbia nella voce, perché lo ero ancora, arrabbiata e ferita.
<< Marcia, mi hai lasciato da sola, completamente sola, in una zona che non conoscevo! E per cosa? Per il nulla!>>
<< non ti ho lasciata da sola, ti ho lasciata con Adrian..>> sputò acida, ed io non potevo crederci..
<< Adrian non è di tua proprietà ed io sono libera di farmi gli amici che voglio.
Non è successo nulla, assolutamente nulla con lui. e mi spiace che a te basti così poco per far uscire questo tuo lato>><Ariel, io gli occhi di Adrian li conosco bene.> la guardai,
< Peró non conosci i miei..>>Successivamente, presi il mio telefono e me ne uscì di casa, senza esattamente sapere dove andare.
Il mare, avevo bisogno del mare.
Andai alla fermata e dopo aver cambiato circa 2 autobus arrivai, quel giorno faceva particolarmente freddo, ed il cielo era cupo e triste..
Boston sembrava proprio riflettere il mio umore, ed io mi sentivo anche dannatamente sola, senza nessuno vicino..Mi diressi verso la spiaggia isolata con lo sguardo puntato sulle onde sveglie, la brezza marina mi stava colpendo delicatamente in pieno viso e tutto quel groviglio di emozioni che sentivo dentro la cassa toracica, si stava sciogliendo.
fino a quando una voce mi fece voltare.
<<che fai, scappi dai problemi ragazzina?>>
mi girai e lo vidi li, appoggiato ad una grossa pietra, mentre inalava la nicotina e rilasciava il fumo.
Un gesto semplice, ma che fatto da lui, non mi permetteva staccargli gli occhi di dosso.
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Nessun limite eccetto il cielo🦋
Romansa25 anni, Winston blue, tabacco e menta, tatuaggi, 1 metro e ottantacinque, occhi verdi, fisico marmoreo, mercedes-Benz e arroganza a palate: semplicemente Adrian miller. Frequenta la Boston university, vive con i suoi 2 fratelli in una casa vicino...