"Sara, fra poco partiamo, prendi l'ultima scatola nella tua stanza." Disse mio padre. Entrai in quella camera dove avevo trascorso i miei 16 anni. Nemmeno il tempo di andarmene e già mi mancava. Mi avvicinai al tavolo dove si trovava la scatola e, dopo averla aperta, vidi che c'era un album: con delle vecchie fotografie dove si trovava anche la mamma. Iniziando a sfogliarlo mi misi a piangere, non ho mai compreso il senso delle lacrime, in fondo servono solo a lubrificare gli occhi. Non c'è nessun motivo concreto per cui le ghiandole lacrimali , quando sollecitate da emozioni, producano lacrime in eccesso. Secondo me, in quel momento, mi servivano per liberare una parte della mia anima e mandarla in cielo dove si trovava adesso la mamma.
-"Sara sbrigati è arrivato il taxi." Misi l'album dentro la scatola, la presi e scesi sotto per poi entrare nella macchina. Una nuova vita mi stava aspettando.
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Almeno tu, resti?
RomanceUna vita normale, una famiglia felice. Tutto questo venne spazzato via dalla perdita di mia madre. Non ero mai stata un tipo socievole, ma quel fatto capovolse tutto. Mi trasferii a Milano insieme a mio padre. Dove conobbi Alessia, con cui feci sub...