Parte 2

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La cena fu piacevole.

Roberto è un ragazzo simpatico; Laura e Vale erano di ottimo umore.

Dopo cena uscirono per una passeggiata; non fecero troppo tardi e, una volta rientrati a casa, andarono sul terrazzo, presero un drink e ancor prima della mezzanotte erano già a letto.

L'indomani mattina Vale si svegliò verso le nove; l'appartamento era immerso ancora nell'ombra tranne che per il balcone nella sala da pranzo da cui filtrava la luce del nuovo giorno.

Fece colazione sul balcone guardando il mare, poi le venne in mente di salire le scalette a chiocciola che portano al terrazzo superiore da dove si poteva vedere la spiaggia.

Salita su trovò, Laura sdraiata su un telo da bagno che prendeva il sole.

Laura non si accorse di Valentina che, per qualche minuto, rimase ad ammirare il suo corpo. Indossava solo lo slip e, per di più, aveva slegato i laccetti per non avere il segno bianco; la sua pelle era lucente dell'olio abbronzante; era una visione davvero stupenda.

Per farsi notare, la chiamò facendola rinvenire da quel pigro torpore.

Laura alzò il busto e diede all'amica il buon giorno.

Valentina rispose con un sorriso e le chiese se Roberto si era alzato per andare al mare.

"Robb è andato a prendere alla stazione un suo cugino che arriva stamattina e si ferma per qualche giorno in paese prima di proseguire per l'aeroporto da dove partirà per le vacanze estive in un qualche villaggio turistico.

Vale le chiese se voleva andare in spiaggia, ma alla fine, decisero di prendere il sole sul terrazzo, tanto Roberto ed il cugino sarebbero stati a casa tra un paio d'ore.

L'amica più giovane prese un telo e si misi vicino a quello di Laura che, subito, con tono leggermente ironico ed assolutamente allegro, cominciò a prendere un po' in giro Vale dicendole che era stata discreta e comprensiva per il ritardo in bagno del giorno prima e, soprattutto, per non aver fatto storie per i rumori della notte.

Vale sorrise ma rimase leggermente impaurita con il dubbio che il giorno prima fosse stata scoperta dall'amica mentre la spiava in bagno; anche se, in verità, la cosa era molto improbabile se non impossibile.

Continuarono a parlare del più e del meno fino al momento in cui Laura decise di girarsi per prendere il sole di schiena; Vale la imitò.

Laura era bellissima! Aveva scostato il costume sul sedere in modo che i laccetti e la poca stoffa del minuscolo slip ricadessero nello spacco del suo marmoreo culetto; girò il volto dalla parte dell'amichetta e le chiese: "Vuoi che ti passi un po' di crema sulla schiena? Sei ancora poco abbronzata e rischi di scottarti!"

Valentina non era preparata a questo tipo di attenzioni da parte dell'amica, ma, senza esitare le disse di si rimgraziandola in anticipo.

Laura prese la crema e ne mise un po' sui palmi, poi la passò con grazia, eleganza e in modo lento, sulla schiena di Vale che, subito, avvertì le dita dell'amica scivolare sulla sua pelle con delicatezza spalmando la crema.

Si abbandò a quel lascivo massaggio da subito fino a quando sentì Laura chiederle se poteva slacciarle il reggiseno e scostarle anche lo slip come aveva fatto lei stessa prima.

Per tutta risposta Vale, in segno di muto accordo, allargò impercettibilmente le cosce e le sussurrò di fare pure come le pareva.

La giovane amica si sentiva libera e per nulla imbarazzata; per la prima volta sentiva i raggi del sole carezzare la pelle delicata del suo seno; era una sensazione nuova, le faceva venire i brividi di piacere.

Sembrava che qualcuno alitasse calore sui capezzoli che per la situazione si erano eccitati inturgidendosi notevolmente.

Laura confidò all'amica che, la prima volta che si era messa a seno nudo in spiaggia, era stato per esaudire una fantasia di Roberto e che la cosa le era piaciuta tanto che, quando la spiaggia non era troppo affollata, preferiva togliere anche il pezzo di sopra.

La curiosità di Valentina la spinse a domandarle se si era limitata al solo topless e Laura, con una risatina imbarazzata, confessò che, un paio di volte, l'estate precedente era andata con Roberto in una spiaggia vicina frequentata da nudisti e che lei si era concessa al sole e, in particolar modo, agli sguardi della gente totalmente nuda.

Valentina finse un'espressione sbigottita e Laura, scherzando, prese il telo che aveva piegato per usarlo come cuscino e iniziò a colpire l'amica dandole della puritana.

Tra una risata e l'altra, si rotrovò anche lei senza slip. Diventò tutta rossa in volto quando, nel muoversi, si rese conto di avere lo slip appeso tra una coscia e l'altra.

Laura, divertita, disse allora:"Embè, che c'è di male? Per quanto riguarda me, io mi rompo a stare sempre li a legarlo e a slacciarlo! E poi se non ci fossi stata tu in questa vacanza chi l'avrebbe messo il costume in casa!?"

Vale non disse parola e, insieme all'amica, continuarono a prendere il sole nude.

Il sole baciava i corpi delle ragazze come un amante focoso.

Sarà stato per via della situazione, ma le amiche sembravano assai più intime e complici di quanto non erano mai state.

Poi Laura iniziò a fare delle domande circa l'ex ragazzo di Vale, sulle sue esperienze e se avesse fatto sesso; completo, fino in fondo.

Valentina le disse che aveva perso la verginità in malo modo l'anno scorso e, purtroppo, con tanto dolore per l'inepserienza con il suo ex ragazzo; confessò pure di avere avuto anche altre storie, ma si era sempre fermata a carezze intime, seghe e qualche pompino. Insomma, cose così, da quindicenne ch'era allora.

Alla parola pompino Laura scoppiò a ridere dicendo che non avrebbe mai pensato che la giovane amichetta si era già data tanto da fare.

Rimasero a parlare stese al sole.

Laura si era messa di schiena con il viso girato verso l'amica per poter parlare; senza dubbio, tutte quelle domande e quelle piccole confessioni da una parte e dall'altra, avevano un po' eccitato Valentina che, senza timore, iniziò a fissare i seni di Laura e sbirciava, di tanto in tanto, la sua fica depilata.

La piccola piegava le gambe e serrava le cosce; c'era un debole venticello, che si insinuava tra le sue gambe colpendo la sua fichetta un po' umida d'umori.

La prima folata la fece sobbalzare, ma le piaceva.

Il vento accarezzava la sua fica quasi come se la desiderasse, era strano ed eccitante parlare con Laura mentre, senza preavviso, le arrivavano aliti di vento sulla fichetta.

Ad un tratto, mentre le due ragazze erano entrambe sedute con la schiena vicino al muretto, spunta dall'altra parte del terrazzo, la testa di Roberto che era tornato a casa.

Vale rimase con gli occhi sbanati e la bocca spalancata!

Le amiche non si erano rese conto che erano entrambe ancora nude, specie Vale che, resasi conto della cosa, cercò di coprirsi con le mani alla meno peggio mentre Laura non fece nulla per sottrarsi alla vista del suo ragazzo.

Roberto disse che il cugino era in bagno e che aveva fatto un po' di spesa.

Vale notò lo sguardo impertinente del ragazzo che indugiava sul suo corpo nudo e la cosa la eccitò fortemente; aveva il cuore che le batteva a mille e si sentiva leggermente confusa e, allo stesso tempo, felicemente eccitata.

Si rimisero i costumi; Laura rimase con lo slip ed una maglietta di cotone molto sottile tanto che non si faceva fatica ad intravedere le forme dei capezzoli.

Il tutto poi era agevolato dal fatto che l'olio rendeva il corpo appiccicoso.

Vale rimase in costume ancora imbambolata...

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