La tortura del viaggio é finalmente finita, io e C scendiamo affannosamente dal pullman e aspettiamo che la nostra famiglia ospitante ci faccia un qualsiasi gesto per farci capire di essere arrivata.
Dopo dieci minuti di orologio vediamo arrivare cinque ragazzi, uno più bello dell'altro. Avranno avuto dai ventotto ai trent'anni.Quello che sembrava il più grande aveva i Capelli castani, pettinati in una frangia un po' disordinata sulla fronte, che contornavano occhi azzurri e ridenti, i quali erano di certo la parte più evidente, ma il tutto era completato da un paio di labbra sottili e le guance incavate che definivano gli zigomi.
Non era troppo alto, forse un metro e settanta, ma la sua postura lo rendeva molto sicuro di sé all'apparenza.
Le parti del suo corpo che riuscivo a vedere, come le braccia e le caviglie, erano adornate da parecchi tatuaggi neri o rossi tutti diversi.Alla sua destra c'era un ragazzo riccio, con un viso caratterizzato da una leggera barba e un neo sulla sinistra vicino alle labbra color pesca, più carnose del primo.
Aveva degli occhi profondi, color verde smeraldo, ricordavano i boschi in montagna.
Il viso aveva dei lineamenti dolci, morbidi, ma come ragazzo si vedeva che andava in palestra.
Anche lui, come il primo e altri due ragazzi aveva dei tatuaggi, riuscivo a distinguere due rondini sui suoi pettorali, lasciati visibili dalla camicia sbottonata.
Notai subito che si stavano tenendo per mano e ogni tanto si mandavano degli sguardi dolci, erano così dolci, sperai fossero fidanzati.In mezzo c'é un biondino, é il più basso di tutti ma lo trovo anche il più tenero.
É l'unico a non avere nemmeno un tatuaggio, é così puro.
Ha i capelli pettinati con un ciuffo verso l'alto, tenuto molto probabilmente dalla lacca. Ha un sorriso contagioso e il viso paffuto, mi verrebbe voglia di abbracciarlo.
Ha gli occhi azzurri come un cielo sereno, un naso abbastanza grande, quella vista mi procurò una leggera risata, e delle labbra sottili ma di un rosa acceso.
Non é particolarmente muscoloso come gli altri, ma comunque si vede che si tiene in forma.Il penultimo ha i capelli corti e spettinati, sembra che non conosca l'esistenza del pettine.
Ha gli occhi color nocciola, abbastanza piccoli e contornati da un paio di occhiali rayban.
Ha un naso a patata davvero adorabile, sotto appaiono un paio di baffi e anche lui ha una barba sottile che gli incornicia il viso.
Mi ricorda un maranza, ma un bel maranza.
Notai un tatuaggio molto particolare, quattro frecce sull'avambraccio destro, mi chiesi subito cosa significasse, ma avrei avuto tutto il tempo di chiederglielo.Abbasso lo sguardo per scrivere a mia madre che la famiglia ospitante é arrivata e che io e C siamo sane e salve.
Finisco di mandare il messaggio quando C mi da un uno strattone talmente forte che mi cade il telefono.
Con lo sguardo indica l'ultimo ragazzo, alto, molto magro, con i capelli anche lui sparati verso l'alto ma questa volta grazie al gel, erano di un marrone scuro, quasi neri.
Gli occhi erano molto grandi, anche loro marrone scuro, erano così intensi che avrebbero fatto innamorare chiunque, ma io non mi sentivo attirata da nessuno di loro.
Anche lui con barba e baffi ma erano più spessi rispetto a quelli degli altri ragazzi.
Mentre penso che loro avranno sicuramente baciato qualche ragazza o ragazzo, si continuo a pensare che i primi due stanno insieme, mi rendo conto che a diciotto anni non ho ancora combinato nulla, nemmeno un bacio a stampo da ubriaca.
Appena finisco di realizzare questa cosa i cinque ragazzi si presentano davanti a noi, il riccio si china per raccogliermi il telefono, evidentemente aveva visto la scena.
Quando si alza mi fa un sorriso smagliante a trentadue denti e quello che penso sempre di più sia il suo ragazzo gli mette una mano intorno ai fianchi.
"Voi siete Veronica e Carlotta presumo, io mi chiamo Liam, Liam Payne" dice il ragazzo con gli occhiali progendoci la mano. Io e C gliela stringiamo, facendo lo stesso con gli altri quattro ragazzi che a loro volta si presentano.
Carlotta, molto più brava di me a ricordarsi i nomi delle persone, con tono spedito li ripete tutti e cinque "Louis, Liam, Harry, Niall e Zayn" dice l'ultimo con un tono un po' diverso, quasi sognante.
"Andiamo verso la macchina?" chiese quattrocchi. Com'era già? Li- Liam? Si Liam.
Ci dirigiamo verso la macchina e Carlotta mi tiene per mano, non mi fa impazzire tenere per mano le persone, ma la gente di cui mi importa si, anzi, mi fa sentire al sicuro e C era l'unica.------------------<3----------------
Ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia!
Vi lascio il mio account insta se volete scrivermi qualcosa itinerente alla storia o anche solo conoscermi<3
@im.cotoletta
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Let me be your last first kiss
Teen FictionVi presento V&C due migliori amiche che hanno condiviso di tutto, e ora sono pronte per il loro primo viaggio fuori Italia. Andranno a Londra ospitate da una famiglia un po' particolare, cinque ragazzi molto affiatati tra di loro. Riuscirà V a dare...