Mi sveglio, prendo il telefono per guardare l'ora.
Non ci posso credere, sono le 12:45, é tardissimo.
La notte prima non ho dormito praticamente niente, ho passato il tempo a pensare ad Amy, all'effetto che mi fa e alla nostra chat.
Apro Whatsapp e trovo un messaggio
Amy: "buongiorno hun<3"
Un sorriso da ebete mi si stampa in faccia.
Le rispondo ricambiando il buongiorno, aspetto che il messaggio si invii ed esco dalla chat.
Poggio il telefono sul comodino e scendo a fare colazione.
"Buongiorno fiorellino!" strilla Carlotta e si porge per darmi un abbraccio.
Ricambio il gesto d'affetto.
Facciamo colazione tutti e sette insieme mangiando bacon e uova strapazzate.
Quando salgo in camera trovo sul cellulare tre chiamate perse da mia madre, preoccupata sblocco il telefono e trovo cinque messaggi.
Mamma: "V devo dirti una cosa importante"
Mamma: " rispondi tesoro"
Mamma: "Veronica é importante"
Mamma: "perfavore rispondi"
Mamma: "appena riesci richiamami"
Immediatamente richiamo mia madre e lei subito rirsponde.
"Tesoro finalmente, lasciami parlare perfavore. Ho scoperto che tuo padre ha un'amante, ho deciso di chiedere la separazione, gli ho già fatto firmare le carte e entro un mese deve lasciare casa" dice tutto questo in lacrime.
Sono scioccata, non riesco a reagire, a pensare, mi sembra tutto finto.
"Prendo il primo aereo per Roma e vengo da te" sono le uniche parole che riesco a dire.
Scendo di corsa le scale e mi fiondo da Carlotta, le spiego tutto l'accaduto.
Grazie a Liam riesco a trovare un biglietto aereo per Roma, prendo giusto lo zaino e mi metto in macchina.
Zayn e Carlotta mi accompagnano all'aereoporto, scendo dall'auto e faccio la coda per il check-in.
Trovo il mio posto, sono vicina al finestrino, mi siedo e metto la musica scaricata su spotify.
Il viaggio dura circa tre ore, atterriamo e tolgo la modalità aereo dal telefono.
Mi ritrovo due messaggi di Carlotta dove mi chiede di scriverle quando atterro e di aggiornarla degli avvenimenti, non perdo tempo ad aprire whatsapp, chiamo subito un taxi.
Arriva dopo dodici minuti, salgo immediatamente e partiamo.
Arrivo sotto casa e pago il tassista.
Ho la tachicardia, sudo freddo.
Apro la porta di casa e trovo mia madre seduta sul divano.
Sta piangendo.
Ha le mani chee coprono la faccia e la testa sulle ginocchia.
Mi si stringe il cuore, vorrei prendere tutta la sua sofferenza e farla mia, ma, allo stesso tempo -so che sembra un pensiero egoistico- vorrei sparire.
Mi avvicino a lei, l'abbraccio e senza dire nulla ci addormentiamo sul divano.
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Let me be your last first kiss
Teen FictionVi presento V&C due migliori amiche che hanno condiviso di tutto, e ora sono pronte per il loro primo viaggio fuori Italia. Andranno a Londra ospitate da una famiglia un po' particolare, cinque ragazzi molto affiatati tra di loro. Riuscirà V a dare...