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TW: Sesso, linguaggio esplicito

Eddie tornò a casa sua dopo quella "chiacchierata" e Madeline restò a casa.

Cominciò a pensare a ciò che sarebbe successo quella stessa sera, a casa del ragazzo.
L'avrebbero fatto? molto probabile.
Era pronta? si, o almeno pensava di esserlo.

Una volta uscita dalla doccia si diresse in camera ed aprì le ante dell'armadio, non sapendo cosa indossare per l'occasione.
Alla fine optò per una gonna ed una maglietta nera.

Si guardò allo specchio poco prima di uscire dalla propria camera e si sistemò i capelli in fretta e furia, per poi affrettarsi a scendere le scale ma lì trovò un piccolo, ma alto, ostacolo.

Steve.

<Dove vai?> chiese lui, mentre mangiucchiava delle patatine insieme a Dustin.

<Da Eddie, passo la notte lì. Torno domani!> rispose lei, aprendo la porta ma poco prima di chiuderla alle sue spalle udì Dustin urlare:

<Le protezioni!>

E questo fece arrossire terribilmente la corvina che si portò una mano sulla fronte.

Salì sulla sua bici e si avviò verso il campo caravan.

Teneva le mani sul manubrio mentre l'aria fredda della sera le penetrava nelle ossa, bloccandole le dita sui freni.
Pedalava vigorosamente, spingendo una gamba e poi l'altra, fino ad arrivare davanti alla roulotte del riccio.

Bussò tre volte e poi la porta si aprì, dinanzi a lei vi era proprio Eddie con le stesse vesti che aveva a casa sua qualche ora prima.

<Puntuale> disse lui, spostandosi dall'entrata.

Ella entrò chiudendosi la porta alle spalle mentre il moro si prestava a sedersi sul divano, tenendo gli occhi fissi sulla figura della minore.
Restarono a guardarsi per diversi secondi in completo silenzio, fino a quando il riccio azzardò.

<Non lo fai un bel giretto per me con quella gonna?>

Madeline avvampò, abbassando lo sguardo e tenendo l'estremità della gonna con le mani.

<Allora?> proseguì Eddie.

Madeline, piena di imbarazzo, fece un giro sul posto, tornando poi con lo sguardo sul ragazzo che la stava divorando con gli occhi.

<Contento?> chiese lei, ancora con le guance scarlatte

<Certo, ora vieni qui> disse Eddie, battendo una mano sulla gamba, invitando così la ragazza a sedersi su di sé.
Madeline obbedì, accomodandosi sulle gambe del riccio che non esitò a stringerle i fianchi con fare possessivo.

In un attimo la corvina sentì qualcosa premere contro la sua intimità e capì di cosa si trattasse.
Arrossì nuovamente, tenendo le mani sulle sue spalle che strinse appena.

<Lo senti, mh? senti l'effetto che mi fai?> sussurrò lui al suo orecchio, cominciando a spingere il corpo della ragazza contro il divano, posizionandosi su di ella.

<Non hai idea di quanto io ti abbia bramata, Harrington>

Madeline sorrise, spostando una mano dalla spalla del ragazzo alla sua guancia, accarezzandola con dolcezza.

<Prendimi, Munson, sono qui> sussurrò lei con un filo di voce.

Questo bastò ad Eddie per alzarsi dal divano insieme ad ella e spostarsi in camera da letto.

Ed eccoli lì, a baciarsi con l'adrenalina della prima volta e la passione dell'ultima.
Le mani di Eddie si spostavano su tutto il corpo della minore. Era perfetto a parer suo, non mancava niente.
Pian piano cominciarono a sfilarsi i vestiti l'un l'altro, gettandoli chissà dove nella stanza.

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