"Come sarebbe a dire che non c'era?!"
Sora andò in preda al panico. Roxas era tornato da pochi minuti e aveva portato con se la bella notizia del fatto che la ragazza non fosse in casa. Il moretto aveva subito iniziato a preoccuparsi, perché il tempo a disposizione non era molto.
"Perché ti agiti tanto? In fondo, se domani sera non riesco a vederla, posso sempre parlarle lunedì a scuola." disse il biondo alzando le spalle.
"No!" gridò il moro, spaventando il fratello "Cioè... è meglio iniziare la settimana già da fidanzati. È un po' come le diete, mica si iniziano il martedì!" cercò di correggersi, in modo che non gli venissero poste domande scomode.
"Infatti le diete si iniziano di lunedì, quindi perché non dovrei farlo anch'io?" domandò il fratello con un sopraciglio inarcato.
Sora iniziò a sudare freddo "Beh... perché... dicono porti fortuna fidanzarsi nel weekend. Sì! Le coppie che l'hanno fatto sono durate di più di tutte le altre." sentenziò incrociando le braccia con la speranza di risultare più convincente.
"Se lo dici tu..." Roxas gli diede ragione, anche se sospettava che sotto quella testardaggine ci fosse un motivo ben preciso che il moro non voleva rivelargli. Ma in fondo era abituato alle sue stramberie, una più o una meno non faceva differenza.
Loro madre li chiamò a tavola e i due fratelli lasciarono la loro stanza sovrappensiero, uno che iniziava ad immaginarsi il peggio in caso di sconfitta, l'altro che cercava le parole più adatte da dire alla prediletta.
Il pranzo passò tranquillo, poi i due ragazzi ebbero solo il tempo di prepararsi per poi andare via con loro madre verso la casa della nonna -che per loro sfortuna non era molto vicino.
"Papà?" domandò il biondo.
"Ci raggiungerà stasera dopo il lavoro, non preoccupatevi." rispose la donna.
Sora continuava a guardare fuori dal finestrino. Gli piaceva far scorrere lo sguardo su tutto e niente, lasciando vagare la mente in mille altri posti. Vide passare uno stormo di rondini, probabilmente dirette ognuna al proprio nido, e si ricordò di quando lui e Roxas ne avevano trovata una piccolina nel giardino di casa loro, quando avevano cinque anni. La piccola probabilmente era caduta dal suo nido e non essendo ancora in grado di volare non poteva ritornarvici. Per fortuna, la mattina seguente, la madre era andata a recuperarla portandola di nuovo al sicuro -Riku diceva che il gatto del vicino se la fosse mangiata, ma lui non volle crederci.
Era ancora perso in quel ricordo che il suo cellulare iniziò a trillare.
Guardò lo schermo e vide che Riku gli aveva mandato un messaggio. E fu in quel momento che si ricordò di un piccolo particolare.
Aprì il messaggio sapendo già cosa ci fosse scritto.
-Ma dove sei finito?-
Era stato talmente preso dalla situazione sentimentale del fratello, che si era dimenticato di avvisare l'amico della sua assenza.
Digitó in fretta un nuovo messaggio, sperando che l'argenteo non si arrabbiasse.
-Scusa, Ri'. Mi sono scordato di dirti che oggi devo andare da mia nonna. Mia madre mi ha avvisato all'ultimo >.<
La risposta dell'altro non tardò ad arrivare:
-Sei sempre il solito... Mi hai fatto venire fino a qua per nulla.- si lamentò.
-Lo so e ti ho già detto che mi dispiace ): ! Facciamo domani?- gli chiese.
-D'accordo, però guai a te se cambi programmi all'ultimo!- concesse il maggiore.
-Grande! Ti voglio bene, Ri' (; -
-Fai attenzione al lupo, mi raccomando. O rischi di fare la fine di Cappuccetto rosso.- lo prese in giro.
-Idiota...-
-Ma non avevi detto di volermi bene?- domandò l'albino scherzoso.
-Ho cambiato idea! xP- rispose il moro, fintamente offeso.
-Salutami tua nonna, So'. Ciao-
-Contaci! Bye (: -
Finito di messaggiare, Sora sospirò tranquillo, tornando a guardare il bel panorama.
~
Casa della nonna non era molto grande, ma solo un piccolo appartamento al pian terreno di un minuscolo condominio abitato da scorbutici vicini, tutti over sessanta. A Roxas non piaceva, perché quel posto era più noioso di un Axel depresso -e i suoi livelli di depressione sfioravano vette che nessuno avrebbe mai ritenuto possibile raggiungere senza nuocere a se stessi; fortunatamente succedeva di rado. Non pretendeva chissà quale tipo di tecnologia, ma almeno un televisore con più di otto canali! Quello che nonna Flora aveva era paragonabile a un dinosauro e i soli canali visibili -che era già di per sé un parolone, visto le continue intermittenze- erano i primi otto, che a quell'ora non trasmettevano nulla d'interessante. Inoltre, per sua sfortuna, non c'erano altri ragazzi con cui poter uscire, quindi erano costretti a stare rinchiusi in quel buco.
Era deprimente andare a trovare la nonna.
Anche Sora lo sapeva. Voleva bene a nonna Flora, ma che ci poteva fare lui se era un ragazzo in piena fase adolescenziale che aveva bisogno di svagarsi?
Alla fine, come ogni volta, i due fratelli si misero a giocare a carte, mentre loro nonna continuava a fare domande scomode...Continue...
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Scommesse (Kingdom Hearts)
HumorIl moretto mise il broncio "Non è vero! E per dimostrartelo ti propongo una scommessa. Se questo weekend Roxas si fidanza con Xion, vinco io. In caso contrario vinci tu." sentenziò. "E cosa si vince?" domandò l'amico sempre più divertito dalla situa...