Dal punto di vista di Loid.
"Io muoio se tu mi tocchi."
-Vladimir Nabokov -
appuntamento avevo a mezzanotte in un edificio abbandonato, un ex ospedale psichiatrico. Lì incontrato un informatore della WISE ed avrei raccolto del materiale per ostacolare la criminalità organizzata, contribuendo al successo dell'Operazione Strix.
Nessun bambino dovrebbe, non più.
Quando giun sul luogo dell'incontro m'accorsi immediatamente che qualcosa nonsi è andato. L'agente con cui dovevo vedermi non rispondeva al walkie-talkie, man mano che avanzavo nell'oscurità scorgevo solo polvere e macerie dinanzi a me. Era buio pesto, avrei potuto accendere una torcia ma avrei dato troppo nell'occhio in caso qualcuno mi avesse seguito per incastrarmi. Ero quasi certo che si trattasse di una trappola. Perdere la vita era fuori questione, avevo una famiglia: una moglie ed una figlia. Non ero più un lupo solitario, dovevo provvedere a loro ancor prima che a me. Estrassi la mia beretta mettendo il colpo in canna, ma qualcuno previde la mia mossa... mi afferrò strattonarmi a terra. Non disse una parola, aveva una forza inaudita. Mi resi conto solo dopo che si trattava di una donna. Non riuscii a vederla nitidamente a causa dell'oscurità. Liberai una mano con scatto felino, stavo per spararle ma... lei parlò e in quell'istante non ebbi più alcun dubbio sulla sua vera identità.
"Sei l'agente Twilight, non è vero?"
Chiese la Thorn Princess bloccandomi sul pavimento come fossi un fantoccio, mentre teneva con una mano la canna della pistola e con l'altra un fa avvelenato.
"Si, sono proprio io. In carne ed ossa."
Risposi semplicemente.
"L-Loid? Sei proprio tu?!?"
"Yor dobbiamo, parlare. Prima però di aver bisogno di fingere perlomeno, o la "agenzia" non se la berrà."
"Loid, sai che non potrei mai farlo! E poi... siamo entrambi dei bugiardi! Volevo dirtelo quando ci siamo conosciuti, ma credevo che non l'avresti raggiunto. Se ti avessi raccontato la verità non avresti mai sposato una donna come me. ."
Lei continuava a giustificarsi come se fosse il vaso di Pandora contenente tutti i mali del Mondo. Forse ai suoi occhi ero una specie di divinità da idolatrare? Ero difettoso quanto lei, è sbagliato entrambi, perché tanto chiasso?
"Anch'io ti ho mentito, Yor. Non incolparti, così cosa significa dover ingannare le persone che ami per tutelarle."
Mi alzai da terra e Yor mi seguì.
Uscimmo da quel posto lugubre e, passando per i vicoli della città, alla fine tornammo a casa nostra.
Nessuno ci ha seguito, eravamo soli con le nostre colpe ei nostri sentimenti contrastanti. Congedai la baby sitter di Anya, mentre sbirciavo la piccola che riposava serenamente nel suo rifugio felice abbracciata ad un peluche.
"Vado a farmi un bagno. Vieni con me Yor, devo parlarti."
Le sussurrai in un orecchio mentre mi allontanavo furtivamente dalla camera di Anya.
"Loid, forse sarebbe meglio se..."
"...se discutessimo in mezzo al corridoio con la divisa imbrattata di sangue? Direi che non è il caso. Anche se non è il nostro, Anya potrebbe vederci e non va bene per una bambina della sua età vedere cose."
Dissi con schiettezza. Tu non se la senti di controbattere: avevo ragione.
Entra nella vasca e lei mi segui. I nostri abiti getta erano loro stessi sudici che limmo in lavatrice interi, con tanto di biancheria allegata.
Yor era così imbarazzata che passò almeno un quarto d'ora prima che mi guardasse nuovamente negli occhi.
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Spy x Family (FanFiction)
Fanfiction[spy x family] Trama: Twilight, una delle migliori spie al mondo, ha trascorso la vita ad affrontare missioni sotto copertura per rendere il mondo un posto migliore. Un giorno però riceve un compito particolarmente difficile, per riuscire nella sua...