A perfect date. (Cap. Special!)

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Dal punto di vista di Loid.

Da un po' di giorni avevo notato in Yor un malessere costante, non riuscivo a capire a cosa fosse dovuto. Avevo provato a rallegrarla con cene galanti, passeggiate serali, cinema, regali, complimenti... ma sembrava non bastare. Forse avevo compreso il motivo del suo malumore: Yor non era una donna comune, per renderla felice dovevo sorprenderla!

Quel giorno avevo organizzato un appuntamento che non avrebbe mai dimenticato.

Avevo chiesto a Franklin di occuparsi di Anya in mia assenza, le attività che avrei svolto con Yor durante quella giornata non erano adatte ad una bambina.

"Yor, sei pronta?"

"Sì, prontissima!"

Rispose lei mentre finiva di vestirsi in corridoio, di fretta e furia.

"Dove andiamo?"

"E' una sorpresa, puoi girarti un secondo?"

Yor annuì.

La bendai, dopodiché l'aiutai a salire in macchina e le dissi di poterla sciogliere solo una volta giunti a destinazione.

"Ora ti tolgo la benda."

Affermai compiaciuto.

"Wow! Che posto è questo? Non c'ero mai stata prima!!"

Esclamò lei mostrandomi un ampio sorriso.

La portai al poligono, qualcosa mi aveva suggerito che Yor fosse portata per le armi. I suoi riflessi erano allenati, possedeva una forza sovrumana e un fisico atletico.

"Ti va di provare?"

"Certamente!"

Esclamò impugnando una calibro 9.

Iniziammo l'esercitazione e notai subito che Yor era molto portata. Non mancava un bersaglio, era precisa e spietata, non aveva timore delle armi lei... le adorava!

"Grazie per avermi portata qui, sono così felice!"

Esclamò abbracciandomi. Cosa che prima di allora non aveva mai fatto.

"Mi fa piacere, vuol dire che torneremo qui più spesso. Sai, ho sempre avuto un debole per i film d'azione!"

La buttai sul cinema, anche se in realtà la mia vita era molto più caotica di qualsiasi film che avessi visto.

"Anch'io, Loid!"

Rispose sorridente.

"Prossima tappa del nostro appuntamento."

Dissi indicando un centro di arti marziali.

"Wow!! Ma è favoloso!"

Esclamò Yor con gli occhi spalancati.

"Dai forza, entriamo."

Lei annuì e ci dividemmo per andare ad indossare le tute per fare karate.

Avevo corrotto il nostro istruttore chiedendogli di riservare la sala solamente per me e Yor, le avrei insegnato qualche mossa vista la mia esperienza pregressa nel corpo a corpo.

"E' così emozionante!"

Esclamò lei mettendosi in posizione da combattimento.

"Fammi vedere cosa sai fare."

"Ok."

Yor iniziò a muoversi e vidi che c'era della tecnica dietro i suoi movimenti. Non aveva mai praticato quella disciplina eppure sembrava particolarmente portata.

Iniziammo a combattere e sentii una scarica di adrenalina pervadere interamente il mio corpo. Non riuscivo a credere che quella donna dall'aspetto tanto innocuo, fosse in realtà una vera guerriera!

Facevo fatica a parare i suoi colpi, era forte e veloce come un'assassina!

La nostra esercitazione terminò quando lei mi colpì alla sprovvista e scivolammo entrambi sul pavimento. Yor era sopra di me, non riusciva più a rialzarsi dall'imbarazzo.

"S-scusami L-Loid, non era m-mia intenzione..."

Disse rossa come un peperone.

"Sto bene, non preoccuparti. Non è successo niente di..."

"Scusami ancora."

Replicò tendendo la mano per aiutarmi.

L'afferrai e la baciai, quel gesto la fece arrossire ancora di più.

Era così divertente vederla imbarazzata per un semplice baciamano.

Per concludere l'appuntamento tornammo a casa e preparai una cena a base di stufato di carne, invitai anche Yuri visto che rivedere suo fratello la rendeva di buon umore.

Yor non fece altro che ridere e sorseggiare vino per tutta la serata. Suo fratello mi guardava in cagnesco, non capiva come mai fosse tanto contenta di stare con uno come me: con un uomo fin troppo perfetto, diceva sempre Yuri in tono dispregiativo.

"Cos'hai fatto a mia sorella? Non è da lei sorridere così tanto..."

Chiese Yuri sospettoso.

"Non le ho fatto niente, siamo solo usciti per un appuntamento, dopodiché siamo tornati a casa per la cena."

Risposi senza troppi fronzoli.

"Ti Amo L-Loid."

Disse Yor leggermente brilla.

"Anch'io Ti Amo, Yor."

Risposi guardandola con dolcezza.

Yuri mi fulminò con lo sguardo e, non appena vide sua sorella avvicinarsi a me, si alzò in piedi ribaltando il tavolo con tutte le cose che c'erano sopra.

"Ora basta! Non ne posso più... me ne vado!!"

Urlò come suo solito, geloso della sorella.

"A presto! Torna a trovarci quando vuoi, Yuri!"

Esclamai provocando il lui una nuova reazione.

Uscì dal nostro appartamento sbattendo la porta talmente forte che si staccò la maniglia.

Uscì dal nostro appartamento sbattendo la porta talmente forte che si staccò la maniglia

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"L-Loid..."

"Cosa c'è?"

"P-posso stare con te s-stanotte?"

"Va bene, d'altronde siamo una coppia sposata."

Ed Anya è ancora da Franklin, perciò... possiamo darci alla pazza gioia.

Non appena la portai a letto Yor mi saltò letteralmente addosso.

Era la prima volta che si gettava fra le mie braccia senza timore, come se fosse la cosa più naturale al mondo e forse lo era.

Trascorrere così tanto tempo insieme ci aveva fatti avvicinare, eravamo una vera famiglia, la missione passava in secondo piano quando lei si lasciava andare così.

Se quella stretta al petto non era amore, non avrei saputo dire cos'altro potesse essere.

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