[spy x family]
Trama: Twilight, una delle migliori spie al mondo, ha trascorso la vita ad affrontare missioni sotto copertura per rendere il mondo un posto migliore. Un giorno però riceve un compito particolarmente difficile, per riuscire nella sua...
"Basta poco, a volte. Il gesto giusto al momento giusto, semplicemente, senza fare annunci o promesse di nessun genere. Così la cosa ti sorprende, e ha più valore."
- MARCO MALVALDI
Dal punto di vista di Yor.
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"Buongiorno Yor."
Disse Loid baciandomi sulla guancia.
"Buongiorno Loid! Ho preparato i pancake e..."
"Scusami, vado un po' di fretta. Ci vediamo dopo!"
"Buon lavoro!"
"Sono veramente così pessima in cucina?"
Pensai, rimanendo ferma in mezzo al corridoio con un vassoio di pancake che nessuno mangiò, nemmeno Bond.
"Vado a scuola!"
Urlò Anya accodandosi al padre.
"Aspetta! Ti accompagno al pulmino!"
"No, mi accompagna papà!"
"Va bene, buona scuola!"
"Anche Anya mi sta evitando... povera me. Sono proprio una frana sia come moglie che come madre!"
Pensai amareggiata.
Andai a lavoro al Municipio, ma la testa era inchiodata a quei pensieri. Non feci altro che rimuginare tutto il tempo.
"Cosa posso fare? Loid mi trova così poco attraente?"
Pensai mentre mi si formava un nodo alla gola.
Era il giorno del mio compleanno e persino Yuri si era dimenticato di farmi gli auguri.
Rientrai a casa verso sera, in preda allo sconforto.
Avevo chiesto a Yuri di badare ad Anya visto che quel pomeriggio sia io che Loid avremmo lavorato.
Cercai di aprire la porta, ma era chiusa a chiave dall'interno.
Bussai.
"Loid, sei in casa? Anya? Yuri?"
Nessuno rispose, finché la porta non si spalancò come per magia.
"Sorpresa!!!"
La mia famiglia mi venne incontro, con coriandoli e festoni.
"Tanti Auguri mamma!"
Urlò Anya.
"Auguri di cuore, sorella mia!"
Rincarò Yuri.
"Buon compleanno Tesoro!"
Esclamò Loid.
"Coff! Coff!"
Abbaiò Bond di gioia vedendomi entrare in casa.
"Grazie! Sono così felice!"
"Purtr... cioè volevo dire... in realtà è stata un'idea di Loid anche se odio doverlo ammettere."
Affermò Yuri regalandomi un mazzo di rose rosse.
"Sono bellissime!!!"
"Anch'io ho un regalo da consegnarti, puoi seguirmi un secondo?"
Chiese Loid dopo aver piazzato Anya davanti al cartone di "Bond-Man".
"Si, certo!"
Mi portò in un angoletto nell'ombra facendo in modo che Yuri fosse fuori dalla nostra visuale, visto che l'aveva già guardato in cagnesco. Senza neanche accorgermene, ero stata messa con le spalle al muro.
"Tanti Auguri, Ti Amo."
Disse Loid baciandomi con una tale passione che, in quel momento, temei un abbassamento di pressione.
"Ti Amo anch'io."
Sussurrai a mia volta.
"Ti ho preso una collana, spero che ti piaccia. Posso?"
"Si, certo!"
Mi voltai e Loid me la mise al collo. Era bellissima, colorata, semplice ma preziosa come il nostro rapporto.
"Grazie di cuore."
"E' il minimo che io possa fare per te. Ora ci conviene tornare di là prima che Yuri s'insospettisca."
Ironizzò Loid trascinandomi per mano verso il salone.
To be continued...
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