Dal punto di vista di Loid.
Era il grande giorno: Yor stava per mettere al Mondo nostro figlio!
Provavo un mix di ansia ed eccitazione, mi avevano chiesto se volevo assistere al parto, ma ero troppo nervoso in quel momento. Passai il tempo contando le pallottole nella mia beretta, passeggiando su e giù per il corridoio, entrando e uscendo dal bagno. Sembravo io quello che stava partorendo: non riuscivo proprio a darmi pace. Anya era a Scuola, se ne sarebbe occupata la baby sitter in caso avessimo tardato.
Ne avevo passate di ogni... ma stavolta era diverso, non era qualcosa che potevo gestire o controllare. L'unica cosa da fare era aspettare.
"E' nato! E' un maschietto!!"
Urlò l'infermiera sorridendo.
Corsi in quella direzione.
"Come sta mia moglie? Posso vedere mio figlio?"
"Si accomodi Signor Forger, non si preoccupi, è andato tutto liscio!"
Rispose la donna invitandomi ad entrare nella stanza in cui si trovavano Yor e il bambino.
"Loid, avevi ragione... è un maschio!"
Esclamò Yor stringendo fra le sue braccia il piccolo Haruki.
"OMG! E' Magnifico! Sono così fiero di te."
Vedendolo da vicino mi resi conto che possedeva degli occhioni bellissimi, come quelli del suo papà (umile).
"Possiamo già portarlo a casa? Avete fatto tutti i controlli?"
"Si, è tutto apposto."
"Ti senti bene, cara?"
"Oh, si! Sono solo un po' stanca."
"Una volta a casa mi occuperò di tutto il necessario, così potrai riposare."
Dissi mentre le davo un tenero bacio.
Presi in braccio Haruki per la prima volta e mi sembrò di vivere un sogno! Avevo sempre desiderato una famiglia, una moglie e dei figli da amare e proteggere.
Non appena arrivammo nella nostra dimora, presi in braccio sia Yor che Haruki.
"Loid, non ce né bisogno... veramente. Ce la faccio ancora a camminare!"
Ironizzò lei, sentendosi un po' a disagio per quel gesto cavalleresco.
"Meglio se non ti sforzi, per adesso. Hai bisogno di riprendere fiato e poi, sono qui apposta."
Affermai senza darle il tempo di replicare.
Portai Bond sul balcone e posai il piccolo Haruki nel suo lettino.
"Preparo qualcosa da mangiare?"
Mi chiese Yor vedendomi indaffarato.
"No, tranquilla tesoro. Ho ordinato il pranzo da asporto, arriverà a momenti."
Non avevo avuto il tempo di prepararlo, per il resto Yor era negata per la cucina nonostante avesse altre mille qualità.
"Hai pensato proprio a tutto... Non so come farei senza di te!"
"Ed io senza di voi."
Non ero più un uomo solo, concentrato sul lavoro h24. Ero un marito, un padre, una spia. Mi sentivo finalmente realizzato.
"Sembra la tua fotocopia, non trovi?"
Affermò indicando il piccolo Haruki.
"Ha preso un po' da entrambi, è ancora piccolo. Però gli occhi sono identici ai miei, quello si."
Dissi mentre lo guardavo con affetto.
"E' un piccolo capolavoro, è tutto suo padre!"
Esclamò Yor.
"Devo dire che anche la madre non è niente male!"
Replicai.
Qualcuno bussò alla porta... Oh, cavolo mi sono scordato di andare a prendere Anya!
Era scesa dal pulmino e aveva salito le scale da sola. Tra una cosa e l'altra non ero riuscito a scendere giù per andarla a prendere personalmente.
"Haruki è nato!"
Esclamò non appena mi vide.
"Anya, come fai a saperlo?"
Come faceva a sapere che si trattava di un maschio? Nessun altro ne era a conoscenza a parte me, Yor e l'infermiera.
"Papà devo dirti una cosa."
"Dimmi, tesoro."
"Posso leggere nella mente delle persone."
"Oh Cavoloooo!" Urlai dentro di me.
"Dici sul serio??"
"Si, papà. Giurin giurello! La mamma pensa che hai proprio un gran bel fondoschiena."
"Anya!"
Esclamò Yor arrossendo copiosamente.
"Incredibile!!! Vieni, piccola mia."
"Siamo proprio una gran bella family, non è vero?"
Fine?
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Spy x Family (FanFiction)
Фанфик[spy x family] Trama: Twilight, una delle migliori spie al mondo, ha trascorso la vita ad affrontare missioni sotto copertura per rendere il mondo un posto migliore. Un giorno però riceve un compito particolarmente difficile, per riuscire nella sua...