17. UN NODO STRETTO IN GOLA

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Tutti sapevano che io ero incinta, tranne i miei genitori, di loro non avevo notizie , erano come scomparsi . Ciro da quanto ormai io sono entrata nel 4° mese di gravidanza si comportava in modo strano .

Era sempre più distaccato, e questo ogni volta mi faceva venire in testa mille paranoie . In questo periodo rimanevo spesso a casa sola o con Rosa.

Pietro e Don Salvatore non sono più gli stessi uomini che io ho conosciuto mi trattano come se fossi una sconosciuta .

Molte volte mi rinfacciano il fatto che i miei genitori mi abbiano abbandonata , e che io sia una Russo .

POV CIRO

Sono passati 4 mesi da quando abbiamo scoperto che Sole è incinta, oggi sarebbe stato il giorno di scoprire se fosse maschio o femmina .

Alla fine non avevo deciso niente mi sarei affidato alla sorte. Non avevo il coraggio per di andare io all'ecografia infatti mandai Rosa dicendo che io dovevo fare un servizio importate .

Mio padre mi aveva già detto tutto il piano , se sarebbe stata femmina sta sera al loro ritorno appena lei me lo dirà io dovrò addormentarla con un fazzoletto imbevuto di sonnifero e l'avrei portata in cantina dove ad aspettarmi ci sarebbe stati mio padre e Pietro . E la sua sorte .

Mentre se sarebbe stato maschio niente sarei felice perché sarebbe stata più tempo con me e forse avendo più tempi avevo anche il modo di far cambiare idea a mio padre .

FINE POV

Mi stavo preparando per andare a fare l'ecografia assieme a Rosa , Ciro aveva detto che doveva fare un servizio importante e quindi non ci sarebbe stato .

Quando fui pronta scesi sotto dove c'era Rosa ad aspettarmi prese le chiavi dell'auto e andammo .

*** salto temporaneo ***

<<allora siete pronte ?>> ci chiese la ginecologa Rosa guardò me ed io annuì .

Misi il gel freddo sulla mia pancia e ansiosa guardai Rosa immagina che per un attimo accanto a me ci fosse Ciro e che a tenermi la mano ci fosse lui .

Ma questo fu solo uno dei tanti film mentali che mi feci,  ma appena sentimmo il battito tutti i miei pensieri svanito.

E rimbomabava nella stanza solo il suono del suo cuoricino .

"TUM TUM TUM"

<<è una femminuccia tanti auguri >> mo portai una mano alla bocca e sta volta era il mio cuore a esplodere e piangere di gioia .

Non vedovo l'ora di dirlo a Ciro, solo che quando guardai Rosa mi sembrò non tanto contenta di come lo ero io .

<<Ro non sei contenta?>> dissi sorridendole e cercando di far sorridere anche lei .

<<emh.. s-si si >> disse abbozzando un sorriso ma a dire il vero sembrava tutt'altro che felice .

Uscite dallo studio della dottoressa per tutto il viaggio fu abbastanza silenzioso .
E questo un po mi metteva ansia .

Anche se non vedevo l'ora di vedere la reazione di Ciro .

Arrivate a casa non aspettai a scendere dalla macchina e sali subito a casa recandomi nella camera mia e di Ciro

Lo vidi steso sul letto in tutta la sua bellezza e appena mi vide entrare si avvicinò a me non un sorriso stampato sul volto .

<<allò?>> mi chiese e io decisi di tenerlo un po sulle spiene <<sta bene... ed è ....>>
lo guardai e lui mi guardò con uno sguardo interrogativo.

<<è femmina>> il suo sorriso di colpo scomparve, il suo sguardo divenne freddo e i suo occhi così luminosi si spensero.

E io nel giro di 5 secondi mi ritrovai con un fazzoletto in bocca , come un nodo stretto alla gola che ti impedisce di respirare e poi ...

BUIO.

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Ciaooo

Scusate l'assenza ma quest'anno sono di esami ed è difficile per me . Scrivere e gestire tutto ma giuro che ormai sono quasi alla fine e quidni cercherò di essere più frequente nel mettervi capitoli .

Spero vi sia piaciuto un bacioo❤

𝘈𝘔𝘈𝘙𝘌 𝘊𝘏𝘐 𝘍𝘈 𝘔𝘈𝘓𝘌 // 𝘊𝘐𝘙𝘖 𝘙𝘐𝘊𝘊𝘐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora