19. UN TAGLIO PROFONDO

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Pov Ciro

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Pov Ciro

Quello che vedi mi fece gelare il sangue tanto da non farmi riuscire a scendere l'altro scalino che mi sentì mancare l'aria.

Il suo viso palladio, ricoperto di tanti segni ancora freschi e sanguinanti i suoi occhi chiusi, la sua pelle ricoperta di lividi violacei che facevano paura .

Mi avvicinai con i sensi di colpa che mi stavano divorando, e non facevo altro se non maledirmi per quello che avevo fatto.

Mi abbassai alla sua altezza e le sfiorai il braccio che era gelido, questo non fece altro che mettermi ancora più in agitatazione .

"E MORTA ?"

Le sfioriai delicatamente i capelli, spostandoli leggermente dal collo e per quello che vidi per poco riuscì a trattenere le lacrime .

<<pccre ma ch cazz agg fatt>>

Mio fratello o mio padre aveva fatto la stessa cosa che il cugino di Sole aveva fatto a mia madre .

Un taglio profondo sul collo, mio padre mi aveva detto che quando avremmo ucciso la prima dei Russo, come segno avremmo dovuto incidere un taglio profondo sul collo proprio come avevano fatto loto con mia madre .

Però ora non potevo perdere tempo perché se avessero lacerato una vena o un arteria lei morirebbe e io questo non potevo permetterlo.

La presi in braccio a mo di sposa, e sentì il suo cuore battere a stendo come se fosse affaticato, la portai velocemente in camera mia poggaindola sul letto .

Mi sedetti accanto a lei e mentre con una mano le accarezzava il viso nella speranza che lei fosse viva con l'altra composi il numero della dottoressa .

Sapeva già tutto l'avevo avvisata prima di tutto questo, era diventata per me come quella mamma che io non ho mai avuto .

Sapeva tutto di noi, della mia famiglia di quello che siamo, durante le guerre era lei che si prendeva cura di noi .

<<pronto Ciro >> mi disse preoccupata sapendo che se l'avessi chiamata non era un buon segno << e success >> dissi io disperato, sapendo che lei già sapeva tutto.

<<arrivo ma nel frattempo cerca di tamponare le ferite e mettile un po d'acqua fredda sulla fronte >> chiusi il telefono e presi una pezza bagandola sotto l'acqua fredda e poggiandola sulla sua fronte.

Quando presi un altra pezza poggaindola sulla ferita del collo che continuava a sanguinare e da parte sua sentì un leggero gemito di dolore .

Capì che avevo ancora qualche speranza , forse per lei anche se non sapevo come stava mia figlia .

<<pccre>> dissi sperando in una sua risposta che però non arrivò per fortuna dopo poco arrivvò la dottoressa, Laura .

<<Ciro ma ch cazz hai fatt>> mi disse mentre vedevo il suo sguardo preoccupato rivolto verso sole .

Mi spostai lasciando spazio a lei che prese dalla sua borsa lo stetoscopio controllandole il cuore.

<<Sole...>> le disse mentre con una guancia le accarezzava la guancia, e finalmente la vidi aprire gli occhi leggermente.

Che però non mi rivolsero mai uno sguardo <<che ti è successo >> le domandò la dottoressa cercando di riuscire a farla parlare .

<<s-ono c-aduta dalle sca-le >> la sentì sussurrare è questa frase però mi fece scendere una lacrima che però asciugai subito .

Lei nonostante tutto quello che io le avessi fatto mi protegge sempre nascondendo la verità. 

<<pccre ess sap tutt cos>> dissi io cercando di rassicurarla e di avere un suo sguardo che non arrivò .

<<c-ome sta m-ia figl-ia>> chiese sempre in un sussuro e vidi Laura sospirare <<controlliamo ora, ascolta forse ti farò un po male ma giuro che cerco di fare piano>>.

Laura gli alzo la maglietta e la pancia di Sole era coperta da un livido violaceo che copriva quasi tutta la pancia .

Laura toccò leggermente il livido e vado Sole gemere dal dolore, mi avvicinai e le sfiorai la mano che lei per il dolore strinse istintivamente.

<<ahh>>

<<riesci a girarti di lato per vedere la schiena?>> le chiese sempre la dottoressa. 

Sole si girò mentre vidi dal suo volto scendere una lacrima solitaria per il dolore .

***

La dottoressa mi portò fuori dalla stanza chiudendo la porta << ascolta Ciro io davanti a lei non ho voluto dire niente ma la situazione è grave >> le feci segno di continuare.

<< hai visto quello che sulla pancia vero ?>> io annuì preoccupato << si sono rotti troppi vasi sanguigni e da lì a poco la situazione potrebbe degerare colpendo il sacco amniotico e provocando un aborto >>

<<e inoltre quello che ha sulla schiena e ancora peggio, per non parlare del taglio sul collo perché è tanto profondo.>>

<<tutti questo le fa male e anche tanto sia fisicamente ma anche mentalmente perché lei sa che lai fatto tu ... non posso darle anti dolorifici perché potrebbero portare alla rottura di altri vasi sanguigni, per ora metti sui lividi la pomata e per il taglio sul collo cambiale 2 volte al giorno la benda >> disse dandomi sia la pomata che la benda .

<<agg fatt na cazzat dotterrè >> dissi maledendomi <<ascolta Ciro >> disse poggaindo una mano sulla mia guancia.

<<lei ha bisogno di te e se ti dice di andare via tu devi stare lì per lei hai capito? ha solo te ora... >> disse per poi abbracciarmi e andare via .

Era questo quello che intendevo quando dicevo che lei è la madre che io non ho mai avuto, quella che ti ascolta, che ti da consigli che ti dice cose giusto e cose sbagliato .

𝘈𝘔𝘈𝘙𝘌 𝘊𝘏𝘐 𝘍𝘈 𝘔𝘈𝘓𝘌 // 𝘊𝘐𝘙𝘖 𝘙𝘐𝘊𝘊𝘐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora